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Numarine ha concluso il 2022 con i numeri migliori di sempre e l’anno appena iniziato si preannuncia altrettanto promettente. Negli ultimi cinque anni il cantiere turco si è ricavato una nicchia di successo nel mercato degli yacht explorer in stile crossover e, nel sito produttivo di 35.000 metri quadrati vicino a Istanbul, sono attualmente 13 gli yacht in costruzione delle gamme 22XP, 26XP e 37XP, con ordini che assicurano consegne fino al 2025.
La strategia di Numarine di concentrarsi sulla produzione di yacht explorer si è rivelata vincente. L’anno scorso è diventato il primo costruttore di yacht nel paese ad essere accettato in Turquality, il programma di “brand building” sovvenzionato dal governo turco. Solo le aziende gestite nel modo più efficiente sono accettate in questo programma, che richiede un rigoroso controllo da parte di revisori indipendenti.
Sono 170 gli yacht Numarine prodotti in 20 anni di attività, con un forte apprezzamento del marchio dai mercati esteri. Le esportazioni rappresentano infatti circa il 70% delle vendite, con in vetta le consegne negli Stati Uniti, con una quota del 35%, seguita dall’Europa, con il 25% delle vendite, e da altri paesi con una fetta del 10%. Il restante 20% riguarda vendite nel mercato nazionale.
La Turchia sta ora sfidando i principali paesi costruttori di yacht: Italia, Paesi Bassi e Germania. Secondo il rapporto State of Yachting 2022 di SuperyachtTimes, i cantieri navali turchi sono al terzo posto nel mondo per volumi di produzione, con 70 nuove costruzioni oltre i 24 metri. La Turchia ha anche superato i Paesi Bassi in termini di numero di yacht costruiti nel segmento 30 – 40 metri.
Numarine ha anche acquisito spazi per espandere la sua produzione con un nuovo stabilimento affacciato sul mare, dove il cantiere costruirà la sua nuova ammiraglia, il 45XP, yacht a tre ponti in acciaio e alluminio che dovrebbe entrare nella produzione in serie. Dopo aver consegnato una media di otto imbarcazioni all’anno negli ultimi due decenni, oggi Numarine è in grado di consegnare 10 yacht all’anno e presto conta di avvicinarsi alle 15 unità una volta che la nuova struttura diventerà operativa. Nonostante l’incremento degli spazi, il cantiere intende continuare a costruire yacht sotto i 50 metri.
Qualità e flessibilità sono altre caratteristiche che hanno decretato il successo di Numarine. Ecco perché il cantiere preferisce costruire le imbarcazioni completamente nelle sue strutture. Oltre alla produzione di scafo e sovrastrutture utilizzando la più recente tecnologia di infusione sottovuoto e materiali compositi come kevlar e fibra di carbonio, il cantiere dispone di laboratori di vetro, ebanisteria, tappezzeria e metallo.
Inoltre, è pronta ad avviare la costruzione di scafi in speculazione per accorciare i tempi di consegna e mantenere un elevato flusso di produzione. Data la reputazione di autosufficienza dell’azienda e le specifiche degli explorer più elevate rispetto agli yacht tradizionali, i maggiori costi di produzione sono relativamente bassi, raramente superano più del 10% circa il prezzo finale, motorizzazione esclusa.
Tema che diventerà sempre più importante negli anni a venire è la sostenibilità, con armatori che si attendono tecniche di costruzione sempre più attente all’ambiente e tecnologie di bordo più ecologiche. L’impegno del cantiere è quello di affrontare questa tematica con l’obiettivo di diventare leader nella sostenibilità, non di seguire un trend.
Fonte: Sand People Communication per Numarine