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15 Giugno 2023
L’opportunità di poter visitare tutti gli ambienti (o quasi) della Rotterdam è un’esperienza da non perdere assolutamente. Esistono vari tour, che permettono di scoprire quasi ogni area della nave, come i vari saloni, il ponte di comando, la grande prua, l’immensa sala macchine. Una volta al mese, è previsto anche un tour speciale dedicato alle tante opere d’arte presenti a bordo, svolto però solo in lingua olandese.
Le visite vengono svolte sia tramite l’ausilio di audioguide che attraverso il personale incaricato, tra cui figurano ex dipendenti di Holland America Line con alle spalle esperienze di navigazione con la Rotterdam.
Unico neo di questa esperienza è il fatto che non tutte le aree a cui si ha accesso possono effettivamente essere visitate poiché potrebbero essere state prenotate per qualche evento.
PONTE D
Il punto più basso della nave accessibile agli ospiti accoglie il centro benessere. Qui tutto è autentico. Al centro si trova una piscina interna, ormai una rarità nel mondo crocieristico odierno, mentre sui due lati della nave si sviluppano altri servizi fitness, come palestra, sauna, bagno turco, sale trattamenti. Il lato di sinistra è riservato agli uomini, quello di dritta alle donne.
L’uso della piscina era eccezionalmente consentito ai passeggeri della seconda classe in caso di condizioni meteo avverse.
Da qui il tour continua con l’eccitante scoperta degli immensi ambienti della sala macchine, oggi inutilizzata.
PONTE B
Purtroppo gli ospiti contemporanei non hanno più la possibilità di rivivere l’esperienza di una cena nelle due grandi e magnifiche sale da pranzo Odyssey e La Fontaine, rispettivamente riservate agli ospiti della prima e della seconda classe. Oggi funzionano come sale convegni, ma possono essere prenotate anche per organizzare un rinfresco.
Situate al ponte B, le due grandi sale da pranzo si fronteggiano, separate da due foyer con al centro la scalinata principale. L’impatto visivo è davvero impressionante.
La Fontaine è dedicata al poeta e scrittore francese Jean de la Fontaine, le cui favole sono raffigurate sui rilievi in ceramica e specchi alle pareti, materiali che contribuiscono a donare all’ambiente un accresciuto senso di luminosità e grandezza. Quello che risulta di maggiore effetto in questa sala è l‘alto soffitto che raggiunge il ponte A, interamente decorato con stelle, sfere e rombi tridimensionali, tutti disposti regolarmente e in parte illuminati. Aggiungono un ulteriore tocco di raffinatezza la serie di cornici dorate senza spigoli che adornano il perimetro della parte bassa dell’alto soffitto. La visione d’insieme è davvero strabiliante e il progetto di design pare talmente avanzato che oggi non stonerebbe su una moderna nave da crociera.
La sala è dotata anche di una pista da ballo, forse in palissandro, una caratteristica che incrementa la versatilità dell’ambiente.
Oltre alla grande sala, ai due lati della nave si sviluppano altre due ambienti più piccoli, decorati in Vynide (tessuto sintetico ampiamente utilizzato in varie aree della nave) e legno di ciliegio, impreziositi con l’aggiunta di quattro sculture di metallo.
Attraversando il ristorante e dirigendosi verso poppa, una volta avremmo trovato la Grillroom, divenuta negli anni delle crociere una sala per convegni. Oggi invece viene utilizzata soltanto come magazzino.
Odyssey ripropone praticamente lo stesso design già visto nella sala La Fontaine. Cambiano solo le decorazioni alle pareti, questa volta dedicate all’Odissea di Omero.
La sala poteva accogliere 260 persone contro le 510 dell’adiacente sala da pranzo della seconda classe. Rapportando le dimensioni, si evince che gli ospiti della prima classe potevano godere di maggiore spazio. Inoltre, anche una maggiore tranquillità. I bambini avevano infatti una sala da pranzo separata.
E’ ancora possibile accedere alla Grillroom della prima classe, che rimane separata da grandi tende.
MAIN DECK
E’ il ponte attraverso il quale gli ospiti hanno il primo contatto con le aree interne della nave. L’ampio atrio centrale si sviluppa su un unico ponte, senza presentare ardite soluzioni architettoniche, ma soltanto semplicità, razionalità, sobrietà ed eleganza. Non si viene travolti dall’effetto wow che si prova ogni volta che si entra nell’atrio centrale di una moderna nave da crociera. La differenza si nota soprattutto nei materiali utilizzati: niente marmi o ceramiche a specchio.
Al centro dell’atrio si staglia un modello in scala della SS Rotterdam. Due piccole aree lounge, distanti tra loro, separano l’accesso che conduce alla reception dell’hotel. Laggiù si incontra un prezioso grande dettaglio ad una parete: una grande e pregiata mappa antica della città di Rotterdam.
L’ultimo refit ha donato alla nave il Captain’s Lounge, oltre la scala centrale, di cui se ne è già parlato presentando i bar e ristoranti della SS Rotterdam.
Su questo ponte si sviluppano infine diverse sale riunioni, ricavate ristrutturando gli spazi precedentemente occupati dalle cabine.
PONTE PROMENADE
Durante il servizio di linea, il ponte Promenade era dedicato ai passeggeri della seconda classe. Avendo già trattato dei bar e ristoranti operativi sulla SS Rotterdam, metà del ponte Promenade è stato già presentato. Manca quindi l’altra metà, che ora andiamo a scoprire.
Sul lato di dritta, in posizione opposta all’Ocean Bar, una volta sorgeva la biblioteca e sala scrittura. Negli anni del servizio crociere la sua funzione divenne ridondante, così fu convertita in una sala video. Oggi questo ambiente non serve né per leggere, né per guardare filmati: funziona come toilette e ripostiglio.
Il salone delle feste della seconda classe si chiama Queen’s Lounge. Ha una forma asimmetrica, con il pavimento ai lati di sinistra e dritta rialzato, finestre a tutta altezza dalla forma leggermente curvata, una pista da ballo dalla forma irregolare in legno scuro contrastato da strisce curviformi chiare, adiacente ad un piccolo palco per l’orchestra. Le pareti sono realizzate in pioppo tremulo intarsiato con vari tipi di legno chiaro che conferiscono l’aspetto di una rete per pesci. All’inizio e alla fine del salone, i pannelli non sono più in legno ma in vetro e alluminio.
Oltre il Queen’s Lounge trova posto il grande teatro su due ponti, al cui ingresso è posizionata una scenografica, grande e complessa scultura in ceramica dell’artista olandese Dick Elffers intitolata Leven (vita in olandese). Sicuramente si tratta di uno dei più grandi teatri in mare al momento del debutto della nave. Il livello superiore, con tribuna digradante, era riservato agli ospiti della prima classe, quello inferiore alla classe turistica e si sviluppa su un livello lineare.
Purtroppo gli ultimi interventi non hanno consegnato un ambiente fedele alla versione originale. Per una maggiore flessibilità d’uso le poltrone fisse del ponte Promenade sono state rimosse, ma il resto sembra comunque autentico.
All’esterno del teatro, sul suo perimetro si sviluppa la Atlantic Promenade, una luminosa area lounge con vista a prua e ai lati della nave. Qui un tempo si concentravano più servizi, tra cui un’area fitness, la gelateria La Venezia Ice Bar, The Place (uno spazio per teenager dotato di juke-box) e uno studio televisivo. Oggi viene utilizzato semplicemente come spazio espositivo, utilizzabile anche in combinazione con il teatro.
PONTE UPPER PROMENADE E BOAT
Al ponte Upper Promenade, che era riservato agli ospiti della prima classe, si trovano molti ambienti interessanti. Come la Smoking Room, senza dubbio l’ambiente più colorato della SS Rotterdam, che propone uno stile di Art déco reintrepretato con le correnti stilistiche degli anni ’50. Un ambiente reso luminoso dalle grandi vetrate, con una moquette variopinta le cui tonalità vengono condivise da divani girevoli e poltrone, mentre il motivo che adorna il pavimento viene imitato dal soffitto a V, decorato con pannelli in teak, Vynide nei colori bianco e giallo, e lampade incassate, creando una gradevole continuità del design tra le superfici opposte. I pannelli di teak delle pareti sono decorati con sculture di bronzo che raffigurano fumatori di varie parti del mondo, mentre il rilievo sui mobili raffigura foglie di tabacco.
Alla Smoking Room si accede da un atrio arredato con un divano e due tavoli, mentre ai lati, oltre le pareti in vetro decorato in stile Art déco, si aprono due ambienti di modeste dimensioni. I cartelli le presentano come sala carte e libreria, ma oggi funzionano come sale riunioni.
Superando la policroma Smoking Room si giunge al Tropic Bar, un locale piccolo e privo di illuminazione naturale, che si sviluppa lungo due grandi dipinti a tema tropicale che ricoprono interamente la parete del lato di dritta. Utilizzando tonalità calde, raffigurano un sole che splende su piante tropicali ed indigeni che suonano strumenti a percussione di notte. Le pareti sono interamente in teak.
A questo punto si giunge nella Grand Ballroom, il locale più prestigioso della nave. E’ articolata su due livelli, collegati da una grande ed elegante scala curva, dalle balaustre in bronzo decorate con figure di pesci minacciati da un mostro marino collocato all’inizio della scala, diretti verso la zona centrale del livello superiore, verso quella che sembra essere una rete da pesca.
Un gigantesco dipinto dalle tonalità scure a forma di semiarco occupa l’intera larghezza del salone ed è intitolato al Mar Egeo.
La pista da ballo, di forma ellittica irregolare, curiosamente è realizzata in bronzo ed integra un motivo che intende simulare un fondale marino sabbioso, percettibile sotto i piedi, collocata ai piedi di un piccolo palco per l’orchestra.
Un dettaglio ancor più interessante è l’illuminazione: il soffitto è percorso per tutta la sua lunghezza da sei luci cangianti inserite in plafoniere traslucide a forma di bolle.
La Grand Ballroom svela infine l’apprezzabilissima caratteristica di aprirsi verso l’esterno, permettendo sia dal livello inferiore che da quello superiore di spostarsi rapidamente per godere di un considerevole panorama assaporando la brezza marina. Dal ponte Boat è inoltre possibile proseguire per una suggestiva passeggiata panoramica ai lati della nave, percorrendo la lunga promenade.
Verso prua la Upper Promenade offre anche ulteriori saloni. L‘Ambassador Lounge si sviluppa in una sezione circolare ed è un salone ricco di dettagli, soprattutto al centro, con il soffitto dalla forma seghettata e la bellissima pista da ballo realizzata con intarsi di notevole pregio in un motivo a forma di rosa dei venti. Tra le opere d’arte inserite nel salone, un dipinto a olio dietro un divano che raffigura alcuni uccelli, fronteggiante un altro dipinto, oltre la pista da ballo, che effigia dei pesci. Nonostante filtri luce naturale, questo salone non offre alcuna vista sul mare.
Superando l’Ambassador Lounge si raggiunge il grande teatro, già presentato in occasione della visita del ponte Promenade. Esattamente come al ponte inferiore, anche l’Upper Promenade offre una passeggiata protetta simile all’Atlantic Promenade, che qui prende il nome di Glass Enclosed Promenade. Uno spazio panoramico lungo ben 118 metri su entrambi i lati della nave e largo da 3 a 6 metri, riscaldato, adatto per cocktail, ricevimenti, pranzi e cene informali.
PONTE SUN E BRIDGE
La Rotterdam adotta una coppia di snelli fumaioli anziché la consueta grande ciminiera. Una scelta non convenzionale ma razionale, che ha permesso di ricavare su due ponti (Sun e Bridge) spazio significativo per il piacere degli ospiti.
Al ponte Sun si trova la Sun Room, un tempo destinata ai passeggeri della seconda classe. Consisteva di una luminosa area lounge con grandi finestre che offrivano vista e accesso all’adiacente campo sportivo. Oggi è uno spazio multifunzionale che può essere utilizzato per riunioni e piccoli eventi. Il campo sportivo funge da ampia terrazza privata che aggiunge ulteriore valore all’esclusività di questa area.
Le 12 cabine del ponte Sun non esistono più. Sono state tutte quante convertite in sale riunioni.
I passeggeri della prima classe potevano invece godere degli spazi situati al ponte superiore. Qui si trovava la Sky Room, l’area pubblica in posizione più panoramica di tutta la nave. Ampie pareti di vetro si affacciavano in direzione della prua e della poppa offrendo una bella vista rispettivamente sul campo sportivo e sulla promenade. La funzione attuale è la stessa della Sun Room, quindi un’area multifunzionale per meeting e piccoli eventi, a cui si aggiungono gli spazi esterni, questa volta ben due ampie terrazze private.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI | |
Lunghezza: | 228,20 metri |
Larghezza: | 28,70 metri |
Pescaggio: | 9,04 metri |
Stazza lorda: | 38.675 tonnellate |
Materiale scafo: | Acciaio |
Materiale sovrastruttura: | Alluminio |
Cantiere: | Rotterdam Dry Dock |
Posa della chiglia: | 14 dicembre 1956 |
Varo: | 14 dicembre 1958 |
Completamento: | 7 agosto 1959 |
Viaggio inaugurale: | 3 settembre 1959 |
Porto di registro: | 1959–1973: Rotterdam, Paesi Bassi 1973–1997: Willemstad, Antille Olandesi 1997–2000: Nassau, Bahamas 2004: Rotterdam, Paesi Bassi |
Equipaggio: | 776 |
Passeggeri: | Come transatlantico: fino a 655 in prima classe e 801 in seconda classe Come nave da crociera: 730 (fino al 1969) 1.106 (dopo il 1969) |
Ponti passeggeri: | 10 |
Propulsione: | Doppia elica da 6,1 metri – 23 tonnellate |
Timone: | Singolo da 20 tonnellate |
Motorizzazione: | 2 x turbine De Schelde 4 x boiler V2M 640PSI (di cui uno ausiliario) |
Potenza: | 34.600 shp (ordinaria) 38.500 shp (massima) |
Generatori: | 4 turbo-generatori per una potenza complessiva di 5.400 kW |
Velocità di crociera: | 20,5 nodi |
Velocità massima: | 22 nodi |
Stabilizzatori: | 2 x Denny-Brown controllati da giroscopio |
Aria condizionata: | In tutti gli ambienti e con termostato in cabina |
Desalinizzatori: | 4 in grado di produrre 800 tonnellate di acqua al giorno |
Fonti: Maritime Matters, ssMaritime, SS Rotterdam, Steamship Rotterdam Foundation
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