Francesco Rogantin dello studio NAMES (Naval Architecture Marine Engineering Studio) racconta l’architettura navale studiata per il T450 di Tankoa, superyacht compatto che unisce qualità e comfort con innovazione ed eleganza.
L’input di partenza era abbastanza semplice quanto di non facile realizzazione volendo rispettare gli elevati standard costruttivi e progettuali del cantiere. Infatti, per la prima volta, veniva richiesto ai progettisti di pensare un Tankoa moderno nelle linee e tradizionale nelle scelte tecniche, ma soprattutto su una misura inferiore ai 50 metri, e sotto i 500 GT, che lo rendeva da subito un’opera prima del cantiere con queste caratteristiche.
«La scelta di 45 metri rispettava da un lato la richiesta del cantiere e dall’altro permetteva di non discostarsi troppo dal resto della produzione realizzata finora» spiega Francesco Rogantin dello studio NAMES. «Il compito affidato al nostro studio era quello di curare la progettazione dell’architettura navale, tutta la progettazione di base e parte della progettazione esecutiva, tra cui la parte strutturale, quella propulsiva e meccanica e gli schemi degli impianti. Un compito relativamente semplice in considerazione della richiesta del cantiere, che voleva una costruzione tradizionale con scafo di acciaio e ponti in lega leggera, una carena dislocante con trasmissione a linea d’asse. Il nostro impegno si è quindi concentrato nell’ottimizzare sulla nuova misura tutte le nostre competenze per fare del Tankoa T450 un riferimento tra gli ‘under 50m’. La piena soddisfazione del cantiere e la vendita di entrambe le ‘sister ship’ conferma la bontà del nostro progetto».
La carena è stata provata in vasca presso l’azienda olandese Marin, una delle più accreditate al mondo, mentre il design degli esterni e degli interni è stato affidato a Giorgio Cassetta, che è stato capace di abbinare alla costruzione tradizionale delle linee decisamente più vicine alle ultime tendenze del design in tema di superyacht. A quel punto il cantiere ha avviato la produzione delle due ‘sister ship’ on spec confidando, a ragione, nella bontà del progetto. Fiducia quanto mai ben riposta perché entrambe sono state vendute in un periodo relativamente breve.
«Sostanzialmente i due yacht sono identici» spiega Francesco Rogantin. «La differenza sostanziale è nella zona di prua che sul C111 è più aperta, mentre l’armatore del C108 l’ha voluta più chiusa con il garage per il tender».
I due M/Y Tankoa T450 sono lunghi 45 metri con un baglio massimo di 8,90 metri, la motorizzazione è affidata a una coppia di MAN D2862 V12 di 24,2 litri di cilindrata e una potenza complessiva di quasi 3mila hp che sono in grado di far navigare lo yacht a 14 nodi di velocità di crociera con 4mila miglia marine di autonomia. A bordo sono previste sei cabine per 12 ospiti compresa l’armatoriale, mentre quelle destinate all’equipaggio, di nove persone, sono cinque. Il varo del Tankoa T450 C111 è previsto per l’autunno 2023, quello del gemello C108 per il prossimo anno.
SCHEDA TECNICA TANKOA T450 | |
Lunghezza f.t.: | 45 metri |
Lunghezza al galleggiamento: | 43,62 metri |
Larghezza: | 8,90 metri |
Altezza di costruzione: | 4,05 metri |
Immersione a pieno carico: | 2,25 metri |
Dislocamento: | 410 tonnellate |
Sistemazioni ospiti: | 6 cabine per 12 persone |
Sistemazioni equipaggio: | 5 cabine per 9 persone |
Motorizzazione: | 2 x MAN D2862 1066 kW |
Riduttori: | ZF 3355 |
Generatori: | 2 x Northern Lights 116 ekW |
Stabilizzatori: | Elettrici |
Velocità massima: | 15 nodi |
Velocità di crociera: | 14 nodi |
Autonomia: | 4.000 mn |
Serbatoi carburante: | 60.000 litri |
Serbatoio acqua: | 13.000 litri |
Cantiere costruttore: | Tankoa Yachts |
Architettura navale e ingegneria: | NAMES by Francesco Rogantin |
Design interni ed esterni: | Giorgio Cassetta |