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Il 2016 non si sta rivelando una buona annata per le crociere in Europa. L’instabilità che sta affliggendo alcuni paesi del Mediterraneo, Turchia in primis, sta spingendo le compagnie a rivedere gli spiegamenti delle flotte.
Le prime stime, secondo l’ultima edizione del Cruise Industry News Annual Report, indicano per quest’anno un flusso di 6,4 milioni di passeggeri, sostanzialmente in linea con i numeri del 2015, ma con una flessione dell’offerta per il Mediterraneo, in controtendenza rispetto a quanto avviene per il Nord Europa.
A livello globale, l’Europa perde appeal, attestandosi ad una quota di mercato del 27%, in calo rispetto al 31% di quattro anni fa.
Le cause del declino sono più di una. All’evidente instabilità politica del Mediterraneo orientale ora si aggiungono gli attentati in Francia, ma anche la crescita di nuovi importanti mercati emergenti, come quello cinese.
Celebrity Cruises ha recentemente annunciato di voler diminuire la sua presenza in Europa nel 2017, lasciando la Celebrity Equinox a Miami durante la stagione estiva, anziché riposizionarla sul Mediterraneo come avviene adesso. La nave da quasi 122.000 tonnellate per 2850 passeggeri è attualmente impegnata in crociere con home port al Pireo e Barcellona.
L’offerta estiva del 2017 in Europa di Celebrity Cruises pertanto passerà da 5 a 4 navi, e la compagnia proporrà, per la prima volta dal 2010, crociere ai Caraibi tutto l’anno.
Anche Carnival Corporation punta a ridurre la sua presenza nel Mediterraneo. In una conferenza tenutasi lo scorso 28 giugno, il più grande gruppo crocieristico ha annunciato per il prossimo anno la riduzione del 10% di capacità nel Mediterraneo e l’incremento nella regione dei Caraibi per il 5%.
Esprime un giudizio diverso Frank Del Rio, CEO di Norwegian Cruise Line Holdings, il quale sostiene che le compagnie non sono comunque favorevoli alla cancellazione della stagione estiva in Europa.
«Gli analisti mi chiedono: “Perché invece non metti una nave nei Caraibi la prossima estate?”. Perché anche un brutto anno in Europa è sempre meglio di un buon anno ai Caraibi, soprattutto in estate», ha commentato il numero uno di NCL.
Nel 2014 c’é stata una migrazione di massa di navi da crociera dall’Europa ai Caraibi, che ha inesorabilmente portato ad un crollo dei prezzi.
Arnold Donald, CEO di Carnival Corporation, è però convinto che questa volta andrà diversamente. Nel 2014 l’offerta ai Caraibi era salita di un vertiginoso 20%, mentre per il 2017 le previsioni sono per un ben più contenuto + 5%.
Probabilmente un minore interesse delle compagnie straniere a posizionare le loro navi nel Mediterraneo potrebbe giovare alle nostrane Costa ed MSC, storicamente più legate a questa regione geografica.
Tra le novità dell’estate 2017 che possiamo già anticipare, ci sarà l’arrivo nella flotta di MSC Crociere della nuova ammiraglia MSC Meraviglia, che proporrà crociere nel Mediterraneo occidentale toccando Italia, Francia, Spagna e Malta.
(Fonti: Travel Weekly, Cruise Industry News)
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