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In un incontro con la stampa al Faena Hotel di Miami Beach, Sir Richard Branson, fondatore di Virgin Group, ha rilasciato nuovi dettagli sulla futura attività crocieristica del gruppo, annunciata per la prima volta nel dicembre 2014 e che dovrebbe avviare le operazioni nel 2020.
L’eclettico Sir Richard Branson è apparso al pubblico composto da giornalisti, politici e manager d’azienda portando con sé asciugamani e drink, mentre due ballerine si esibivano su un palco allestito con sdraio e ombrelloni, sullo sfondo di una proiezione che ambienta la scena su una spiaggia.
La prima novità annunciata riguarda la ridenominazione del brand. La compagnia non si chiamerà più Virgin Cruises ma Virgin Voyages. Si tratta di una denominazione più gradita a Richard Branson, che ha ammesso di non essere mai stato su una nave da crociera. L’obiettivo che intende perseguire è la ridefinizione del concetto tradizionale di crociera, senza obbligare il viaggiatore a seguire un itinerario.
A coprire il ruolo di presidente e CEO di Virgin Voyages c’é Tom McAlpin, con alle spalle venti anni di esperienza nell’industria crocieristica, trascorsa tra Royal Caribbean, Disney Cruise Line e ResidenSea. Il compito di avviare una start-up nel complesso mondo delle crociere non costituisce una novità per lui. McAlpin era stato nominato nel 1995 da Disney Cruise Line per l’avvio delle operazioni.
Richard branson e Tom McAlpin hanno poi ufficializzato l’intesa con Fincantieri per la costruzione di tre navi. La costruzione della prima nave inizierà nel 2017 nello stabilimento Fincantieri di Genova e seguiranno le altre due gemelle. Le navi avranno una stazza lorda di 110000 tonnellate e porteranno 2700 passeggeri più 1150 membri di equipaggio.
Virgin Voyages promette navi attente all’impatto ambientale grazie alla partnership con Climeon, una nota azienda svedese impegnata nel settore delle energie rinnovabili. Virgin installerà sulle sue navi Climeon Ocean, un dispositivo per trasformare la dispersione di calore in elettricità, che permetterà di risparmiare ogni anno 5400 tonnellate C02, una quantità che richiederebbe 180000 alberi e 30 anni di tempo per poter essere assorbite.
A breve è attesa l’approvazione dell’importante finanziamento per la costruzione delle navi, che sarà erogato da una cordata che vede in prima linea Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e UniCredit. Ad accollarsi il debito sarà l’agenzia italiana di credito per l’esportazione SACE con il supporto di SIMEST, entrambe controllate da Cdp.
La prima nave di Virgin Voyages sarà posizionata a Miami nel 2020 e offrirà crociere ai Caraibi, focalizzandosi su porti che garantiscono esperienze uniche e molto sociali.
Nessuna informazione è stata rilasciata relativamente ai servizi di bordo e al design delle navi.
Virgin Voyages è una joint venture che vede nell’assetto societario Virgin Group e Bain Capital, di cui quest’ultima detiene il pacchetto di maggioranza. La sede si trova a Plantation, nella Florida del sud.
Fonti: media statunitensi, Virgin Voyages
Foto: Business Wire
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