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16 Ottobre 2019
Già al momento del varo avvenuto all’inizio dell’anno, le linee esterne minimaliste del 58 metri Najiba di Feadship progettate da Vitruvius Yachts avevano impressionato chiunque. Ma la conclusione delle prove in mare rivela ora un ulteriore aspetto impressionante di questa costruzione. Si tratta della sua straordinaria efficienza. In un‘era in cui il la sostenibilità ambientale sta divenendo un fattore sempre più importante nel settore dei superyacht, Najiba offre chiare indicazioni sulla fattibilità di un puro prodotto custom in grado di soddisfare con stile i clienti più sensibili alle questioni ambientali.
Normalmente uno yacht Feadship rappresenta il risultato finale di un lavoro di squadra coordinato dal cantiere. Questo progetto è stato invece diverso, dal momento che l’armatore aveva già scelto il particolare design di Vitruvius Yachts ed uno scafo particolare concepito da Philippe Briand, le cui linee slanciate e la distintiva prua verticale rivelano la lunga esperienza di Briand nella progettazione di yacht a vela.
Dopo molti mesi di studi per definire l’architettura navale e anni di lavoro per dare vita al progetto, Najiba è stato varato a gennaio 2019 e rappresenta per Feadship il secondo yacht in alluminio più grande mai costruito.
Le prove in mare effettuate a febbraio hanno confermato tutta la validità tecnica dell’unità. Il consumo medio si è attestato a soli 11,4 litri per miglio nautico ad una velocità di crociera di 12 nodi, ovvero tra il 20% e il 25% in meno rispetto ad un motoryacht di pari dimensioni. La velocità massima raggiunta si è attestata a 17 nodi, superando le aspettative di 16 nodi, mentre l’autonomia ha superato le 6.000 miglia nautiche, oltre mille miglia le specifiche contrattuali.
© Feadship
LE OPINIONI
RODERICK DE VRIES, DIRETTORE TECNICO FEADSHIP
Questi risultati indicano che, nonostante la complessità del suo sviluppo e della costruzione, con Najiba abbiamo superato ogni aspettativa. E’ stato un vero momento di stupore per tutte le persone coinvolte assistere a questo livello di efficienza raggiunto durante le prove in mare. Una cosa è progettare un efficiente motoryacht pienamente dislocante, ma è tutt’altra cosa tradurre queste linee e forme in uno straordinario Feadship ancora più veloce ed efficiente di come è stato progettato.
Lavorando a stretto contatto con Vitruvius, l’efficienza dello scafo è stato il leitmotif del progetto dal punto di vista dell’ingegneria. Ha avuto impatto su ogni decisione presa sulle aggiunte, come eliche di prua, albero di trasmissione, stabilizzatori e scarichi principali. Abbiamo dovuto trovare il giusto equilibrio tra il desidero di Philippe di minimizzare ogni fonte di resistenza e i valori di Feadship per assicurare il comfort totale degli ospiti, semplificare le operazioni di manutenzione per l’equipaggio e realizzare la costruzione più brillante possibile. A volte la sfida è stata affascinante ma dovevamo gestire la migliore combinazione del meglio delle due aziende, e Najiba è un vero Feadship.
PHILLIPE BRIAND, EXTERIOR DESIGNER
Abbiamo sfruttato i nostri decenni di esperienza nel design di yacht a vela per ottimizzare le linee dello scafo, proporzioni e peso dell’imbarcazione.
Ci sono diversi parametri implicati nella resistenza dello scafo. Per esempio, per una determinata lunghezza fuori tutto, la condizione ottimale è avere una prua a linea verticale con il massimo della linea di galleggiamento sommersa. Un altro obiettivo è stato quello di cercare di ridurre la superficie sommersa dello scafo dal momento che questa ha il massimo impatto sulla velocità di crociera. Abbiamo inoltre ottimizzato la pressione sullo scafo e ridotto la resistenza dell’onda assicurando la distribuzione più armoniosa possibile delle linee.
In Vitruvius siamo soliti progettare le imbarcazioni in alluminio, in quanto porta a ovvi risparmi sul peso e riduce il dislocamento. Poiché l’inerzia è minore, lo è pertanto anche la resistenza dell’onda in navigazione e l’angolo di beccheggio. Questo, a turno, porta ad ulteriori riduzioni nei consumi. L’alluminio porta anche benefici extra in termini di comfort in movimento, come è stato istantaneamente percepibile durante le prove in mare di Najiba.
Insieme a Feadship crediamo che questo progetto sia stato un passo cruciale verso la strada per una maggiore sostenibilità dei superyacht, un percorso che ci attendiamo essere seguito da più armatori negli anni a venire. Najiba è un autentico motoryacht innovativo e dimostra a cosa si può giungere quando due esperti condividono la propria conoscenza ed esperienza per realizzare un obiettivo più grande.
ANNEMARIE STEENBERGEN, DIRETTRICE TEAM ARCHITETTI NAVALI FEADSHIP DE VOOGT
Najiba ha una forma dello scafo diversa da ogni altro Feadship, presentando curvature in ogni punto. La forma dello scafo non è rettilinea dalla linea di galleggiamento fino al ponte principale. Una sezione a metà nello scafo di Najiba mostra che è come una mezza luna, con una larghezza più ridotta alla linea di galleggiamento che al livello del ponte. Anche l’area prodiera è differente. Feadship di solito utilizza una chiglia orizzontale con il raggio in avanti, specialmente per le prue diritte, prima di elevarsi verticalmente. Najiba ha una chiglia rialzata di circa un terzo a prua, con conseguente riduzione della resistenza senza compromessi per la manovrabilità.
Feadship ha già le sue efficienti procedure di ingegneria ed architettura navale e il progetto Najiba ha dimostrato che queste si possono anche adattare a design diversi provenienti da fonti diverse. Abbiamo ricevuto il progetto delle linee dal programma Vitruvius e lo abbiamo trasformato nel nostro. Nel design dello scafo vi era molto di Philippe, ma ci siamo assicurati che potesse essere costruito secondo le procedure e gli standard di Feadship. L’altezza è stata un’altra sfida dal momento che il design slanciato spingeva il centro di gravità verticale verso il basso per risparmiare peso. Abbiamo adattato con successo le distanze inferiori tra ogni soffitto e il ponte superiore.
SPECIFICHE TECNICHE | |
Lunghezza f.t.: | 58 metri |
Larghezza: | 11,03 metri |
Pescaggio massimo: | 2,60 metri |
Materiale di costruzione: | Alluminio |
Capacità serbatoio carburante: | 90.000 litri |
Capacità serbatoio acqua: | 22.000 litri |
DESIGN | |
Architettura navale: | Feadship De Voogt Naval Architects Philippe Briand |
Exterior design: | Vitruvius Yachts |
Interior design: | Liaigre |
Piani generali: | Claudio Cicconetti Architetto |
PROPULSIONE | |
Motori principali: | 2 x MTU 12V2000M72 da 1.080 kW @ 2.250 rpm |
Generatori: | 2 x Zenoro / John Deere da 185 ekW |
Stabilizzatori: | Quantum |
Velocita di crociera: | 12 nodi |
Velocità massima: | 16 nodi |
Autonomia: | 4.400 miglia |
SISTEMAZIONI | |
Armatore: | 2 cabine |
Ospiti: | 4 cabine |
Equipaggio: | 14 persone |
Garage: | 2 moto d’acqua 1 tender |
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