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22 Maggio 2018
Al Cannes Yachting Festival 2017, Arcadia Yachts ha presentato in esclusiva le sue ultime novità.
Il cantiere punta ad espandere la sua offerta proponendo ora tre gamme:
FOR.TH., che sta per Forward Thinking, è un progetto in linea con la filosofia di Arcadia Yachts, proposto in collaborazione con lo studio Hot Lab. Una collaborazione che si rinnova dopo il successo ottenuto con l’A100+.
Anche per quanto riguarda l’ingegneristica e la realizzazione del primo esemplare della nuova gamma, Arcadia Yachts sta valutando possibili partnership anche estere, per portare avanti il progetto nel rispetto dei propri standard di massima qualità.
Il primo modello della gamma FOR.TH. sarà un 47 metri, per 9 metri di baglio massimo, sul quale il contatto con la natura circostante sarà assicurato dalle grandi vetrate, ma anche dagli specchi di poppa aperti, sia sul main deck sia sull’upper deck. Il design lineare tipicamente Arcadia si contrappone a una struttura prismatica quasi interamente vetrata e marcatamente architettonica, che dona agli spazi interni una grande quantità di luce naturale. Questo contrasto viene enfatizzato e concettualmente portato all’estremo, le taglienti carrozzerie della sovrastruttura si scompongono e si allontanano tra di loro come in un gioco con i prismi vetrati. Un sottile frame, cromaticamente in contrasto con l’insieme, ricongiunge idealmente le volumetrie in un gioco di pieni e vuoti che consente alla luce di farsi spazio dall’esterno verso l’interno.
I volumi sono concentrati leggermente più verso prua per consentire la presenza di grandi spazi soleggiati o ombreggiati nelle aree esterne di poppa, tuttavia, il gioco di pieni e vuoti che letteralmente scompone lo yacht suggerisce uno slancio verso poppa, che restituisce dinamismo all’insieme.
Tutte le soluzioni esterne sono improntate alla massima convivialità. La filosofia degli interni proposti come possibile soluzione, parte da un’impostazione di base contemporanea e raffinata, che ragiona a pianta aperta, volendosi richiamare apertamente alle real estate design più moderne. Grandi saloni di dimensioni generose, che interagiscono in contatto strettissimo con gli esterni, quasi a raddoppiarne la percezione: un layout che lega la fruizione degli interni a quella degli esterni in un rapporto privo di soluzioni di continuità. Il tutto su uno yacht dalle dimensioni di poco inferiori ai 500GT.
Il sun deck di 78 metri quadrati è circondato da una struttura bassa e discreta, su cui poggiano gli esili montanti dell’hard top. Le carrozzerie sono interamente verniciate di nero e si fondono con i prismi vetrati che più a prua disegnano il parabrezza della timoneria. All’interno dei prismi sono state ricavate delle pannellature solari, uno degli storici segni distintivi di Arcadia. In questa fase, il cantiere italiano propone un esempio di soluzione con jacuzzi trasparente, intorno alla quale si sviluppa un grande prendisole a C che occupa la sezione prodiera del ponte, mentre a poppa ecco due divani lineari serviti da un tavolino centrale. Al centro del ponte è stata proposta una zona bar, rivolta verso poppa, così da poter servire anche gli ospiti seduti sugli sgabelli presenti all’interno della piscina.
Un elemento, quello del bar, che ritroviamo anche sull’upper deck, dove è sovrastato da un sistema lamellare che all’occorrenza consente al sole di filtrare attraverso il sun deck. Su questo ponte Arcadia ha sviluppato, tra le tante soluzioni possibili, due divani a L contrapposti: una configurazione che rende quest’area la quintessenza della convivialità, sviluppata su ben 43 metri quadrati. In pieno stile Arcadia anche la skylounge convertibile, le finestrature laterali sono a tutta altezza e scorrevoli verso prua fino a scomparire dalla vista completamente, mentre i divani sono disposti per consentire a tutti gli ospiti seduti di godere della brezza naturale. La luce inonda questo ambiente anche verticalmente attraverso alcuni lucernari.
Molto interessante la proposta di una dining area separata che richiama impostazioni tipiche di yacht di oltre 70 metri, collegata alla cucina sottostante tramite una pantry che garantisce un preciso e discreto servizio da parte dell’equipaggio senza in alcun modo disturbare gli ospiti. Nel complesso, gli spazi dedicati agli ospiti su questo ponte raggiungono ben 68 metri quadrati di superficie. A completare l’upper deck ecco poi l’alloggio privato del comandante, con accesso diretto alla wheelhouse.
All’insegna della massima fruibilità degli spazi anche la proposta di configurazione dell’aft deck sul ponte principale (di ben 90 metri quadrati di superficie esterna): una dining table è in grado di accogliere fino a otto persone e risulta riparata e ombreggiata dalla sovrastruttura del ponte superiore. A un grande divano a C segue, verso poppa, un ampio prendisole con schienali amovibili, così da ottenere ulteriori sedute per gli ospiti, sotto al quale è stata ricavata un beach club adibito a palestra, delimitato a poppavia da una grande porta vetrata a filo della plancetta. Questo accorgimento consente il passaggio di una grande quantità di luce e abbatte ogni barriera visiva verso il mare.
Anche il salone principale interno di 53 metri quadrati gode della presenza di porte vetrate laterali a tutta altezza, che aprendosi assicurano tra l’altro un comodo accesso ai camminamenti laterali. Alla suite armatoriale si accede invece attraverso l’owner office: una soluzione che, oltre ad aumentarne la privacy, assicura anche una notevole insonorizzazione. L’armatore può così godere di ben 51 metri quadrati a lui interamente dedicati e arricchiti tra l’altro da una terrazza laterale apribile privata.
Scendendo sul lower deck, gli ospiti hanno a disposizione due cabine VIP di ben 29 metri quadrati ciascuna, con bagni e aree studio private. Due cabine doppie di 16 metri quadrati, anch’esse con bagno privato, completano l’area dedicata al riposo degli ospiti. Importante la scelta di creare un accesso diretto a quest’a zona dagli alloggi dell’equipaggio, che così possono per esempio sistemare le cabine senza mai dover transitare dalla scala dedicata agli ospiti.
In definitiva, uno yacht estremamente innovativo e rivoluzionario che mantiene l’esclusivo stile Arcadia, il quale si propone ma soprattutto desidera continuare ad affermarsi nel ruolo di apripista e protagonista di quello che sarà lo yachting del XXI secolo.
Fonte: Sand People Communication per Arcadia Yachts
Rendering: Sand People Communication per Arcadia Yachts
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