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Al Monaco Yacht Show 2023, in programma dal 27 al 30 settembre, Feadship presenterà Dunes, il suo ultimo concept, con cui il cantiere olandese intende dimostrare come un design esterno ben progettato possa ridurre significativamente – e passivamente – il fabbisogno energetico di un superyacht e allo stesso tempo catturare l’energia eolica e solare in modo quasi invisibile.
Feadship ha iniziato a presentare concept già dal 2006 per identificare ed approfondire gli aspetti di design degli yacht del futuro, basandosi sulle opinioni dei propri clienti e attraverso lunghe sessioni di confronti e ricerca tecnologica.
Dunes è il dodicesimo concept e rappresenta un grande passo avanti per Feadship verso l’obiettivo di un superyacht a zero emissioni. Numerose le soluzioni innovative proposte, dalle grandi sporgenze che oscurano le finestre e riducono le esigenze di raffreddamento alle batterie di accumulo di prossima generazione, fino all’eliminazione dei ponti in teak, l’adozione della tecnologia delle celle a combustibile e persino un innovativo sistema di propulsione. Tutto questo consentirà di creare uno yacht con cui si prevede di eliminare fino al 95% dei fattori di impatto ambientale negativo, secondo la classifica YETI, rispetto a uno yacht progettato secondo le normative ambientali minime obbligatorie.
Lo Studio De Voogt si è ispirato alle forme scolpite dalle forze della natura: neve, acqua e sabbia. In particolare alle dune di sabbia, sempre in continua evoluzione, che hanno dato ai designer nuove idee su linea, flusso e adattabilità. Proprio come le dune creano un rifugio per una miriade di cose, Dunes fa altrettanto, divenendo lo sfondo del lifestyle contemporaneo di bordo, con spazi adattabili e multiuso, viste panoramiche e un mix di aree open space e spazi accoglienti e intimi.
Dunes è dotato di un innovativo sistema di propulsione elettrica ad alta efficienza di ABB chiamato Dynafin™ e presentato lo scorso maggio. L’energia elettrica a bordo sarà generata da celle a combustibile a ossido solido che utilizzano metanolo verde come agente di reazione.
Senza l’ostacolo della sala macchine centrale, sei cabine sono collocate in prossimità degli spazi comuni in cui gli ospiti trascorreranno la maggior parte del loro tempo, come le aree piscina, pranzo e spa. Il ponte di comando resta nascosto, come già pensato per il progetto Pure, una soluzione che consente all’armatore di avere un ponte privato dove poter godere delle viste migliori, mentre gli ospiti hanno la loro destinazione spettacolare al Pavilion deck.
I ponti walk-around sono una caratteristica principale del progetto e offrono percorsi di circolazione alternativi intorno allo yacht, nonché sedute a scomparsa e aree di intrattenimento, tra cui due piccole piscine e una zona lounge incassata a prua, in aggiunta alla piscina principale a poppa. Le murate luccicano grazie ai ponti privi di teak, sostituito con milioni di minuscole scaglie di vetro o di pietra sigillate in una resina poliuretanica alifatica trasparente. I designer immaginano salotti all’aperto pensati come isole e li raffigurano rivestiti in bellissimo legno d’acero dorato e sostenibile.
A differenza di molti altri rendering futuristici, i progetti Feadship Concept sono già realizzabili. In quanto ai materiali di costruzione, Feadship sta facendo un salto di qualità in termini di sostenibilità grazie allo scafo in acciaio “a basso impatto” e alla sovrastruttura in alluminio/legno. Questi metalli possono essere prodotti con il 50-70% in meno di emissioni di CO2 e il legno è un materiale a CO2 negativo.
I designer Thijs Orth, Tanno Weeda e lo specialista Bram Jongepier saranno disponibili presso lo stand Feadship al Monaco Yacht Show per spiegare le tecnologie ed esplorare il nuovo design con rendering e video.