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Feadship, come sua consuetudine, sceglie il Monaco Yacht Show per svelare al pubblico il suo ultimo concept. L’undicesimo progetto presentato dal celebre cantiere olandese si chiama Slice e si tratta di un rivoluzionario 85 metri la cui particolarità è quella di avere una lunga striscia di vetro centrale che percorre interamente lo yacht, dall’estremità di prua fino a poppa. Slice «rivolta l’interno verso l’esterno e l’esterno verso l’interno» affermano Chris Bottoms e Tanno Weeda dello Studio De Voogt, responsabili del design di questo modello.
Invece di portare a bordo nuove caratteristiche e tecnologie, come ci si sarebbe atteso, Feadship ha percorso una strada radicalmente diversa: ha tagliato a metà uno yacht. In termini pratici, i progettisti hanno preso il loro modello su CAD e lo hanno tagliato lungo la linea centrale per allontanare le due metà ed inserire tra esse una striscia di vetro che corre da prua a poppa. Non è solo vetro, ma vetro che si sovrappone alla struttura per far filtrare la luce naturale attraverso più ponti. È un progetto molto più complesso di una serie di lucernari; studiando attentamente gli spazi verticali e le soluzioni possibili per portare all’interno quanta più luce naturale possibile, si è arrivati ad una ridefinizione completa degli spazi interni.
© Feadship
L’inserimento della lunga striscia di vetro ha infatti aperto a innumerevoli possibilità spaziali e di illuminazione. Con il risultato che su Slice i corridoi non sono più percorsi per spostarsi da uno spazio all’altro ma diventano nuovi ambienti da vivere.
Al centro dello yacht trova spazio un atrio monumentale di 70 m2 al livello del ponte principale. Senza essere più interrotto dalle scale, il concetto di atrio viene rivoluzionato e da ambiente di transito diventa una nuova destinazione per gli ospiti a bordo. Inoltre l’inserimento di balconi circolari a cascata aprono un’ampia gamma di possibilità di illuminazione e di installazioni artistiche.
© Feadship
Un’altra caratteristica sorprendente di Slice è la piscina di 10 metri progettata con l’analisi dei dati. Spesso utilizzata per determinare l’efficienza dello scafo ed il comfort in navigazione, il team di progettazione questa volta si è avvalso dell’analisi dei dati per definire la forma della piscina e scoprire dove meglio posizionare degli ammortizzatori nascosti per il contenimento dello sciabordio.
© Feadship
Altrettanto impressionante è l’impiego di materiali ad elevata elasticità, derivati dalle ricerche della Formula 1 sulla fibra di carbonio ad alta resistenza. Poiché la fibra di carbonio ad alta resistenza della F1 non era abbastanza rigida per le esigenze dello yachting, il team De Voogt ha lavorato insieme ai produttori di fibra di carbonio per sviluppare un materiale adeguato ad altissima elasticità. Il risultato ottenuto è un materiale due volte più resistente dell’acciaio ma dal peso inferiore all’alluminio. Trattandosi di un materiale già utilizzato da Feadship, questo fornisce al team di progettazione la sicurezza di poterlo impiegare nell’atrio, nei passaggi multilivello e nella struttura del ponte superiore dove sarà installata la lunghissima fascia in vetro.
L’impianto propulsivo guarda al futuro. Quattro generatori dual-fuel modificati per funzionare sia a metanolo che diesel non fossile (Hydrotreated Vegetable Oil – HVO) forniscono la potenza necessaria ad alimentare due pod azimutali. L’HVO sarà utilizzato come carburante pilota per permettere la combustione del metanolo. A causa della mancanza di punti di rifornimento di metanolo in tutto il mondo, i serbatoi HVO saranno più grandi di quelli effettivamente necessari, a vantaggio dell’autonomia e consentendo crociere su scala globale. E’ prevista la possibilità di sostituire uno dei generatori con uno a celle a combustibile a metanolo, in grado di sviluppare energia utile ai servizi di bordo. Un banco di batterie, alimentato con l’energia di entrambi i generatori più le celle a combustibile, consentirà crociere silenziose a bassa velocità e di evitare picchi di carico ai generatori.
Per gli interni di Slice, Feadship si è rivolta al designer olandese Marco van Ham chiedendogli di evitare completamente l’uso del teak. Van Ham e il suo team hanno realizzato un design che impiega marmi e onice retroilluminati, superfici formate da metalli liquidi, foglia d’argento, zigrino e intarsi di paglia, contrapponendo superfici lucide e opache. I caldi tessuti neutri evocano una atmosfera di serenità. Le linee ondulate dei pavimenti e la maggior parte dei mobili, bassi per non ostruire la vista, richiamano forme organiche. Altra particolarità di Slice sono proprio le forme degli ambienti interni, mai squadrate.
Slice è uno yacht che risponde in modo specifico a una richiesta ricorrente degli armatori: una piscina di poppa aperta e privata e un sundeck con vista sul mare fuori dalla vista dei passanti e dei fattorini durante le soste in porto. Slice offre tutto questo grazie ad una soluzione altamente innovativa: una passerella e un ingresso a tenuta stagna che consente la possibilità di ormeggio da prua. Al semplice tocco di un pulsante, una sezione a tutta altezza al livello del ponte principale si apre insieme ad una passerella; una volta saliti a bordo, si potrà raggiungere un’area di benvenuto a prua della tender bay. Slice soddisfa pertanto le richieste di quegli armatori che desiderano maggiore privacy.
SPECIFICHE GENERALI | |
Lunghezza f.t.: | 85,00 metri |
Lunghezza alla linea di galleggiamento: | 83,00 metri |
Larghezza massima: | 14,00 metri |
Immersione massima: | 4,10 metri |
Ospiti: | 20 (uso privato) 12 (uso commerciale) |
Equipaggio: | 24 |
Motori principali: | 2 x generatori dual-fuel velocità variabile 1491 kW 2 x generatori dual-fuel velocità variabile 940 kW |
Celle a combustibile: | 600 kW |
Batterie: | 1,3 MWh |
Propulsione: | 2 x pod azimutali 2.000 kW |
Velocità massima: | 16 nodi |
Velocità di crociera: | 11 nodi |
Autonomia: | 5.000 mn |
Capacità casse combustibile: | 270 m³ |
Combustibile utilizzabile: | 100% HVO 90% metanolo / 10% HVO |
Fonte: Feadship