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3 Febbraio 2022
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16 Febbraio 2023
22 Giugno 2021
Il cantiere spezzino – nato nel 2020 dal Gruppo Antonini in partnership con l’ingegner Aldo Manna – con questa nuova commessa ha dato il via a un progetto più ampio che porterà Antonini Navi a costruire e commercializzare questa imbarcazione, dallo stile originale e di tendenza, come un prodotto di serie ma altamente personalizzabile. Il know-how del Gruppo Antonini e di Antonini Navi nella lavorazione dell’acciaio e dell’alluminio permetterà – partendo dalla stessa piattaforma – di modificare sovrastruttura e parti dello scafo grazie anche alle caratteristiche intrinseche del metallo.
Il progetto ha visto la collaborazione dell’ufficio tecnico del cantiere con lo studio Hydro Tec per quanto concerne il design delle linee esterne, l’architettura navale e l’ingegneria, mentre Hot Lab si occuperà dello sviluppo e della progettazione degli interni.
Il profilo dello scafo è caratterizzato da una prua alta e dominante, che conferisce un design sportivo e sinuoso. I volumi della sovrastruttura danno all’unità un aspetto elegante e contemporaneamente marino.
© Antonini Navi
Il concept prevede zone completamente versatili e flessibili, dando priorità agli spazi aperti, al fine di creare ambienti unici di condivisione e convivialità tra gli ospiti. Una delle peculiarità più interessanti di Seamore 33 è quella di sviluppare oltre 150 mq di area vivibile aperta sul main deck, di cui buona parte può essere all’occorrenza chiusa da vetrate scorrevoli a scomparsa a filo coperta.
A partire dalla plancetta di poppa, fino a oltre 18 metri verso prua, l’unità offre un’unica percezione degli spazi e dei volumi senza soluzione di continuità. A questa enorme superficie esterna si aggiungono inoltre ulteriori 160 mq di area aperta sull’upper deck di cui 50 mq ombreggiata da un elegante hard-top.
© Antonini Navi
Gli interni si distinguono per un design unico, un equilibrio perfetto tra eleganza classica e innovazione moderna dove il legno di teak, materiale nobile e resistente, gioca un ruolo primario abbinato a colori pastello delicati, con una predilezione per le tonalità del verde salvia, creando un’atmosfera di tranquillità e armonia con il mare.
Salone principale
© Hot Lab
«Ogni dettaglio è stato curato con la massima attenzione, trasformando gli interni in un vero e proprio ‘instant classic’ che, pur all’avanguardia, rispecchia una bellezza senza tempo, che non passerà mai di moda» specifica Enrico Lumini di Hot Lab.
Antonio Romano aggiunge: «È un piacere in così poco tempo iniziare una seconda barca con Antonini Navi. Durante una mia recente visita in cantiere, sono stato positivamente impressionato dalla qualità delle persone all’interno dell’ufficio tecnico e il team che stiamo creando è già molto affiatato: sono fiducioso che Seamore 33 sia il primo di una serie di molti altri progetti».
«Siamo immensamente orgogliosi – commenta Simone Antonini, CEO dell’omonimo cantiere – del successo che il Gruppo Antonini sta ottenendo nel settore degli yacht di lusso. La recente vendita di due superyacht custom da parte di Antonini Navi testimonia l’impegno e la visione del nostro gruppo. Un ringraziamento speciale va ai nostri dipendenti e partner, il cui lavoro instancabile ha reso possibile questo risultato straordinario. Questi successi consolidano Antonini Navi come un marchio di nicchia nella costruzione di custom yacht di lusso. La nostra efficienza e la competenza tecnica hanno reso le trattative rapide e fruttuose, creando un rapporto di fiducia e un ottimo feeling con i nostri clienti. Ci impegneremo a mantenere il nostro percorso all’insegna dell’eccellenza e dell’innovazione nel segmento degli yacht di lusso, continuando ad espandere la nostra influenza in questo ambito. Tutto questo, mantenendo sempre un approccio umano e vicino alle persone che è proprio quello che ci contraddistingue».
Per quanto riguarda il cliente, Simone Antonini dichiara: «L’armatore è una persona esperta, che per molti anni ha noleggiato superyacht per trascorrere le vacanze estive e navigare in tutto il Mediterraneo. Questa esperienza gli ha permesso di capire esattamente le esigenze della sua famiglia e le priorità imprescindibili del suo futuro yacht. Il fatto che sia italiano, inoltre, ci gratifica ancora di più perché è un ulteriore riconoscimento del valore del nostro Made in Italy apprezzato da un armatore del Bel Paese».
Aldo Manna, partner e direttore commerciale, aggiunge: «La chiusura di questo nuovo contratto mi appaga enormemente, perché aver venduto due unità di oltre 30 metri in meno di due mesi è stata una vera e propria impresa. In quest’ultimo progetto, non solo ho gestito la vendita in prima persona, ma mi sono occupato anche dello sviluppo del concept e del disegno preliminare che ha convinto fin da subito il cliente. Collaborare con il dipartimento di design di Hydro Tec è stato un privilegio. Con questa vendita abbiamo ufficialmente occupato tre dei quattro slot di produzione disponibili in cantiere. Non ci resta che chiudere in bellezza vendendo la prossima unità con consegna per la stagione 2026. La vendita della seconda imbarcazione a breve distanza dalla prima, è la manifestazione concreta del nostro impegno comune nel proporre un prodotto che superi le aspettative».
Simone Antonini e Aldo Manna
© Antonini Navi
«Siamo entusiasti di questo nuovo successo, risultato di una lunga collaborazione e di un impegno costante, che trae vantaggio dall’esperienza e dalla voglia di superare i propri limiti di entrambe le realtà» conclude Sergio Cutolo di Hydro Tec.
Fonte: Sculati & Partners per Antonini Navi