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Nel cantiere turco Alia Yachts procedono i lavori per la costruzione dello scafo in alluminio di 36 metri destinato a servire come yacht di supporto a Project Phi, 55 metri attualmente in costruzione nello stabilimento di Royal Huisman, nei Paesi Bassi. Entrambe le unità saranno consegnate all’armatore nel 2021.
«Si tratta di un progetto molto interessante per noi, con cui prevediamo di offrire una piattaforma che potrà essere adeguata per soddisfare le crescenti esigenze di altri armatori di superyacht», ha dichiarato Gokhan Çelik, presidente di Alia Yachts. «La sfida principale sta nel fatto che deve essere veloce ma anche versatile ed efficiente. Sono particolarmente felice che l’armatore abbia deciso di costruirlo da noi dopo aver visto il cantiere e la qualità del lavoro che svolgiamo».
Apparentemente le unità di supporto possono sembrare meno importanti rispetto agli yacht madre. In realtà non servono però solo per offrire enormi spazi storage aggiuntivi ed aumentare l’autonomia dello yacht madre, esse hanno il compito di accrescere l’esperienza dell’ospite in termini di intrattenimento e servizi extra, pertanto design e funzione impongono di trovare il difficile equilibrio tra qualità ed utilità.
Con un ponte di carico di 157 m², un lazzaretto di 45 m² ed un’officina di 33 m², lo yacht di supporto da 199 tonnellate di stazza lorda servirà per trasportare tender e toys, una piccola auto e combustibile extra per lo yacht madre in modo da aumentarne l’autonomia. Disporrà inoltre di una grande lavanderia e consentirà di aumentare il numero delle sistemazioni per l’equipaggio.
Sia lo yacht di supporto che quello madre hanno linee esterne curate dallo studio di design Cor D. Rover ed architettura navale di Van Oossanen, già partner di lunga data di Alia.
«Sebbene sia essenzialmente un cavallo da lavoro con tanti spazi di carico per tender e toys ed una grande gru da 11,5 metri dalla capacità di 15.500 kg, le linee esterne ed i dettagli sono stati disegnati per somigliare allo yacht madre», ha dichiarato il designer Cor D. Rover. «Quindi c’è una decisa somiglianza familiare, ma in quanto yacht da supporto la sua funzione primaria è supportare lo yacht più grande».
«Abbiamo sviluppato architettura navale ed ingegneria insieme al comandante, che ci ha offerto molti suggerimenti», ha dichiarato l’architetto navale Perry van Oossanen. «Come lo yacht madre, l’unità ha uno scafo dislocante veloce XL che combina i vantaggi di velocità ed efficienza del concept FDHF per tutta la sua lunghezza in una stazza lorda contenuta offrendo il massimo comfort e tenuta di mare».
Motorizzato con una coppia di CAT C-32 che spingeranno lo yacht ad una velocità massima di 21 nodi, avrà un’autonomia di 4.200 miglia nautiche alla velocità di crociera di 12 nodi. Questo significa che le sue prestazioni gli consentiranno di precedere lo yacht madre per fare in modo che tutti i tender e toys siano pronti prima dell’arrivo degli ospiti, e svincolare l’unità maggiore dai tempi di attesa per imbarcare e stivare tutto il necessario per il viaggio.
PROJECT PHI
Phi è un dislocante veloce di 55 metri dal design distintivo ed avveniristico. Avrà grandi spazi esterni con proporzioni regolate dalla “sezione aurea”, conosciuta anche come numero Phi, che appunto dà nome al progetto. Phi corrisponde al valore 1,618, enigmatica proporzione molto frequente in natura ed in altri campi riconosciuta come ideale di bellezza e armonia. Tale numero definisce dimensioni e forme di tutto lo yacht che pertanto è caratterizzato da proporzioni naturali.
Gli interni sono stati progettati da Lawson Robb, anche questi sviluppati rispettando il numero Phi, con un layout che prevede sistemazioni per 12 ospiti più 11 membri di equipaggio.
Ma Phi non sarà solo quintessenza di design. Oltre a vantare spazi per gli ospiti che non hanno termini di paragone, la sua struttura incorporerà anche soluzioni tecnologiche futuristiche ed offrirà i più elevati standard di comfort combinati a prestazioni elevate.
Il contratto per la costruzione di Phi è stato firmato nella metà del 2018 ed inizialmente il suo design è stato avvolto dal mistero, ma nel frattempo sono state presentate varie anteprime che mostrano le sue linee non convenzionali e fedeli alla filosofia del progetto.
Project Phi
© Cor D. Rover
SPECIFICHE TECNICHE | |
Lunghezza f.t.: | 36 metri |
Lunghezza alla linea di galleggiamento: | 34,44 metri |
Larghezza massima: | 8,40 metri |
Pescaggio: | 1,90 metri |
Dislocamento: | 200 tonnellate |
Stazza lorda: | 199 tonnellate |
Materiale di costruzione: | Lega di alluminio 5083 H111 |
Ponte di carico: | 157 m² |
Lazzaretto: | 45 m² |
Officina: | 33 m² + 8 m² magazzino |
Motori principali: | 2 x CAT C-32 E-rating Epo Tier3 IMO Tier2 da 1900 bhp @2300 rpm |
Velocità massima: | 21 nodi |
Velocità di crociera: | 17 nodi |
Autonomia a 12 nodi: | 4.200 mn |
Capacità carburante: | 57.400 litri |
Fonte: Sand People Communication per Alia Yachts
Immagini: Cor D. Rover, Sand People Communication per Alia Yachts
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