«Sono stato ispirato alla realizzazione di uno yacht che fosse il più vicino possibile al mare e alla natura, fatto di nuvole che fluttuano sopra la linea di galleggiamento» dichiara Forakis. «Volevo onorare la natura fondendomi con essa, diventando praticamente invisibile».
Questo desiderio di “invisibilità” ha spinto Forakis a sviluppare un vero yacht a emissioni zero “invisibile sia nel design che nel suo impatto ambientale“, afferma il designer. Partendo da una ricerca approfondita e caratteristica, Forakis e il suo team di jozeph forakis … design hanno selezionato una serie di tecnologie avanzate esistenti e in fase di sviluppo per progettare uno yacht in grado di raggiungere livelli senza precedenti di sostenibilità, autonomia e integrità strutturale.
Per la costruzione del superyacht di 88 metri si utilizzerebbe la stampa 3D robotizzata per creare una struttura a rete che integra scafo e sovrastruttura. Il risultato è una struttura straordinariamente forte e leggera che può essere prodotta utilizzando meno energia, materiale, rifiuti, spazio e tempo rispetto alla costruzione convenzionale.
L’esclusivo design esterno inizia con uno scafo basso e lineare con prua verticale e finitura argenteo-metallica che si fonde camaleonticamente con i colori e i movimenti dell’acqua. Questa base sulla linea di galleggiamento sostiene la sovrastruttura con ali di vetro a più livelli che riflettono le nuvole e il cielo. L’elegante struttura reticolare stampata in 3D diventa visibile attraverso il vetro riflettente a determinate angolazioni e condizioni di illuminazione. La spettacolare struttura triangolare permette alla luce di penetrare all’interno ad ogni livello, fornendo una cornice di viste straordinarie in tutte le direzioni.
Punto focale del futuristico design degli interni è l'”Albero della vita“, sviluppato su più ponti: un monumento a madre natura vivente e respirante, nucleo del giardino idroponico che fornisce cibo fresco e purificazione dell’aria. La base dell’albero emerge da una piscina riflettente sul ponte inferiore, circondata dal Giardino Zen idroponico + meditazione. L’albero si estende verticalmente su tutti e quattro i ponti, accompagnato da una scultorea scala a chiocciola.
Gli spaziosi saloni mostrano l’armonioso equilibrio tra design minimalista e natura vivente, sia all’interno, con piante verdi e architettura sapientemente integrata, sia all’esterno, con viste ininterrotte in tutte le direzioni e abbondante luce naturale che penetra fino al centro dell’ambiente.
Il ponte superiore è riservato all’armatore, con la sua suite rivolta a prua e dotata di un’ampia terrazza privata.
Il pool club di prua ha una piscina olimpionica in stile acquario e ampie finestre orizzontali trasformabili in balconi che si aprono su entrambi i lati dello yacht. Quando è chiusa, la copertura della piscina funge da helipad.
A poppa, il beach club aperto con vasca idromassaggio sovradimensionata e balconi ribaltabili si trasforma in un solarium chiuso con pannelli di vetro scorrevoli sul soffitto e lungo la paratia di poppa.
Pegasus produrrà zero emissioni di CO2 e avrà una autonomia virtualmente illimitata. I pannelli solari generano elettricità per la desalinizzazione, la deionizzazione e l’elettrolisi dell’acqua di mare, in modo da convertirla in idrogeno, mentre le celle a combustibile trasformano l’idrogeno in elettricità per caricare le batterie agli ioni di litio. Tutta l’energia prodotta è in grado di alimentare il sistema di propulsione, i sistemi di navigazione e sicurezza, e tutti i servizi hotel.
Jozeph Forakis afferma: «Ora è il momento di balzi coraggiosi verso il nostro futuro collettivo sostenibile. Pegasus è una visione audace ma realizzabile per i superyacht del prossimo futuro, dove l’uomo e la macchina vivono in armonia con la natura piuttosto che competere o comprometterla».