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Royal Huisman ha completato l’esteso refit di Broadwater, Feadship di 52 metri del 1994 precedentemente conosciuto come Rasselas.
I lavori hanno coinvolto aree interne ed esterne, con migliorie a favore del comfort e dell’estetica, realizzate da Royal Huisman secondo le specifiche dell’armatore, che desiderava convertire Broadwater in una “casa moderna e vivibile lontana da casa” adatta per il charter.
Il nuovo stile di interni ed esterni è stato curato da Adam Voorhees, con la supervisione di Peter Wilson di MCM che ha rappresentato l’esperto armatore durante tutto il progetto di conversione.
Il maggior intervento realizzato è stato l’allungamento dello scafo di 4 metri, che ha permesso di ampliare considerevolmente gli spazi, ma anche di aggiornare l’aspetto esteriore dello yacht. La poppa transom originaria è stata rimossa per essere sostituita con una al passo con i tempi, più gradevole e razionale, completa di beach club. I lavori esterni hanno compreso anche la completa riverniciatura di scafo e sovrastruttura con un nuovo schema di colori contemporaneo.
La nuova poppa di Broadwater con beach club.
© Broadwater crew
Il sundeck è stato aggiornato con una vasca nuova e più grande, una gradevole area bar, oltre ancora alla realizzazione di un comodo bagno di servizio che prima non esisteva. L’albero delle comunicazioni originario è stato sostituito con uno completamente nuovo che svolge anche la funzione di hardtop, realizzato da Rondal, azienda consociata a Royal Huisman. Main e bridge deck sono stati rivitalizzati con nuova pontatura in teak e mobili esterni.
All’interno le aree ospiti sono state completamente rimodernate, rivisitando lo stile classico caratterizzato da legni scuri per passare ad un’eleganza più contemporanea attraverso l’impiego di nuovi materiali più attraenti. Anche la zona dell’equipaggio è stata aggiornata e tutto lo yacht ora gode di un nuovo sistema audio/video e di elettronica per la navigazione e comunicazione.
La richiesta dell’armatore circa la possibilità di impiego dello yacht per il charter ha comportato il cambio di classificazione da uso privato a uso commerciale. Questo ha significato un lavoro di intensa cooperazione tra cantiere, bandiera e società di classificazione al fine di cercare le soluzioni fattibili perché lo yacht rispondesse ai moderni standard richiesti dalle normative. Dopo tutto lo yacht è stato costruito un quarto di secolo fa, prima dell’esistenza del Large Yacht Code. Sono stati pertanto eseguiti interventi come la costruzione di barriere antincendio e l’installazione di ulteriori sistemi di bordo tra cui un grande generatore d’emergenza ed un sistema antincendio ad acqua nebulizzata.
Broadwater prima del refit.
© Huisfit
Peter Wilson di MCM Newport, rappresentante dell’armatore, ha commentato: «Quando sono stato contattato dall’armatore per parlare del refit, è subito apparso evidente che si trattava di un progetto irresistibile. La sua visione era di dare nuova vita a questo magnifico Feadship. E’ stato un grande piacere lavorare insieme a Adam Voorhees e vedere l’evoluzione dei suoi disegni attraverso la progettazione di esterni ed interni. Il risultato finale è stato ottenuto con l’applicazione di tutte quelle discipline e competenze nel campo delle costruzioni navali necessarie per realizzare una tale brillante trasformazione. Le buone qualità di questo yacht sono state rispettate e oso dire migliorate. Non ho dubbi che il nuovo profilo di Broadwater, gli interni e le tante modifiche e migliorie dietro le quinte la metteranno in buona luce per i prossimi 25 anni e che sarà apprezzata da tutti quelli fortunati abbastanza da poterci salire a bordo».
Broadwater dopo il refit.
© Charl van Rooy
Fonte: Royal Huisman
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