Secondo indiscrezioni anticipate dalla testata francese Mer et Marine, Costa Crociere potrebbe aver venduto Costa Victoria a Genova Trasporti Marittimi, società controllata dal gruppo San Giorgio del Porto.
Anche se la notizia, al momento, non trova conferme ufficiali, non è del tutto inattesa. Lo scorso settembre il gruppo Carnival aveva messo a piano la dismissione delle unità più vecchie della flotta Costa, ed il fatto che la programmazione delle crociere di Costa Victoria non andava oltre il prossimo autunno rendeva molto probabile l’ipotesi che fosse questa la prossima nave destinata a lasciare la compagnia.
Non si conoscono i dettagli dell’operazione e neanche quale sarà il futuro della nave. Sempre secondo indiscrezioni, San Giorgio del Porto vorrebbe impiegarla come albergo galleggiante per gli equipaggi delle navi in manutenzione o riparazione presso i bacini gestiti dalla sua controllata francese, Chantier Naval de Marseille, azienda partecipata anche da Costa Crociere.
Se la cessione della nave era prevedibile, completamente inatteso è questo genere di destino per Costa Victoria. Il decommissionamento è infatti un’opzione poco convincente per una nave da crociera costruita neanche 25 anni fa e riallestita di recente. Come quindi giustamente osserva la testata transalpina, non è da escludere che San Giorgio del Porto abbia altri programmi per la nave, come un refit per rimetterla in vendita quando il mercato sarà più propizio.
L’ULTIMA NAVE DELLA FAMIGLIA COSTA
Costa Victoria è un prodigio di architettura e design italiano degli anni 90, a metà tra stile classico e moderno, frutto del lavoro congiunto tra l’architetto navale Claudio Fornasini, l’interior designer Robert Tillberg e lo studio Gregotti Associati. E’ una nave che riesce a distinguersi con classe nel panorama crocieristico grazie ad un layout non convenzionale e alla sua capacità di saper conservare l’eleganza classica del transatlantico reinterpretata per l’era delle crociere moderne.
E’ stata l’ultima nave costruita quando la proprietà della compagnia era ancora della famiglia Costa ed è palese il buon gusto italiano, ben riconoscibile negli allestimenti, che risultano accoglienti, eleganti, sobri, agli antipodi dello stile massimalista, espressione di un kitch portato all’esasperazione, che caratterizza quasi tutte le navi realizzate sotto la gestione di Carnival.
Ultima nave della famiglia Costa, ma anche dei cantieri tedeschi Bremer Vulkan che l’hanno costruita, i quali hanno dichiarato fallimento proprio nel corso della commessa, con conseguente ritardo nella consegna e lasciando incompiuta la realizzazione di Costa Olympia, gemella di Victoria.
Pur proponendosi come una nave moderna, l’ammiraglia della flotta Costa Crociere del 1996 presentava tuttavia caratteristiche anacronistiche per la sua epoca. Mentre la concorrenza costruiva unità con interi ponti dotati di cabine con balcone, per Costa Victoria erano state previste solo cabine esterne con finestra, dalla forma circolare, come oblò sovradimensionati, chiaro segno del legame dei Costa verso navi dall’impostazione classica, che a Carnival non andavano tanto a genio. E’ per questo che nel 2004 la nave è stata rimodernata con l’installazione di due ponti quasi completi di balconi, che fortunatamente non ne hanno snaturato il suo bel profilo, caso mai migliorato l’offerta delle sistemazioni ospiti. In occasione di quel refit la nave è stata anche dotata di un’altra caratteristica unica: due passeggiate panoramiche laterali di 140 metri ciascuna.
E’ stata la prima nave Costa ad avere un atrio di concezione moderna, dotato di ascensori panoramici. Ma, su questa unità, l’ambiente che più sorprende è senza dubbio il Concorde Plaza, un salone articolato addirittura su quattro ponti, con una spettacolare vetrata panoramica che ben caratterizza il design di prua di Costa Victoria. Altro dettaglio non di poco conto, è l’esclusiva grande piscina interna, tipica nell’epoca dei transatlantici, molto meno a bordo di una moderna nave da crociera.
La grande piscina interna, retaggio dell’epoca dei transatlantici, è soltanto una delle caratteristiche che rendono Costa Victoria una nave davvero unica.
La notizia della cessione del fiore all’occhiello della flotta costa degli anni 90 sicuramente scontenterà molti crocieristi. Coronavirus permettendo, non è però ancora troppo tardi per salire un’ultima volta a bordo di Costa Victoria e ripercorrere i suoi ponti per apprezzare l’architettura, il design e le opere d’arte che caratterizzano questa nave dalla personalità unica.
L’augurio è che una signora dei mari così interessante possa continuare a svolgere ancora per anni il servizio crociere. Sarebbe un vero peccato decommissionarla in largo anticipo, quando diverse altre compagnie hanno nelle loro flotte unità più anziane e dalla scarsa personalità architettonica.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI | |
Classe: | Victoria |
Anno di costruzione: | 1996 |
Cantiere: | Bremer Vulkan Werft und Maschinenfabrik |
Lunghezza: | 252 metri |
Larghezza: | 32 metri |
Pescaggio: | 6,8 metri |
Stazza lorda: | 75.166 tonnellate |
Passeggeri: | 1.928 (su base doppia) 2.394 (capacità massima) |
Equipaggio: | 790 |
Cabine: | 964 |
PSR: | 34,2 |
Motori principali: | 3 x MAN-B&W 7L58/64 da 7.800 kW 3 x MAN-B&W 6L58/64 da 9.100 kW |
Propulsione: | 3 bow thruster da 1.700 kW 1 stern thruster da 1.700 kW 1 stern thruster da 1.200 kW 2 eliche a passo variabile |
Velocità di crociera: | 22 nodi |
Velocità massima: | 24 nodi |