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La Rotterdam nasce dall’evoluzione della Statendam, l’unità più moderna della flotta Holland America Line, nave da 196 metri con una stazza lorda di 24.000 tonnellate che debuttò nel 1957.
La Statendam si distingueva da ogni altro transatlantico per il suo rivoluzionario layout. Per la prima volta la divisione per classi avveniva in linea orizzontale, permettendo così ai passeggeri di godersi la nave per tutta la sua lunghezza.
Tradizionalmente, la prima classe occupava infatti le più confortevoli sezioni di prua e centro nave, mentre le sistemazioni della seconda e dell’eventuale terza classe si trovavano verso poppa.
Nella Statendam, invece, la prima classe poteva godersi tutto il ponte Boat, mentre la seconda aveva a disposizione l’intero ponte Promenade. Una soluzione di grande successo che ha gettato le basi per il layout della nuova ammiraglia.
Riprendendo il progetto della Statendam, questo fu ampliato, realizzando la prima nave al mondo dotata di due ponti interamente dedicati alle aree pubbliche.
Un altro aspetto che venne poi preso in considerazione fu la possibilità di rendere flessibile la configurazione delle sistemazioni tra le due classi. Vennero così studiate delle sezioni mobili, in modo da poter variare agevolmente il numero delle cabine della prima e della seconda classe.
Il rivoluzionario layout della Rotterdam pose tuttavia il problema della condivisione della scalinata centrale. Come gestire i flussi senza far incontrare le due classi? La soluzione venne in mente a Willem H. de Monchyal, presidente e direttore di Holland America Line, che riprese, in forma molto più semplice, la tecnica adottata nell’imponente castello di Chambord nella valle della Loira. La sontuosa residenza rinascimentale ha una scala centrale a doppia elica, dove le due rampe si sovrappongono senza mai incontrarsi.
La scalinata centrale della SS Rotterdam è stata pertanto strutturata in modo da offrire accessi ed uscite solo in alcuni ponti e a determinate ore, permettendo così agli ospiti della prima e seconda classe di usare la stessa scala senza incrociarsi. Di conseguenza anche gli ascensori furono configurati in modo da servire esclusivamente la prima o la seconda classe.
Osservando le linee esterne della Rotterdam risulta subito evidente l’assenza della grande tradizionale ciminiera, sostituita da una coppia di snelli fumaioli, situati più a poppa. Non si tratta soltanto di una soluzione estetica orientata alla modernità. Liberando lo spazio convenzionalmente occupato dal grande fumaiolo sono state infatti ricavate ulteriori aree per gli ospiti, dislocate su due ponti e in posizione panoramica, per il piacere di entrambe le classi.
Si aggiunge poi un altro importante vantaggio. I due fumaioli più esposti a poppa sono una conseguenza dell’arretramento della sala macchine. Significa tanto spazio in più, che sulla Rotterdam è stato impiegato per realizzare i due grandi ristoranti principali al ponte B.
Rotterdam è una nave elegante, imponente ma graziosa e tra le più avanzate della sua epoca. E’ stata progettata con lungimiranza, grazie ad una configurazione che ha permesso una facile conversione dal servizio di linea a quello crociere. Il suo layout innovativo, che non fu esente da critiche perché ritenuto troppo futuristico per la sua epoca, ha ispirato i progetti di tante altre navi successive. Alcune soluzioni pionieristiche adottate sulla Rotterdam costituiscono addirittura la norma nelle odierne navi da crociera, come i motori installati a 2/3 della lunghezza nave.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI | |
Lunghezza: | 228,20 metri |
Larghezza: | 28,70 metri |
Pescaggio: | 9,04 metri |
Stazza lorda: | 38.675 tonnellate |
Materiale scafo: | Acciaio |
Materiale sovrastruttura: | Alluminio |
Cantiere: | Rotterdam Dry Dock |
Posa della chiglia: | 14 dicembre 1956 |
Varo: | 14 dicembre 1958 |
Completamento: | 7 agosto 1959 |
Viaggio inaugurale: | 3 settembre 1959 |
Porto di registro: | 1959–1973: Rotterdam, Paesi Bassi 1973–1997: Willemstad, Antille Olandesi 1997–2000: Nassau, Bahamas 2004: Rotterdam, Paesi Bassi |
Equipaggio: | 776 |
Passeggeri: | Come transatlantico: fino a 655 in prima classe e 801 in seconda classe Come nave da crociera: 730 (fino al 1969) 1.106 (dopo il 1969) |
Ponti passeggeri: | 10 |
Propulsione: | Doppia elica da 6,1 metri – 23 tonnellate |
Timone: | Singolo da 20 tonnellate |
Motorizzazione: | 2 x turbine De Schelde 4 x boiler V2M 640PSI (di cui uno ausiliario) |
Potenza: | 34.600 shp (ordinaria) 38.500 shp (massima) |
Generatori: | 4 turbo-generatori per una potenza complessiva di 5.400 kW |
Velocità di crociera: | 20,5 nodi |
Velocità massima: | 22 nodi |
Stabilizzatori: | 2 x Denny-Brown controllati da giroscopio |
Aria condizionata: | In tutti gli ambienti e con termostato in cabina |
Desalinizzatori: | 4 in grado di produrre 800 tonnellate di acqua al giorno |
Fonti: Maritime Matters, ssMaritime, SS Rotterdam, Steamship Rotterdam Foundation
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