Superyacht
Scende nuovamente in acqua per il suo armatore il DOM133 “Attitude”
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Il motor yacht Attitude è pronto per essere ultimato. L’imbarcazione di 41 metri in alluminio disegnata da Stefano Vafiadis per gli esterni e da Ezequiel Farca per gli interni è scesa nuovamente in acqua venerdì scorso, questa volta alla presenza del suo armatore e della sua famiglia che ha potuto così provare, per la prima volta, l’emozione della prima navigazione. 

«Per il cantiere è sempre una gioia poter condividere l’emozione di un cliente che vede il suo sogno diventare realtà. L’armatore di Attitude non aveva potuto presenziare al varo tecnico di marzo, così per lui e la sua famiglia questo è stato davvero un giorno molto speciale» commenta Fabio Ermetto, CCO Baglietto. «Ed è questo che rende il cantiere Baglietto così diverso dagli altri, questa capacità di riuscire ad essere davvero vicini ai nostri clienti in ogni momento e condividere con loro ogni tappa importante nella costruzione del loro sogno».

All’evento hanno preso parte, oltre alla famiglia e gli amici dell’armatore, anche il suo team più stretto come Ferdinando Nicholsons di C&N e Nicola Nicolai di Nicolai Yacht Consulting & Project Management, che ha rappresentato l’armatore lungo tutto il percorso di costruzione: «E’ stato un grande onore per me aver ricevuto l’incarico di rappresentare l’armatore in questo progetto Baglietto così importante» commenta Nicolai. «E’ stata un’incredibile esperienza poter lavorare con nomi così prestigiosi del design e della costruzione di superyacht con i quali abbiamo condiviso la stessa ferma determinazione a raggiungere il miglior risultato di team. In particolare, abbiamo apprezzato soprattutto l’approccio collaborativo del cantiere, sempre improntato alla volontà di rendere possibile ogni richiesta dell’armatore, e di Farca durante la costruzione. Siamo, infatti, fortemente convinti che un progetto di successo sia sempre il frutto di un lavoro di team, e questo ne è la conferma».

Adatto a una navigazione transoceanica, l’imbarcazione di 41 metri si caratterizza per lo scafo in alluminio e un pescaggio ridotto di 2,15 metri che la rendono adatta a navigazioni anche in acque poco profonde. 

«La linea DOM» aggiunge Stefano Vafiadis «deriva il suo nome dalla parola latina Domus, “casa”. È proprio l’idea di una “casa lontano da casa” alla base di questa serie di cruiser in alluminio di medie dimensioni, modellati sulle esigenze e sugli stili di vita di un armatore contemporaneo. La DOM Line si caratterizza per linee esterne contemporanee ispirate al design automobilistico e da generosi volumi interni oltre ad ampi spazi all’aperto».

Le linee sono moderne e accattivanti. Grazie a una larghezza di 8,70 metri, il DOM133 presenta volumi interni molto generosi e vanta soluzioni abitative non usuali che non trovano competitor in imbarcazioni della stessa taglia.

Ne è un esempio il layout del ponte principale, concepito e sviluppato per garantire un flusso ottimale tra le aree interne ed esterne, valorizzando al contempo l’atmosfera conviviale. Il salone principale, su questo ponte, è caratterizzato da finestre panoramiche apribili a tutta altezza che lo rendono una naturale estensione del pozzetto di poppa. Ulteriore caratteristica degna di nota è il beach club, divenuto ormai “marchio di fabbrica” delle imbarcazioni del cantiere spezzino di ultima generazione, concepito su due livelli con piscina a sfioro con fondo sollevabile, utile ad aumentare le già ampie dimensioni del pozzetto. Una seconda piscina è prevista sul ponte sole.


© Baglietto

L’interior designer Ezequiel Farca che ha significativamente modificato gli interni di questo progetto, adattandoli alle specifiche volontà del cliente, ha commentato: «in qualità di architetti d’interni dell’armatore, abbiamo sempre cercato di interpretare e rappresentare le loro necessità ed i loro desideri sin dal debutto di ogni progetto. Con il DOM133 l’inizio è stato molto semplice avendo, di fatto, ricevuto carta bianca dal cliente e totale disponibilità da parte del cantiere Baglietto. Non di meno, la necessità di comprendere perfettamente le esigenze dell’armatore e di farle coincidere con le strutture dell’imbarcazione e le linee guida del cantiere, senza peraltro poter vedere lo yacht, essendo nel periodo della pandemia, è stato piuttosto sfidante. Tuttavia devo dire che l’essenza del progetto e le persone che ne hanno preso parte hanno reso tutto molto semplice. La nostra eccitazione nel realizzare i desideri dell’armatore hanno coinciso perfettamente con l’impegno del cantiere nella costruzione e nel mantenere le scadenze ad essa connesse, e questo rappresenta sicuramente un grande valore aggiunto».

Due motori Caterpillar C32 permettono all’imbarcazione di raggiungere la considerevole velocità massima di 17 nodi. 

Il motor yacht Attitude sarà presentato in anteprima mondiale al prossimo Cannes Yachting Festival dal 6 all’11 Settembre e al Monaco Yacht Show dal 28 settembre al 1 ottobre. 

Fonte: Baglietto

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