L’architetto Bernardo Zuccon, responsabile del progetto per lo studio Zuccon International Project illustra filosofia, metodo di lavoro e obiettivi che hanno mosso lo studio nella progettazione della Navetta 37.
«Il progetto Navetta 37 rappresenta un passaggio estremamente importante per la storia del brand Custom Line di Ferretti perché può essere considerato come un vero e proprio apripista per un nuovo percorso interpretativo di quella che è la filosofia del brand. Questa imbarcazione si distingue per lo stile e gli stilemi che la caratterizzano, ‘staccandosi’ dal passato del marchio senza tuttavia perdere di vista il fondamentale contributo formale e funzionale dei prodotti che l’anno preceduta. Rimangono quindi elementi e dati che si sono rivelati vincenti per la storia del marchio e che sono stati reinterpretati e rielaborati in chiave differente. La sfida è stata pensare ad una formula di design che da un lato garantisse il maggior comfort possibile per la vita di bordo e dall’altro potesse conferire comunque alla barca un dinamismo ed un equilibrio volumetrico più affine a prodotti con caratteristiche più performanti. Una sorta di contaminazione formale ha permesso di arricchire l’immagine classica di Navetta apportando contenuti volumetrici che le hanno conferito dinamismo e sportività, intensificandone così l’appeal anche per gli armatori che non siano necessariamente alla ricerca di grandi velocità ma che subiscano comunque il fascino delle linee sportive. L’idea di dinamicità traspare perfettamente dal design delle linee esterne, caratterizzato da tratti leggeri ed essenziali che trasmettono al contempo grande solidità e forza. Il tutto all’insegna di un’idea di prodotto ‘Timeless‘, che possa vivere e ‘navigare’ a lungo nel tempo.
Per quanto riguarda invece il design degli interni una delle principali chiavi di interpretazione stilistica è stata l’espressione del messaggio ‘Custom‘. L’armatore deve aspettarsi di poter giocare e colorare la tela a sua discrezione e secondo il suo desiderio. Da una parte quindi il lavoro dello Studio è stato incentrato sulla ricerca di quei principi industriali che potessero permettere ripetitività da un punto di vista produttivo, dall’altro ha invece liberato alcuni elementi funzionali e distributivi, così da garantire una maggiore possibilità di personalizzazione.
Gli spazi esterni ad esempio sono stati pensati come spazi vuoti da riempire: grandi terrazze sul mare caratterizzate da pochi elementi fissi e tanto spazio per personalizzare, con un’ampia scelta di loose furnitures. La Navetta 37 è una grande villa sul mare, da arredare e interpretare stilisticamente e funzionalmente secondo il proprio gusto. Negli interni, a parte una fisiologica rigidità strutturale definita dalla compartimentazione, l’armatore avrà ampie possibilità di scelta nella definizione dei materiali e delle componenti d’arredo. Fra gli elementi più innovativi a bordo, la suite armatoriale a tutto baglio: Navetta 37 è infatti la prima della linea Custom Line a proporre un sistema wide body a prua che permette di offrire all’armatore il massimo sfruttamento degli spazi in quella porzione di imbarcazione.
Il concetto di Navetta racchiude in sé un elemento molto romantico: strettamente connesso con la storia della navigazione, rappresenta nel modo migliore la passione e la dedizione verso il mare. Il nostro Studio ha sviluppato negli anni una sua personale interpretazione di questo rapporto, che rappresenta ormai un elemento imprescindibile nella definizione di ogni progetto ed un punto di partenza in ogni lavoro: gli spazi esterni vengono valorizzati al massimo per mantenere un contatto diretto e costante con il mare. Anche a bordo della Navetta 37, dunque, è stata portata avanti una ricerca di equilibrio per favorire gli spazi esterni, mantenendoli in stretta relazione con gli ambienti interni così da creare connessione fisica e visiva con l’ambiente circostante. Esempi perfetti di questa volontà di interconnessione si trovano sull’Upper Deck, dove un sistema di sliding doors consente allo spazio della terrazza esterna di continuare nella zona living interna realizzando un unico ambiente, o anche sul Main Deck dove le finestre scorrevoli consentono di allestire un’area dining molto formale senza tuttavia mai perdere di vista il mare. Sempre in quest’ottica, l’area di prua è stata approfondita e potenziata: non più uno spazio esclusivamente tecnico ma una zona sempre più sfruttata con grandi potenzialità per divenire uno dei punti chiave della vita a bordo. Il Sun Deck rimane un elemento chiave grazie alla visione panoramica, un ponte privato dedicato esclusivamente agli ospiti.
Grande attenzione infine alla crew area: priorità alla gestione dei flussi dei marinai e separazione dei flussi ospiti ed equipaggio, tipica sempre di imbarcazioni più grandi».
SPECIFICHE | |
Lunghezza f.t.: | 37,04 metri |
Lunghezza scafo: | 36,89 metri |
Lunghezza al galleggiamento: | 30,66 metri |
Larghezza massima: | 8,00 metri |
Pescaggio: | 2,27 metri |
Dislocamento a vuoto: | 177 tonnellate |
Dislocamento a pieno carico: | 216 tonnellate |
Serbatoi carburante: | 32.500 litri |
Serbatoi acqua: | 4.000 litri |
Materiale di costruzione: | Vetroresina |
Portata persone: | 20 |
Motorizzazione: | 2 x MAN V12-1400CR da 1.400 HP 2 x MAN V12- 1650CR 2 x Baudoin M26.3 da 1.622 HP 2 x CAT C32 12V da 1.825 HP |
Trasmissioni: | Linea d’asse |
Velocità massima: | 15,5 nodi 16,5 nodi 16,5 nodi 17,5 nodi |
Velocità di crociera: | 12,5 nodi 13 nodi 13 nodi 13,5 nodi |
Autonomia: | 1.900 miglia 1.800 miglia 1.700 miglia 1.750 miglia 1.650 miglia |
Cabine ospiti: | 5 |
Cabine equipaggio: | 4 |
Bagni ospiti: | 7 |
Bagni equipaggio: | 4 |
Bagni di servizio: | 2 |