Peter Wilson di MCM, che rappresenta l’armatore per il refit di Broadwater, ci fornisce interessanti dettagli sugli interventi che verranno eseguiti.
Acquistato dal nuovo armatore alla fine del 2018, il 52 metri Broadwater (ex Rasselas) è stato completato da Feadship nel 1994 e vanta linee esterne di Frits De Voogt, mentre gli interni sono di John Munford. Nell’intervista che segue, Peter Wilson offre approfondimenti sul refit in corso presso Huisfit, la divisione di refit e riparazioni della olandese Royal Huisman. I lavori si concluderanno nella primavera 2020.
Attualmente esistono due yacht chiamati Broadwater, entrambi costruiti da Feadship e posseduti dallo stesso armatore, che ha un debole per le classiche unità Feadship e per i refit. L’omonimo yacht è un 50 metri varato nel 2000 con interni originariamente disegnati da Donald Starkey ma rivisitati da Adam Vorhees nel 2017 in occasione di un intenso refit. Attualmente questo yacht è in vendita e la richiesta è di 22,9 milioni di dollari.
Quale è lo scopo del refit?
L’esperto armatore ha voluto convertire il suo yacht in una “casa moderna e abitabile lontana da casa” con la possibilità di poterla utilizzare per il charter. Gli interventi spaziano dal rinnovo completo di interni ed esterni fino agli aggiornamenti tecnici per adeguare lo yacht alle ultime normative al fine di consentirne l’uso commerciale.
Iniziamo dagli esterni: quali sono le modifiche principali?
Un grande cambiamento riguarda l’allungamento di 4 metri dello scafo e la rimodellazione della poppa per ampliare il ponte ed il beach club. Il sundeck è stato completamente rivisto aggiungendo una nuova vasca più ampia, un’area bar ed un bagno che non c’è mai stato, un nuovo albero in composito, un hardtop ed un albero delle comunicazioni realizzato da Rondal, azienda di Royal Huisman, oltre ancora ad illuminazione integrata e diffusori audio. Stiamo anche sostituendo l’intera pontatura in teak e ridipingendo l’intero yacht con un nuovo schema di colori blu e bianco.
E gli interni?
Le aree di armatore ed ospiti sono state completamente riprogettate da Adam Vorhees. Gli interni precedenti di John Munford avevano un’atmosfera adatta ad un vero gentleman inglese, caratterizzata da legni scuri. Dopo il refit gli interni saranno molto più contemporanei impiegando materiali moderni, dal rovere europeo spazzolato, al noce nero a poro aperto ed eucalipto fumè, fino al più sfarzoso bronzo patinato e ruvido, pietre Serpeggiante e Portoro. Materiali tattili come cashmere, seta, lana, pelle e lino in uno schema di colori attentamente curato creeranno insieme un ambiente di tranquilla serenità ed intimità. L’origine e l’eredità dell’architettura originale viene rispettata ma desaturata ed attenuata per fungere da sfondo sommesso ed elegante, in contrasto con gli arredi su misura e le notevoli opere d’arte. Anche il layout dell’appartamento armatoriale a prua del main deck viene modificato in modo da creare un bagno per Lui e per Lei separato da una enorme cabina doccia in vetro, mentre in tutto lo yacht verrà installata illuminazione a LED.
Per quanto riguarda le sfide tecniche relative alla classificazione commerciale?
Queste sono molto rilevanti e i colloqui tra Bandiera (Jamaica) e Classe (Lloyd’s) sono stati piuttosto intensi in quanto si tratta di individuare le soluzioni per portare su uno yacht costruito un quarto di secolo fa, prima dell’esistenza di qualsiasi Large Yacht Code, moderni standard commerciali senza per questo snaturarlo. E’ stato costruito secondo standard estremamente elevati ed ha già navigato in sicurezza per un quarto di secolo. I principali interventi riguardano l’installazione di un sistema antincendio ad acqua nebulizzata e l’adeguamento delle delimitazioni di incendio dove necessario. Ci è stato anche richiesto di aggiungere un grande generatore di emergenza potente abbastanza da far funzionare il sistema antincendio ad acqua nebulizzata e altri servizi o dotazioni di emergenza, che verranno accolti nel locale tecnico della nuova poppa.
Quali altri interventi saranno compresi nel refit?
La sostituzione o l’aggiornamento completo dei sistemi di navigazione e comunicazione, fornito dalla RH Marine di Rotterdam, ed un impianto A/V di alta qualità dalla Yacht Intelligence del Regno Unito. Dovrei aggiungere che l’armatore ha scelto Huisfit dopo essere rimasto impressionato dalla qualità del loro lavoro, dall’efficiente pianificazione durante l’ispezione dello yacht dai Lloyd’s nella primavera 2019 e dall’organizzazione commerciale. L’armatore è stato coinvolto personalmente nella riprogettazione, lavorando a fianco di Adam Vorhees e visitando regolarmente lo stabilimento di Huisfit appena fuori Amsterdam per visionare i progressi e godersi lo svolgimento dei lavori.
SPECIFICHE TECNICHE | |
Costruttore: | Feadship |
Designer degli esterni: | De Voogt |
Designer degli interni: | John Munford |
Anno di costruzione: | 1994 |
Lunghezza f.t.: | 52 metri |
Larghezza: | 9,30 metri |
Pescaggio: | 3,20 metri |
Stazza lorda: | 680 tonnellate |
Sistemazioni ospiti: | 1 suite armatoriale 2 cabine matrimoniali 2 cabine doppie 2 cabine triple |
Equipaggio: | 13 |
Motorizzazione: | 2 x Caterpillar 3512B TA da 1.175 hp |
Propulsione: | Doppia elica |
Velocità massima: | 16 nodi |
Velocità di crociera : | 13 nodi |
Autonomia: | 5.000 miglia a 12 nodi |
Serbatoio carburante: | 78.700 litri |
Serbatoio acqua: | 3.963 litri |
Fonte: Sand People Communication per MCM
Foto: Sand People Communication per MCM
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