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Svanisce il sogno di chi tanto desiderava e magari aveva già acquistato una residenza a bordo della Lara, la nave che avrebbe dovuto segnare il debutto della start up Life at Sea Cruises, compagnia controllata dalla turca Miray Cruises.
Secondo quanto si apprende dai documenti depositati, martedì 23 luglio è stata presentata in Florida l’istanza di fallimento della compagnia. Nei confronti dell’azienda vi sarebbero meno di 50 creditori coinvolti e asset inferiori a 50.000 dollari.
Non è chiara la reale entità del debito che l’azienda lascia dietro di sé, ma secondo fonti che hanno chiesto di non essere citate, sono numerosi i fornitori e i clienti che reclamano ingenti somme.
Life at Sea Cruises avrebbe dovuto debuttare il 1° novembre 2023 da Istanbul con una crociera della durata di 3 anni a bordo della nave residenziale Lara, ex AIDAaura. Tuttavia le trattative per l’acquisizione della nave sono saltate e l’unità venduta nel frattempo alla Celestyal Cruises.
Successivamente alla mancata acquisizione della AIDAaura, Vedat Ugurlu, CEO di Miray Cruises, ha ammesso le difficoltà finanziarie della compagnia nei confronti di questa operazione e che per poter concludere l’affare l’azienda si era rivolta a un gruppo di investitori, i quali si sarebbero ritirati, forse a causa della crisi in Medio Oriente, ma è più plausibile che non fossero convinti sulle probabilità di successo di Life at Sea Cruises.
Inizialmente il progetto prevedeva di utilizzare la Gemini, unica nave di Miray Cruises ma grande la metà rispetto alla AIDAaura, opzione che non è mai stata ripresa in considerazione, rassicurando gli ospiti prenotati che si sarebbe trovata una soluzione con una nuova nave.
Invece una soluzione non è mai arrivata, come i rimborsi promessi, ricevuti solo da un esiguo numero di ospiti prenotati.