Cruise Lifestyle

Questa settimana Amels ha consegnato al suo armatore Volpini 2, il primo 57 metri della gamma Limited Editions, attualmente in navigazione verso il Mediterraneo.

Venduto nel 2017, Ben Young di SYM Superyacht Management ha rappresentato gli interessi dell’armatore, già cliente di altri yacht Amels, ed ha supervisionato l’intera costruzione di Volpini 2 fino al suo completamento, lavorando insieme al comandante e all’equipaggio.

«Amels ha ascoltato con attenzione quello che era importante per i clienti nelle fasi finali della costruzione, rispettando tempi di consegna e budget», ha commentato Ben Young. «E’ stato un vero piacere lavorare a fianco di ogni persona del team di Amels coinvolta nel progetto. Non capita spesso che i cantieri mettano i loro clienti al primo posto, cosa che invece ha assolutamente fatto Amels».

Le linee esterne dell’Amels 188 sono state curate dal designer britannico Tim Heywood, che ha donato a questo 57 metri splendide e ampie forme sinuose che configurano uno yacht dal design classico moderno e senza tempo.
Gli interni, luminosi, moderni e di grande effetto, sono invece frutto della visione dell’affermato duo Pascale Reymond e Andrew Langton, che hanno arredato l’Amels 188 con forme scolpite, materiali e opere d’arte spiccatamente orientate all’innovazione.

L’ampio baglio di 10,60 metri si aggiunge ai già generosi volumi degli interni, caratterizzati da alti soffitti. E’ dotato di suite armatoriale con balconi pieghevoli da 12 metri quadrati, cinque suite per gli ospiti tra cui una VIP sul Bridge Deck, sky lounge sul Sun Deck con accesso dalla scala centrale o dall’ascensore, beach club e area benessere con scale interne che conducono al salone principale.

«Questo design è un’importante pietra miliare per Amels», ha commentato Hans Konings, Design Manager di Amels. «Siamo davvero orgogliosi delle innovazioni tecnologiche che sono state introdotte nel design, le quali concludono il nostro programma di ricerca e sviluppo per l’Amels 188, avviato nel 2014».

Ma l’avanguardia del nuovo Amels 188 non si limita al design. La vera innovazione è costituita dalle futuristiche soluzioni tecniche adottate nella sala macchine, le quali hanno permesso al superyacht di diventare il primo di nuova costruzione a superare la normativa Tier III.

Con la normativa sulle emissioni Tier III, l’International Maritime Organization’s chiede ai nuovi motoryacht con stazza lorda superiore alle 500 tonnellate costruiti dopo il 1 gennaio 2016 la riduzione delle emissioni inquinanti di circa il 70%.

Relativamente a questo primato, Hans Konings ha commentato: «Con la nostra filosofia Amels Limited Editions per la costruzione di yacht dobbiamo guardare ancora oltre e anticipare le richieste dei nostri futuri clienti. Per quanto ci risulta, siamo il primo cantiere a raggiungere questa pietra miliare con una nuova costruzione. Quella che era iniziata come una sfida per la nostra azienda soltanto pochi anni fa sta ora divenendo una pratica standard, a beneficio dell’ambiente».

Oltre a soddisfare la normativa Tier III, l’Amels 188 va ben oltre, sfruttando l’energia ibrida. Questo è stato possibile adottando l’Hybrid Switchboard, un dispositivo che opera in background per combinare tre diverse fonti di energia: quella meccanica prodotta dai generatori, quella elettrica proveniente dal banco di batterie e quella ricavata dal calore dei motori. 18 mesi di analisi hanno permesso di quantificare in almeno 100.000 euro all’anno il risparmio ottenuto impiegando questa sofisticata tecnologia, con effetti positivi non solo per i costi di gestione ma anche per l’ambiente grazie alle minori emissioni.

Fonte: Amels
Foto e video: Amels

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