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Dopo aver trascorso diversi mesi in disarmo, due navi da crociera della defunta Star Cruises hanno ripreso a solcare i mari ed hanno raggiunto la loro ultima destinazione, i cantieri di demolizione indiani di Alang. Le due navi in questione sono le gemelle SuperStar Aquarius e SuperStar Gemini, salpate per il loro ultimo viaggio con i loro nomi accorciati, come da prassi, divenendo rispettivamente Arius e Gem. Nei prossimi mesi le due navi da crociera saranno smantellate definitivamente e tutti i materiali, equipaggiamenti, attrezzature e mobili rimossi per essere riutilizzati o riciclati.
SuperStar Aquarius e SuperStar Gemini erano due navi appartenenti alla flotta Star Cruises, una delle compagnie travolte dal fallimento della holding Genting Hong Kong. Nonostante per le due navi fosse attesa da mesi la demolizione, sono rimaste in disarmo da giugno al porto internazionale di Hambantota, in Sri Lanka.
SuperStar Gemini era stata consegnata nel 1992 da Chantiers de l’Atlantique come Dreamward per Norwegian Cruise Line. Nave lunga 190 metri e da poco più di 39.000 tonnellate di stazza lorda, era stata allungata di circa 40 metri nel 1998, aggiornando la stazza ad oltre 50.000 tonnellate e per l’occasione ribattezzata Norwegian Dream. Nel 2004 la proprietà della nave era stata trasferita a Star Cruises, che all’epoca deteneva la quota di maggioranza di Norwegian Cruise Line. Dopo le fallite trattative di vendita della nave a Louis Cruises e l’assenza di altri acquirenti alternativi, la nave era rimasta in disarmo fino a che, nel 2012, non è stata sottoposta ad un importante refit per adeguarla al mercato asiatico come SuperStar Gemini.
SuperStar Aquarius era la gemella di SuperStar Gemini. Entrata in servizio nel 1993 come Windward per Norwegian Cruise Line, anch’essa nel 1998 è stata allungata di 40 metri, prendendo il nuovo nome Norwegian Wind. Come la gemella, nel 2004 la proprietà era passata a Star Cruises e nel 2007 sottoposta a refit per soddisfare le esigenze del mercato asiatico.
Anche altre navi di Star Cruises sono state vendute nel corso dell’anno ai cantieri di demolizione, come la Star Pisces, cruise ferry da 40.000 tonnellate costruito nel 1990 e poi convertito in nave da crociera, per la quale il processo di demolizione è iniziato già lo scorso luglio.
C’è anche la SuperStar Libra, nave da crociera da 42.000 tonnellate di stazza lorda che aveva debuttato nel 1988 come Norwegian Sea, la quale da quattro anni veniva utilizzata dal cantiere MV Werften – altra azienda coinvolta dal default di Genting – per ospitare i lavoratori dello stabilimento. Alla fine di maggio la nave era partita con destinazione Aliaga, in Turchia, per lo smantellamento, nonostante inizialmente vi fosse un interesse per mantenere in vita l’unità utilizzandola sempre per il servizio hotel.
Unica nave di Star Cruises ad essersi salvata dai demolitori è la piccola The Taipan da 3.370 tonnellate del 1994, la quale ha trovato un nuovo proprietario nell’organizzazione missionaria cristiana Operation Mobilisation. La nave, che non effettuerà più servizio crociere, è stata ribattezzata Doulos Hope e sono in corso lavori di refit della durata di 12-18 mesi prima di diventare nuovamente operativa.
In copertina: La Arius spiaggiata ad Alang. Photo Credit: Vishal Sinh