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I tempi cambiano e anche le compagnie di crociera aggiornano le strutture di bordo delle loro navi, adeguandole ai gusti dei crocieristi di oggi. Nel segmento standard in particolare si rilevano investimenti importanti verso soluzioni di intrattenimento ultramoderno che mirano ad ampliare l’offerta di bordo, in una corsa continua verso l’innovazione più estrema.
Eppure, nonostante gli ammirevoli sforzi delle compagnie, gli intrattenimenti di bordo di maggiore successo continuano ad essere quelli più tradizionali: spettacoli, musica, giochi e quiz. Guardandosi intorno, non è poi così raro incontrare persone intente alla lettura di libri (sia in formato digitale che cartaceo) o con in mano carte da gioco. A questo punto viene spontaneo chiedersi quanto davvero è cambiato il modo in cui i crocieristi trascorrono il loro tempo a bordo rispetto a venti o trenta anni fa, e quanto influiscono le pletoriche attrazioni ludiche introdotte negli ultimi anni sull’esperienza complessiva della crociera.
Carnival Cruise Line, con le sue “Fun Ships”, è una compagnia che ha puntato molto sul concetto di divertimento, come ben dimostra anche la scelta di introdurre sulle navi di classe Excel i primi rollercoaster dei mari. I layout delle sue navi così si evolvono, e questo di norma avviene in linea le preferenze dei crocieristi, i quali, secondo i dati della compagnia americana, non sembrano particolarmente attratti dalle biblioteche di bordo. Da qui la scelta di non prevederle più sulle navi di nuova costruzione e di rimuoverle dalle unità in servizio in occasione dei dry dock, convertendo questi spazi in aree maggiormente attrattive, ovvero remunerative. Gli spazi di tranquillità delle biblioteche saranno pertanto trasformati in nuove strutture o per ampliare quelle già esistenti, come bar, caffetterie, casinò, locali per musica dal vivo e lounge.
Carnival ha comunque assicurato la presenza di spazi tranquilli nelle aree comuni. Gli angoli dei posti a sedere nei pressi dell’atrio principale e lungo le passeggiate interne offrirebbero aree alternative dove trovare la serenità necessaria.
Al momento nessuna altra compagnia ha annunciato l’intenzione di togliere le biblioteche dalle proprie navi. Sebbene si trattino di aree a redditività molto bassa, sono ambienti accoglienti e che evocano serenità, indispensabili per completare l’offerta variegata dei servizi di bordo. Inoltre le biblioteche non sono solo angoli di tranquillità dove è possibile prendere un libro e leggerlo, dispongono anche di giochi da tavolo e sono un ottimo luogo dove poter lavorare, qualora fosse necessario, in un’area pubblica confortevole e sufficientemente spaziosa, separata dalla vivace vita di bordo e dai flussi. Questo significa che le navi di Carnival Cruise Line saranno penalizzate a livello di offerta dei servizi di bordo.
Per chi ritiene che su una nave da crociera la biblioteca debba essere maestosa, allora deve salire a bordo della Queen Mary 2. L’ammiraglia senza tempo di Cunard ospita la più grande biblioteca dei mari, articolata su due ponti, che custodisce oltre 10.000 titoli in sei lingue. Per gli amanti della lettura, tutte le navi della flotta Cunard sono comunque particolarmente indicate. La biblioteca più “piccola” di Cunard si trova a bordo della Queen Victoria e conta 7.000 libri a disposizione degli ospiti.
© Cunard
Dallo stile classico delle navi di classe R (ex Renaissance) a quello moderno delle Solstice di Celebrity Cruises, le biblioteche di bordo sono luoghi che meritano sempre una visita. Concludiamo aggiungendo che alcune compagnie, come Holland America Line, accettano di buon grado libri donati dai passeggeri, che serviranno ad arricchire l’offerta della biblioteca. Naturalmente si è liberi di lasciare un messaggio al prossimo lettore.