Megayacht
M/Y Solafide torna a navigare dopo il refit di Lusben
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Itabus

Dopo 8 mesi di lavoro culminati con il varo tecnico e le prove in mare a maggio ora M/Y Solafide (ex MY Vianne), il mega yacht di acciaio e alluminio di 52 metri realizzato da Benetti nel 1995 è tornato nelle mani del suo armatore rinnovato negli impianti di bordo e in una nuova veste architettonica per gli interni. Un team di quasi 100 persone ha seguito il refit, lavorando in sinergia con l’equipaggio della barca.

A curare i lavori di manutenzione è stato il cantiere Lusben, dal 1956 specializzato nel refit, mentre gli interni sono stati rivisitati da Yachtique, la divisione di interior design del gruppo Azimut|Benetti, che ha restituito al megayacht uno stile più moderno, pur mantenendone vivo lo spirito originario. Ottimi risultati anche per quanto riguarda le prestazioni, dove il refit ha portato a una maggior efficienza dei sistemi di bordo e dei motori, con l’abbattimento dei consumi e dell’inquinamento acustico.

Il lavoro più impegnativo ha riguardato proprio gli interni. Gli interventi hanno riguardato esclusivamente il look mantenendo però elementi e richiami alla tradizione Benetti. Il mobilio e l’architettura interna sono stati preservati, mentendo l’essenza in rovere declinata da dettagli in cannettato con l’aggiunta di inserti in rafia lavorata manualmente.

Per gli interni sono stati scelte essenze e palette che richiamano elementi naturali, come la moquette nei toni dell’avorio, intagliata manualmente così da creare un disegno che ricorda le onde del mare. Ancora colorazioni tenui, tra il bianco e l’avorio, per le paratie in cui si alternano tessuti e pelli.


© Lusben

Nuova veste anche per la cabina armatoriale completa di suite, dressing, studio e bagno dedicato: qui Yachtique ha selezionato tappezzerie e stoffe delicate, essenze di rafia, pellami, rivisitando gli arredi con toni più chiari in contrasto con il testaletto in pregiato intreccio di pelle testa di moro. Lo stesso decòr è ripreso nell’area ospiti nel lower deck dove, nelle cabine, si alterna una spiga di cotone e lino dai colori grigio e carta da zucchero.


© Lusben

Il bagno armatoriale, così come quelli delle cabine VIP, è stato interamente ricostruito e rinnovato. Qui, le lastre di marmo di Carrara, selezionate personalmente dall’armatore, si richiamano alle finiture a coste del legno di quercia: i designer di Yachtique hanno voluto riproporre questi particolari elementi decorativi con un intaglio laser nel marmo.


© Lusben

In questa piccola grande rivoluzione degli interni non sono sfuggiti gli impianti di illuminazione, ora a basso impatto energetico grazie alla scelta di LED, a una rilevante miglioria ai quadri elettrici, ai trasformatori di corrente e allo sviluppo tecnologico dei sistemi di aria condizionata.

Per le aree esterne è stato preferito un decòr con chiari rimandi marini, dalle texture chevron bicolore grigio e bianco.

Insieme a queste trasformazioni nello stile e negli arredi, l’armatore ha richiesto upgrade agli impianti in sala macchine. Equipaggiato ora con stabilizzatori elettrici zero-speed di CMC Marine, performanti e silenziosi, nuovi generatori e motori, insieme a un nuovo sistema di aria condizionata, Solafide promette ai suoi futuri ospiti standard di comodità ancora più elevati. Il risultato più apprezzabile di questi interventi, però, non si ha solo a livello di comfort, ma anche di sostenibilità: i nuovi upgrade consentono infatti di abbattere considerevolmente i consumi e le emissioni, assicurando ottime performance a fronte di una riduzione della richiesta energetica.

Gianni Paladino, Commercial Director Lusben ha annunciato «È stata una importante attività di refit vissuta, passo dopo passo, insieme all’armatore e al team design di Yachtique. Confidiamo che questo sia la prima fase di un progetto che prevede ulteriori e importanti lavori da svilupparsi anche nei prossimi anni nei nostri cantieri. Non vediamo l’ora di poter proseguire la collaborazione in essere, considerando in particolare che si tratta di una storica imbarcazione Benetti dal grande fascino».

Paolo Simoncini, Site Director Lusben Viareggio, ha voluto così commentare: «Nel corso dei mesi, l’armatore, rispetto ai lavori preliminari concordati, pieno di entusiasmo e molto ricettivo ai nostri consigli, ha ampliato la sua lista. Nonostante questo, abbiamo garantito i tempi di consegna e una qualità e attenzione ai dettagli: il merito va tutto al team di lavoro e a Gianluca Maggiorelli, coordinatore dei project manager, che vista la delicatezza dell’imbarcazione ha saputo interpretare i desiderata dell’armatore e concludere le opere nei tempi prestabiliti».





Fonte: Sculati and Partners per Lusben

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