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Transitare in nave il Canale di Corinto è un’esperienza altamente emozionante e assolutamente unica, ma sempre più rara per i crocieristi: largo appena 24 metri nel suo punto più stretto, è per dimensioni inadeguato al passaggio della maggior parte delle moderne navi da crociera.
Ma questo non ha fermato la Braemar, unità di Fred. Olsen Cruise Lines da 24.344 tonnellate di stazza lorda, lunga 195,82 metri e larga 22,52, che detiene ora il record di nave più grande ad aver attraversato il famoso canale greco. Il passaggio nel Canale di Corinto rientrava nel programma di viaggio previsto dalla crociera di 25 notti Canale di Corinto e Isole Greche, iniziata a Southampton il 27 settembre 2019.
Clare Ward, direttore di Prodotto e Servizio Clienti di Fred. Olsen Cruise Lines, ha dichiarato:
«Questa è davvero una crociera esaltante ed una eccezionale pietra miliare nei 171 anni di storia di Fred. Olsen, e siamo emozionati di averla potuta condividere con i nostri ospiti. In Fred. Olsen ci impegniamo per creare ricordi perpetui e, con gli ospiti a bordo della Braemar che si sono trovati così vicini alle pareti del Canale di Corinto, sappiamo che questa sarà una vacanza che non dimenticheranno mai. Abbiamo già ottenuto un interesse eccezionale per la nostra seconda crociera nel Canale di Corinto, nella primavera 2021, e non vediamo l’ora di ripeterla!».
La prossima crociera della Braemar che prevede il passaggio nel Canale di Corinto partirà il 16 aprile 2021 sempre da Southampton ed effettuerà scali a Malaga, Valletta, Malta, Creta, Rodi, Ermòpoli, Patrasso (con overnight), Katakolon, Argostoli, Trapani, Ibiza, Cartagena e Lisbona. I prezzi partono da 4.399 sterline per persona in occupazione doppia.
IL CANALE DI CORINTO
L’idea di tagliare l’istmo di Corinto per collegare il mar Ionio con il mar Egeo permettendo così alle navi di risparmiare 700 chilometri di navigazione intorno al Peloponneso risale addirittura al VI secolo a.C, ma, a causa delle difficoltà tecniche e dei proibitivi costi di realizzazione, per giungere all’inaugurazione del canale si è dovuto attendere il 1893. Sono occorsi 11 anni di difficili lavori per scavare 6,4 chilometri di roccia. La grande opera non era tuttavia destinata a raggiungere lo stesso successo dei canali di Panama e Suez: già al momento dell’inaugurazione era ormai troppo piccolo per permettere il passaggio delle grandi navi.
Il canale possedeva però caratteristiche uniche, tali da permettergli di trasformarsi in una grande attrazione turistica. Questo grazie alle sue suggestive pareti, che nel punto più alto si ergono fino a 90 metri di altezza e sono scavate quasi in verticale, con un angolo di 80°. Sfortunatamente questa formidabile scenografia di impareggiabile fascino presenta anche pericoli. La zona è infatti soggetta a movimenti sismici ed i crolli di roccia sono abbastanza frequenti, rendendo pertanto indispensabile la periodica chiusura del canale per la messa in sicurezza.
Fonti: Fred. Olsen Cruise Lines, Il Post
Foto e video: Fred. Olsen Cruise Lines
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