FB284 “Project Rinascimento” è il nuovo mega yacht Benetti di 67 metri, organizzato su sei ponti e nasce dalla capacità di Benetti e del designer Giorgio M. Cassetta di coniugare la cura dello stile con un’eccellente funzionalità, perno centrale su cui la barca è stata concepita. Project Rinascimento è pensato per chi ama navigare e vuole farlo godendo di un design raffinato ed elegante che soddisfi il gusto estetico e l’amore per il bello, vivendo gli ambienti di bordo sempre nel massimo della comodità. Questo yacht non cerca estrosità nell’estetica, ma vuole inserirsi in un contesto contemporaneo con un orizzonte senza tempo.
A questo proposito, Sebastiano Fanizza, Chief Commercial Officer di Benetti, ci tiene a precisare che “Se è vero che l’acquisto di un superyacht coinvolge in modo importante la sfera emotiva, è impossibile non tener conto del ruolo chiave del cantiere nel supportare l’armatore in ambiti più legati al razionale. È qui che facciamo la differenza, offrendo una flessibilità progettuale ed uno standard costruttivo derivanti da una comprovata e pluripremiata esperienza. Questo è il risultato conquistato insieme al design di Giorgio M. Cassetta per FB284, una nave diversa, che fa sentire “a casa” il suo armatore esprimendo la sua forza nell’estrema vivibilità a bordo e diventando l’ambientazione sempre perfetta per momenti memorabili”.
È evidente quindi come in questo progetto, oltre alla componente stilistica, sia determinante la funzionalità degli spazi il cui scopo è migliorare la qualità del tempo speso a bordo, obiettivo che ogni armatore ricerca e di cui ha bisogno. Raggiungere questo risultato è stato possibile perché Project Rinascimento è uno yacht che nasce da un’esperienza consolidata. L’intero progetto si basa sull’evoluzione della piattaforma navale su cui è stato realizzato lo yacht di grande successo Metis (63 metri) e su cui sono in costruzione gli yacht FB270, FB274 (entrambi di 65 metri) e FB278 “Project Fenestra” (67 metri).
Il layout di Project Rinascimento si sviluppa su sei ponti e si snoda in un’estrema funzionalità degli spazi attraverso nuove proporzioni, realizzate a partire dai punti di forza di progetti precedenti.
Lo stile, che nasce dalla matita di Giorgio M. Cassetta, riesce ad evidenziare lo sviluppo della nave sul piano orizzontale per esaltarne la lunghezza. La ricerca accurata di un’armoniosa continuità avviene attraverso le linee laterali, quasi mai interrotte, che si piegano per snellire la massa delle sovrastrutture. L’unico elemento che volutamente spezza la continuità della linea della barca è rappresentato dalle ali della plancia che, esaltate nella loro discontinuità dalle superfici circostanti, caricano il design di personalità ed esibiscono uno squisito connubio forma-funzione.
Insiste, nel progetto stilistico, la rivisitazione del linguaggio Benetti, fil rouge che conduce alla ricerca di un’estetica che risulti in armonia con i movimenti in acqua propri di una grande nave, ottenuta lavorando per ammorbidire sapientemente tutte le linee, spesso solo apparentemente rette. Le code dei ponti sono state interpretate con uno slancio verso l’alto e creano una sensazione di alleggerimento della sovrastruttura e maggiore altezza delle aree esterne. Le grandi dimensioni, evidenziate dalle linee nette dell’iconica prua verticale e dallo scafo affilato, portano come risultato uno yacht di quasi 70 metri che appare subito in tutta la sua imponenza ed autorevolezza.
Benetti Project Rinascimento
© Benetti
Gli interni richiamano l’intramontabile eccellenza del Made in Italy che si esprime attraverso manifatture di altissimo pregio, inserite in un equilibrio di elementi che riescono a dialogare tra loro. Ambasciatori di una scelta stilistica che rende gli interni eleganti e raffinati sono i materiali scelti che si avvicinano ad uno stile sobrio che vuol durare nel tempo.
I legni utilizzati sono l’Acero Frisé, con un colore morbido che si avvicina a quello della seta naturale, e l’Ebano Macassar nero con venature arancioni, dall’impronta classica. Per il marmo, la scelta ricade sul Bianco di Carrara che conferisce splendore alle superfici e che contrasta bene con il marmo nero Saint Laurent, particolarmente raffinato.
Sul Main Deck il pozzetto è dedicato agli ospiti che vengono subito accolti da eleganti sedute. Un’ampia vetrata, con una porta centrale che scivola all’interno della sovrastruttura, divide la poppa dal salone, particolarmente lungo, con ampi divani e un tavolo da pranzo per 14 persone.
Salone principale
© Benetti
Sullo stesso ponte, è stata pensata la spaziosa pantry e l’ampia galley a forma quadrata che precede le due cabine VIP caratterizzate da finestrature e considerevoli spazi per lo stivaggio e il guardaroba.
Per trovare le altre quattro cabine ospiti, ci si sposta sul Lower Deck che, non dovendo ospitare la cucina come solitamente avviene in barche di queste dimensioni, amplia l’area dedicata alle cabine dell’equipaggio per 17 o, in una configurazione alternativa, 19 membri. I quattro ufficiali possono quindi disporre di cabine singole, particolarità rilevante nell’ottica di un maggiore comfort dell’equipaggio e, di conseguenza, di un più soddisfacente servizio a bordo. A poppavia, lo spazioso Beach club, il nobile punto di contatto con il mare è dotato anche di portellone laterale. Un hammam, con comodo bagno con doccia, è a disposizione degli ospiti. A seconda delle esigenze armatoriali, una parte dell’area può essere adibita a palestra.
L’Upper Deck è il ponte dedicato all’armatore e alle sue esigenze di convivialità. Verso prua, si trova la suite armatoriale, dotata di uno studio privato e due bagni separati, uno con vasca e doccia e l’altro con vasca, entrambi con piani lavandino molto lunghi. Per la sua posizione a bordo la cabina offre una vista mozzafiato della prua e del mare circostante.
Cabina armatoriale
© Benetti
A centro nave, grande spazio lo occupa la pantry, scelta che interpreta la volontà di rendere prioritaria la funzionalità della barca. Su questo ponte, un salone dalle dimensioni particolarmente generose si presta a lunghi momenti di relax e conversazione tra gli ospiti. All’esterno, un grande tavolo da pranzo per 14 persone precede i divani che sono posizionati per fare da cornice alla zona dining e sono perfetti per godere del momento dell’aperitivo. Adiacente alla zona pranzo il bar, con comodi sgabelli orientati verso poppa, è perfetto per la colazione o per uno spuntino veloce ed è altresì pensato per suggestivi bartending o cooking show.
Il Bridge Deck è stato pensato come party deck. La zona in ombra può opzionalmente essere chiusa in una veranda attrezzata a seconda delle esigenze dell’armatore. Le diverse aree lounge esterne sono servite da un bar molto grande con aree storage e pantry adiacenti. Sullo stesso ponte la grande cabina del comandante è adiacente agli ambienti di governo della nave.
Ben nascosta, una scala esterna porta al Sun Deck di quasi 90 mq. Dal bar, si gode immediatamente di una vista meravigliosa. Verso prua, un podio ospita una jacuzzi ben mascherandone il volume. La vasca è leggermente sopraelevata per azzerare il dislivello visivo durante le conversazioni tra chi si gode un bel bagno e chi sorseggia un cocktail, comodamente seduto sul divano, un chiaro esempio di come gli spazi sono stati ragionati per offrire sempre il massimo dell’ergonomia tra tutte le zone.
Sun Deck
© Benetti
La stessa ottica di massima ottimizzazione dei volumi disponibili ha regolato la progettazione di un sesto ponte, l’Under Lower Deck, concepito come perfettamente sfruttabile. Infatti, grazie a un’attenta razionalizzazione degli spazi, questo ambiente regala alla barca importanti aree aggiuntive, sia tecniche che dedicate allo storage; aree queste che, soprattutto nelle lunghe navigazioni, fanno una grande differenza nella qualità di vita a bordo.