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Ripartire dal prodotto, con nuove figure professionali, per rilanciare un marchio storico in un mercato sempre più competitivo e in continua evoluzione, che guarda alle nuove tecnologie per uno sviluppo sostenibile anche nell’industria nautica: è questa la missione della nuova Baglietto, alla base del processo che porterà, dalla fine del 2020, alla fusione dei 2 brand nautici della famiglia Gavio (Baglietto e CCN).
A portare avanti questo ambizioso obiettivo è stata chiamata una figura di fiducia dell’azionista di maggioranza, Diego Michele Deprati, 57 anni, che assume il ruolo di CEO. Uomo di grande esperienza nel settore, Deprati aveva già guidato Baglietto nella fase di acquisizione e start-up del marchio da parte di Gavio, per poi prendere le redini del rilancio del brand CCN. Una scelta naturale, quindi, nell’ottica di una “rivoluzione all’insegna della continuità”. Ad affiancare Deprati, un team di spicco del settore nazionale ed internazionale: Fabio Ermetto come Chief Commercial Officer, Luca Ghirlanda a capo delle Operations e Guido Penco in qualità di Direttore Tecnico.
Classe 56, ingegnere navale e professore universitario con oltre 40 anni di esperienza nell’industria, di cui 21 trascorsi in Baglietto, Penco ha progettato gli yacht Baglietto degli ultimi 20 anni. A lui, l’importante compito, tra gli altri, di guidare il reparto ricerca & sviluppo verso un approccio ecosostenibile e green, che guardi sempre più all’utilizzo di propulsioni alternative totalmente ibride. Molti nuovi modelli Baglietto – anche delle linee più tipicamente performanti- avranno, infatti, come motorizzazione standard una motorizzazione ibrida.
L’esperienza ventennale di Luca Ghirlanda, 42 anni, è maturata in alcuni dei principali cantieri italiani: in Benetti prima, dove ha svolto il ruolo di Chief Architect Per poi passare in Sanlorenzo come direttore produzione della divisione megayacht. Tra le responsabilità dell’ing. Ghirlanda anche e soprattutto il perseguimento dell’eccellenza della qualità del prodotto Baglietto in ogni sua fase costruttiva, nel rispetto dei tempi e delle consegne contrattuali.
Fabio Ermetto, 49 anni, laureato in ingegneria navale in Olanda, è un professionista riconosciuto e molto stimato nel panorama nautico internazionale. Ha svolto funzioni di rilievo sia in Italia, come CCO del cantiere Benetti dove ha lavorato per 10 anni, occupando anche la carica di Presidente di Fraser Yachts, che all’estero, dove per 7 anni ha ricoperto il ruolo di Direttore Sales & Marketing per il cantiere Heesen. Dal 2017 è stato CCO di Camper & Nicholsons.
«Sono molto felice di questa nuova sfida che vado ad affrontare con grande entusiasmo» commenta il CCO Ermetto «Baglietto è un marchio che non ha bisogno di presentazioni, la sua è una storia di eccellenza e non posso che essere onorato della fiducia che mi è stata accordata. I piani di sviluppo sono ambiziosi e sono pronto a dare il mio contributo per la crescita di questo marchio iconico».
Ermetto avrà il compito di sviluppare la nuova gamma di prodotti con l’obiettivo di confermare il marchio tra i brand all’avanguardia per innovazione e tecnologia, nel rispetto della tradizione. Ad accompagnare il cantiere in questo passaggio è stato confermato il designer di riferimento di Baglietto, Francesco Paszkowski, che da più di 20 anni ne interpreta l’anima e lo stile inconfondibile.
Le linee proposte saranno 3: ad una linea dislocante più “tradizionale” (TLine) si affiancheranno due linee di imbarcazioni veloci altamente performanti e largamente innovative (Fast e Superfast).
LINEA DISLOCANTE TLINE
La linea dislocante, TLine, in acciaio e alluminio include modelli da 52 fino a 65 metri. Il cantiere ha già venduto la prima unità di 52 metri ed una seconda è in produzione in speculazione per consegna nella primavera 2023.
Il T52 è un’imbarcazione che parte dalla tradizione Baglietto, di cui riprende gli stilemi più classici, per trasferirla in un contesto contemporaneo ed attuale. In particolare, l’imbarcazione, che resta sotto le 500 GT, prevede importanti innovazioni stilistiche nelle aree di poppa e di prua.
Completamente ridisegnata, la poppa si presenta aperta con un beach club disposto su 3 livelli. La grande piscina presenta la particolarità di una chiusura “a scomparsa”, grazie ad un pavimento con movimentazione up/down.
Le finestrature a tutta altezza dei saloni contribuiscono a mantenere il contatto con il mare anche all’interno. Degno di nota in particolare lo sky lounge sull’upper deck, apribile su 3 lati grazie alle finestrature a scomparsa totale. A prua, una scala retrattile collega direttamente il sun deck con l’upper deck, che ne diventa naturale espansione.
Lo yacht avrà come dotazione standard la propulsione ibrida che permetterà la scelta di una modalità di navigazione più efficiente per ridurre i consumi e l’impatto ambientale. L’autonomia con modalità diesel elettrico può, infatti, arrivare fino a 7.600 miglia nautiche con la possibilità di ormeggio all’ancora fino a 10 ore con il supporto delle sole batterie. I due motori MTU 16V2000M86 da 2.216 hp consentiranno tuttavia all’imbarcazione di raggiungere la considerevole velocità massima di 17 nodi ed un’autonomia di 3.600 miglia nautiche in modalità tradizionale.
LINEE VELOCI FAST E SUPERFAST
Le linee veloci Fast e Superfast in alluminio prevedono modelli dai 40 ai 50 metri. Al momento è allo studio in fase avanzata un modello Fast di 48 metri ed un 50 metri Superfast, quest’ultimo con propulsione a idrogetto. Entrambi i modelli sono sotto le 500 GT.
Nonostante il periodo storico estremamente complesso come quello che stiamo vivendo, Baglietto ha varato negli ultimi 6 mesi 4 imbarcazioni da 37 a 54 metri, tutti progetti fully custom con piattaforme nuove ed innovative e due sono i contratti firmati: un 42 metri Fast in alluminio sempre a firma Francesco Paszkowski Design ed il primo 52 metri TLinein acciaio e alluminio, entrambi destinati ad armatori europei.
Fonte: Baglietto