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L’Autorità Marittima Norvegese (NMA) si attende un aumento del traffico alle Svalbard ed in modo particolare nell’Isfjord, motivo per cui intende adottare norme di sicurezza più severe per le navi che operano nell’area. Un’analisi che prende in considerazione diversi fattori, tra cui il potenziamento dell’infrastruttura portuale di Longyearbyen, la presenza di nuove aree rese agibili per via del ritiro dei ghiacci ed il particolare momento positivo della cantieristica per le piccole unità da crociera tradizionali e da spedizione.
L’NMA sta valutando di rendere obbligatorio il Codice Polare oltre alla normativa SOLAS per assicurarsi che le navi vengano costruite, equipaggiate e gestite in maniera tale da offrire misure di sicurezza soddisfacenti per le persone e per l’ambiente. Il Codice Polare risulta ben adeguato per queste esigenze ed inoltre varia in base alla tipologia, dimensione e funzione della nave.
L’idea sarebbe quella di introdurre tre diverse certificazioni per le navi passeggeri:
Tutte le navi dovranno obbligatoriamente avere un certificato per la gestione della sicurezza emesso dallo Stato in cui la nave è registrata, come previsto dalla normativa SOLAS.
L’NMA punta inoltre ad introdurre norme non contemplate dalle convenzioni internazionali e pertanto applicabili solo nelle acque territoriali delle Svalbard. In dettaglio:
Saranno tuttavia concesse delle deroghe nel caso le compagnie dimostrino di adottare soluzioni che forniscano un livello di sicurezza pari a quello delle norme fissate dall’autorità marittima.
Menon Economics, la società di consulenza nominata dalla NMA, ha stimato che l’adozione delle nuove norme implicherà per le compagnie maggiori costi di lieve entità nel caso di nuove costruzioni. Per un numero limitato di navi, che attualmente rispondono a standard di sicurezza minimi, la conversione sarebbe invece molto onerosa, eccedendo il valore di mercato dell’unità.
Per le navi che da tre anni già operano nell’area delle Svalbard in tutte le stagioni sarà concesso un periodo di transizione di cinque anni.
Il prossimo 24 ottobre ci sarà un incontro a Longyearbyen tra l’Autorità Marittima Norvegese e le compagnie di navigazione per discutere sull’introduzione di queste nuove norme.
Fonte: Sjøfartsdirektoratet – Norwegian Maritime Authority
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