CCN parteciperà ai saloni nautici di Cannes e Monaco con un’importante novità. MY Vanadis, quarta imbarcazione parte della famiglia Fuoriserie, recentemente consegnato al suo armatore, sarà infatti presentato in anteprima mondiale al Salone Nautico di Cannes, dal 10 al 15 settembre, per poi approdare, dal 25 al 28 settembre, a Monaco.
Un 31 metri fully custom in alluminio capace di esprimere armonia architettonica, linee esterne dal sapore classico e senza tempo contemporaneamente a contenuti tecnologici all’avanguardia, con grande attenzione ai temi di eco-sostenibilità ed efficienza ambientale.
Il MY Vanadis è, infatti, il primo motoryacht Made in Italy ad aver ottenuto la certificazione “Hybrid Power” dal Lloyd’s Register, risultato frutto di un’intensa collaborazione tra LR, CCN e Siemens, fornitore dell’impianto di gestione delle fonti di energia e fornitore delle batterie, per garantire la navigazione in diesel mode, diesel-electric o full electric per il massimo comfort e zero emissioni.
L’imbarcazione è dotata di 2 propulsori azimutali Schottel STP 150 FP a doppia elica comandati con sistema ibrido che prevede sia motori tradizionali diesel che motori elettrici alimentati dai generatori o da batterie. Tale configurazione permette una navigazione a basso consumo e ridotto impatto ambientale, oltre ad un aumento del comfort di bordo grazie alla riduzione del rumore e delle vibrazioni sia in rada che in navigazione. Due motori CAT C9.3 B da 280 kW spingono l’imbarcazione ad una velocità massima di 12,5 nodi che si riducono a 8 nella modalità elettrica. Lo yacht è dotato di un set di batterie agli ioni di litio ad elevata concentrazione energetica Akasol da 175 kWh in grado di alimentare la maggior parte delle utenze di bordo, consentendo lo stazionamento in rada a zero emissioni fino a 17 ore consecutive, e la navigazione a velocità ridotta per 120 minuti in completa autonomia, a seconda del carico elettrico.
Le norme e i regolamenti del registro Hybrid di Lloyd’s stabiliscono standard adeguati per la progettazione, la costruzione e la manutenzione di unità a propulsione ibrida. La progettazione e messa in opera del sistema ibrido di questo yacht deriva quindi da un’analisi precisa del sistema propulsivo/generativo dell’imbarcazione e dalla relativa analisi dettagliata dei rischi connessi, fino all’implementazione a bordo delle più idonee soluzioni tecniche in termini di affidabilità e sicurezza. Nello specifico sono stati presi in esame apparato propulsivo, apparato di generazione, installazione, materiali, parametri e modalità di operazione, scenari di emergenza.
Sicurezza e affidabilità a bordo sono garantite da un doppio sistema di gestione delle fonti di energia PMS (power management system), da un sistema interno BMS (Battery management System) di gestione delle batterie agli ioni di litio e sensori esterni che monitorano lo spazio dedicato all’alloggiamento delle batterie stesse.
Il layout prevede la cabina master e 2 cabine ospiti sul ponte inferiore mentre un ampio salone con grande divano a L, area pranzo e cucina a vista occupano gli spazi coperti del main deck, alle spalle della timoneria.
Salone principale.
© CCN
All’esterno, a prua e poppa su questo stesso ponte, trovano posto 2 comode zone conversazione. Una seconda stazione di pilotaggio è situata sul fly bridge, interamente dedicato alla vita all’aria aperta con lettini prendisole, zona bar e area pranzo. La spiaggetta di poppa è occupata da un tender di 5,5 metri.
Sia la disposizione che lo stile degli interni sono stati completamente personalizzati secondo le esigenze e i desideri specifici dell’armatore, per un design altamente funzionale e confortevole. L’ambientazione ricorda una moderna interpretazione dello “Jugendstile Interior”, grazie anche all’utilizzo del legno come la quercia sbiancata e la noce. Una combinazione di colori chiari che ha reso l’ambiente arioso e accogliente, grazie anche alle ampie vetrate e alla disposizione ben ponderata degli spazi. Lo stile discreto degli interni si fonde con arredi e complementi firmati Wittmann, Giorgetti, Knoll e JAB, selezionati insieme con l’armatore.
«Il riconoscimento del M/Y Vanadis come primo yacht varato in Italia ad essere stato classificato dal Lloyd’s Register con l’annotazione “Hybrid Power” riempie di orgoglio il nostro cantiere: questa certificazione rappresenta un importante risultato che consolida la reputazione di CCN in termini di flessibilità, qualità e innovazione – commenta Diego Michele Deprati, CEO di CCN – Grazie alla collaborazione con il registro dei Lloyd’s, siamo riusciti a progettare, sviluppare, ingegnerizzare e costruire un magnifico yacht, che inaugura E-Prop, la linea di imbarcazioni di CCN caratterizzate da sistemi di propulsione ibrida, confermando il nostro impegno nella realizzazione di prodotti di eccellenza e di avanguardia tecnologica e segnando un passo rilevante da parte del cantiere verso una decisa riduzione efficiente dei consumi ed una maggiore sostenibilità ambientale».
MY Vanadis ha ricevuto la nomination nella categoria “Innovation Trophy”al World Superyacht Trophy 2019: il progetto vincitore sarà proclamato sabato 14 settembre nella suggestiva cornice dell’Hotel Carlton di Cannes.
© CCN
SPECIFICHE TECNICHE | |
Lunghezza f.t.: | 31,20 metri |
Lunghezza al galleggiamento: | 28,50 metri |
Larghezza: | 7,00 metri |
Pescaggio a pieno carico: | 2,10 metri |
Stazza lorda: | < 200 tonnellate |
Materiale di costruzione: | Alluminio |
Designer: | Guido de Groot |
Architetto navale: | Ginton |
Motori principali: | 2 x CAT C9.3 B da 280 kW 1.800 rpm |
Generatori: | 2 x 85 ekW |
Motori elettrici: | 2 x 40 kW |
Propulsione: | 2 x Schottel STP150 |
Velocità massima: | 12,5 nodi |
Velocità di crociera: | 8 nodi |
Capacità gasolio: | 25.800 litri |
Capacità acqua: | 2.700 litri |
Ospiti: | 6 |
Equipaggio: | 4 |
Classificazione: | Lloyd’s Register of Shipping +100A1 SSC, yacht, mono, G3 |