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Sfruttando un’esperienza di oltre 70 anni nella costruzione di yacht di lusso, Canados ha sviluppato la nuova linea Oceanic con l’obiettivo di portare sul mercato uno yacht in stile explorer sia per design che autonomia, ma in grado di offrire anche velocità molto più elevate rispetto alla media dei 13 nodi che accomunano la maggior parte degli explorer sul mercato.
Nuova ammiraglia della linea Oceanic è il 143′ Tri-Deck, varato lo scorso 29 giugno e che sarà presentato ai prossimi saloni nautici autunnali di Cannes e Monaco. I piani del cantiere prevedono prove in banchina fino al 20 luglio, seguite da un periodo di test in mare.
Oceanic 143′ Tri-Deck è il risultato di un curato progetto di design ed ingegneria sviluppato internamente dal cantiere, mentre i lussuosi ed eleganti interni portano la firma dello studio romano Michela Reverberi Design.
Con una stazza lorda di circa 385 GT, 2 cabine ospiti, 2 suite VIP e un intero ponte armatoriale privato, l’Oceanic 143′ Tri Deck non è solo uno yacht dagli ambienti interni molto confortevoli, le sue aree esterne lo rendono qualcosa di unico.
Il ponte di poppa, dotato di vasca a sfioro, zona lounge di grandi dimensioni, tavolo da gioco e da caffè, bar con cucina aperta e tavolo da pranzo per 12 persone, offre oltre 105 m² di spazi.
Spazi importanti anche per le due terrazze del ponte armatoriale, rispettivamente di 44 m² e 15 m². Come pure per il Sun Deck, 70 m² configurati con zona bar, prendisole, wing station e bagno turco collocato all’interno dell’albero.
Infine, il grande portellone a poppa si apre rivelando una palestra climatizzata rivestita in teak e dove due auto elettriche possono essere riposte e scaricate sulla banchina per mezzo della piattaforma bagno idraulica Opacmare® Evo-Transformer.
L’ufficio tecnico di Canados ha ripensato da zero l’architettura dello scafo, al fine di definirne una completamente nuova per la linea Oceanic. L’obiettivo da raggiungere era quello di ottenere a velocità dislocanti, tra gli 8 e i 12 nodi, una minima resistenza idrodinamica per ridurre il consumo di carburante, ma anche la possibilità di poter navigare velocemente, fino a 24 nodi. Tutto questo con uno scafo che assicurasse una stabilità eccezionale a qualsiasi velocità.
Una sfida resa ancora più difficile dalla configurazione expedition: in questa tipologia di imbarcazioni la distribuzione delle masse è disomogenea, a causa della massiccia sovrastruttura spostata a prua, dettata dalla necessità di avere un ponte aperto. Canados è quindi intervenuta mantenendo un equilibrio longitudinale considerando la distribuzione delle masse.
Inoltre, su uno yacht di lusso di 43 metri, apparato propulsivo a parte, non era possibile raggiungere 24 nodi di velocità con uno scafo dislocante. L’adozione di uno scafo planante non era fattibile poiché non era in grado di offrire la stabilità richiesta a dislocamento/basse velocità.
L’Ufficio Tecnico di Canados ha così elaborato una particolare architettura dello scafo che è stata denominata “Displanning“: capace di offrire offre il comfort di uno scafo dislocante alle basse velocità contemporaneamente alla velocità di uno scafo planante convenzionale.
Per contenere il peso lo scafo è stato interamente costruito in E-Glass e resina vinilestere, mentre la sovrastruttura è realizzata in Kevlar/Aramat. Una soluzione che riduce notevolmente i costi di manutenzione, teme meno l’invecchiamento e con una resistenza agli urti più elevata rispetto all’acciaio o all’alluminio.
Far avanzare uno yacht a tre ponti di 43 metri per 8,2 metri di larghezza a 24 nodi non è un compito facile. Per raggiungere questa velocità l’Oceanic 143′ è stato equipaggiato con tre motori Caterpillar C32 B-Series a 12 cilindri 3-Turbo che sviluppano una potenza di 2400 hp ciascuno.
Per affrontare lunghe traversate e basse velocità, il motore centrale non viene utilizzato. E’ dotato di un intercooler che ne consente lo spegnimento lasciando in esercizio i due motori laterali a basso regime, per velocità a partire dagli 8 nodi, consentendo consumi di appena 40 litri all’ora. Una performance ottenuta grazie alla prua a bulbo appositamente progettata che aumenta la lunghezza al galleggiamento di circa 5 metri rispetto ad uno scafo normale, e che inoltre riduce notevolmente il beccheggio in mare aperto.
Per ragioni prestazionali oltre che per ridurre il pescaggio, che si attesta a circa 2 metri, i tre alberi di trasmissione sono installati in tunnel.
Con le masse della sovrastruttura spostate molto più a prua, l’architettura dello scafo doveva compensare il potenziale problema di equilibrio. Pertanto Canados ha scelto di ridurre la galleggiabilità della sezione poppiera dello scafo. Ciò è stato ottenuto creando due gradini massicci, mentre le trasmissioni a tunnel riducono il volume dello scafo a poppa abbassando la galleggiabilità. Dovendo installare i motori il più vicino possibile allo specchio di poppa, sono stati utilizzati sistemi di trasmissione U-Drive.
Per accrescere la stabilità considerando che lo yacht può navigare a 24 nodi, le pinne non erano la soluzione ideale, motivo per cui Canados ha installato un giroscopio Veem® VG 145 SD da 4 tonnellate sotto il vano centrale del tender da 6 metri. Inoltre, l’intera prima sezione dello scafo è dotata di una chiglia integrale. Infine, gli 8 serbatoi carburante da 32.000 litri sono tutti strutturali, consentendo, ancora una volta, di abbassare il baricentro.
Canados ha cercato le migliori soluzioni possibili per contenere il rumore, all’ancora e soprattutto in navigazione. E’ stata quindi prestata particolare attenzione all’isolamento acustico e allo spostamento delle fonti di rumore il più lontano possibile dagli alloggi di ospiti ed armatore.
La posizione a poppa della sala macchine, dove sono installati anche i tre generatori (2 da 100 kW e un generatore notturno da 50 kW), è stato un passo importante per ridurre la dispersione del rumore. Le suite VIP del ponte inferiore a poppa si trovano a circa 11 metri dalla sala macchine e tre paratie strutturali separano queste cabine dai motori.
Il salone del ponte principale, cosa unica nel suo genere, si trova sopra le cabine degli ospiti e tutti i rumori meccanici sono contenuti a due paratie strutturali a poppa del ponte inferiore. Il ponte superiore, o ponte armatoriale, è interamente privato ed è così lontano dai motori che, anche a piena velocità, il livello sonoro sarà limitato al soffio dell’impianto di condizionamento e degli altoparlanti.
SPECIFICHE GENERALI | |
Lunghezza f.t.: | 43,45 metri |
Lunghezza alla linea di galleggiamento: | 36,90 metri |
Baglio massimo: | 8,22 metri |
Pescaggio: | 2,10 metri |
Dislocamento a vuoto: | 225 tonnellate |
Dislocamento a pieno carico: | 270 tonnellate |
Cabine ospiti: | 1 Suite armatoriale 2 Suite VIP 2 Cabine doppie |
Capacità carburante: | 32.000 litri |
Capacità acqua dolce: | 4.500 litri |
Capacità acque grigie: | 2.000 litri |
Capacità acque nere: | 1.500 litri |
MOTORI E PRESTAZIONI | |
Motori principali: | 3 x Caterpillar C32 B Series 2.400 hp |
Propulsione: | Tripla elica |
Velocità massima: | 24 nodi (+/- 3%) |
Velocità di crociera: | 19 nodi (+/- 3%) |
Autonomia: | 6.000 mn a 10 nodi 4.000 mn a 10 nodi 2.250 mn a 12 nodi 950 mn a 16 nodi |
Fonte: Sand People Communication per Cantieri di Ostia