21 Novembre 2024
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17 Settembre 2024
25 Maggio 2022
Nonostante il Marocco continui ad essere un paese incluso negli itinerari di diverse compagnie crocieristiche, da diversi mesi i suoi porti stanno registrando una costante flessione delle toccate nave. Nel primo trimestre del 2017 sono transitati 66.390 passeggeri, il 17% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016.
Secondo agenti di viaggio, il motivo di tale declino è stato determinato essenzialmente da due fattori che stanno rendendo il Marocco una destinazione poco attrattiva per il turismo crocieristico.
Il primo motivo riguarda la qualità della ricezione dei porti, ben al di sotto degli standard internazionali. Ne è un esempio Casablanca, dove l’assenza di un terminal crociere costringe le navi a transitare alla banchina destinata ai prodotti agricoli o per il trasporto merci.
Il secondo problema riguarda la lentezza delle operazioni svolte dal servizio di sicurezza e per l’immigrazione, che impatta significativamente sugli orari di partenza delle escursioni. Perdere quattro o cinque ore in pratiche amministrative significa creare importanti disagi agli operatori e questo di conseguenza disincentiva i crocieristi a partecipare alle escursioni.
Secondo una fonte locale, l’impatto di questi due fattori si è accentuato nel 2017 e riferisce del caso di Costa Crociere, che ha drasticamente tagliato gli scali in Marocco, dagli oltre 40 del 2016 a una decina. Da quanto si apprende, pare che la compagnia abbia chiesto la presenza di ufficiali o di agenti di polizia a bordo dei pullman per velocizzare le operazioni, ma il Ministero dell’Interno non ha acconsentito dal momento che la sicurezza nel paese non richiede di prendere misure di questo tipo.
Una situazione che non favorisce certo lo sviluppo dell’attività crocieristica in Marocco, minacciando il futuro di quei porti ed operatori che hanno creduto molto in questa tipologia di turismo.
Fonte: Tourism-review.com
Foto: Sir James (author/photographer)
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