Il refit dello yacht a motore Masquenada nasce da una rivisitazione delle priorità del suo armatore Pier Luigi Loro Piana. Velista di grande esperienza, pur amando sempre le regate, quando ha iniziato a pianificare una crociera intorno al mondo ha subito pensato che una barca a motore di tipo explorer avrebbe offerto molto più comfort a bordo.
«Ho deciso di optare per un grande, bellissimo yacht a motore di circa 50-60 metri di lunghezza, in grado di ospitare 10-12 ospiti, per esplorare il mondo in sicurezza e comfort» afferma Pier Luigi Loro Piana. «Le sue dimensioni sono fondamentali: se fosse stato più grande non avrei potuto accedere alle piccole baie che ero abituato visitare con le mie barche a vela».
All’inizio è stata presa in seria considerazione la costruzione di uno yacht totalmente nuovo e con Mario Pedol è stato sviluppato un nuovo concept di motoryacht di 58 metri.
«Ma per qualsiasi nuova costruzione a vela o motore» spiega Loro Piana «ci sarebbero voluti almeno tre anni e, dopo un anno dalla perdita della mia amata My Song, ho pensato di non voler aspettare così tanto, così è iniziata la ricerca di una barca adatta per il refitting».
«Mi sono ricordato di una navetta chiamata Aspire (originariamente Etra) che avevo visitato alcuni anni prima e che pensavo potesse fare al caso suo» ricorda Mario Pedol, co-fondatore di Nauta Design, che conosce l’armatore da oltre 40 anni. «La costruzione solida e l’autonomia oceanica, la sua stazza di quasi 600GT e la lunghezza di 51 metri rispondevano al progetto del proprietario di girare il mondo con la sua famiglia. Con Nauta in qualità di broker dell’acquirente, è stato raggiunto un accordo e Aspire è arrivato in Italia a settembre 2020. C’era poco tempo e volevamo far iniziare i lavori. Abbiamo dunque scelto Lusben, la divisione refit di Azimut-Benetti, per questo profondo top-refit che ha richiesto la riprogettazione della nave sia all’interno che all’esterno».
Aspire prima del refit.
© Benetti-Lusben
L’intervento più evidente richiesto dall’armatore è stata la completa rivisitazione del ponte principale a poppa. Quest’area era già stata allungata durante un precedente refitting, ma l’armatore chiedeva la creazione di un beach club aperto, con facile accesso sia al mare che al salone principale, e che fosse anche in grado di ospitare tender e sea toys.
Così, le murate di poppa sono state tagliate per avere un flush deck senza ostacoli alla vista, adatto anche per ospitare un elicottero, mentre l’area a poppa è stata trasformata in una vera piattaforma da bagno pieds dans l’eau. Un’importante modifica è stata la rimozione della vecchia gru di coperta e la sua sostituzione con una gru su misura della portata di 7,5 tonnellate, che si ripiega e scompare in un apposito vano sottocoperta.
Avendo spazio per due o più tender, incluso un mezzo anfibio Iguana, quando i tender e i sea toys sono in acqua il ponte di poppa offre un’enorme area per rilassarsi o organizzare party. Le scale di imbarco su entrambi i lati sono regolabili in altezza a seconda che sia ormeggiato un tender o il veloce daycruiser Maxi Dolphin-Nauta.
Masquenada dopo il refit.
© Giuliano Sargentini
«L’hangar della gru richiedeva il taglio della sezione di poppa e l’aggiunta di un blocco completamente nuovo» afferma Pedol. «L’architetto navale Francesco Rogantin è stato incaricato di riconfigurare le linee di carena e ci piace pensare che il nuovo specchio di poppa ricordi più un veliero piuttosto che un motoryacht. Il salone principale è stato trasformato con una porta larga due metri per migliorare il collegamento con il ponte aperto di poppa. Nuovo anche l’accesso a dritta alla sala macchine, così come le strutture di ventilazione con chaise longues integrate».
Gli spazi su entrambi i ponti, principale e superiore, erano già ampi e ben vivibili, ma entrambi sono stati allungati di 1,5 metri verso poppa per creare un profilo più aggraziato e più ombra su quello inferiore. Sul bridge deck ora c’è spazio per una palestra e per due dinghy a vela che possono essere riposti in un gavone chiuso che funge anche da prendisole. Il ponte superiore a poppa è stato pensato per ospitare la zona pranzo e relax, mentre il sun deck costituisce un esclusivo punto di osservazione e dispone di una cucina attrezzata con barbecue.
La coppia di motori originali Caterpillar 3508 (2.100 CV totali) è stata sottoposta a una completa revisione e dotata di un nuovo sistema di scarico. Con nuove eliche e le linee dello scafo riconfigurate a poppa, lo yacht ha guadagnato 1,5 nodi di velocità massima. L’attenuazione del rumore era un’altra priorità per l’armatore, quindi i tre nuovi generatori Kohler sono alloggiati in box insonorizzati e montati su antivibranti con rinforzi strutturali per evitare la trasmissione del rumore attraverso lo scafo.
Il sofisticato design degli interni di Misa Poggi prevede essenze a contrasto, in legno scuro e chiaro, abbinate a pelle impunturata e accenti in bronzo spazzolato. L’atmosfera generale è calda e raffinata, ma anche accogliente e informale con finiture in pergamena, bambù e tessuti che aggiungono un tocco esotico.
Le sistemazioni per gli ospiti prevedono tre cabine sul ponte inferiore, due sul ponte principale e la cabina armatoriale sul ponte superiore a prua, per un totale di 12 ospiti compreso l’armatore. Le murate che fiancheggiano il salone dell’armatore sono state tagliate per offrire una migliore vista sul mare e le aperture sono ora dotate di persiane a comando elettrico per una maggiore ombra, oppure una migliore privacy quando si è ormeggiati in un porto turistico.
GIRO DEL MONDO
Sfoggiando una nuova livrea grigio chiaro e scuro, Masquenada è stato varato nel giugno 2021, soltanto poco più di otto mesi dopo l’arrivo al cantiere Lusben di Livorno. Ha trascorso la sua prima estate in crociera nel Mediterraneo e ora è partito per i Caraibi per iniziare un viaggio di tre anni che lo porterà in giro per il mondo.
«Masquenada è uno yacht molto versatile e sono decisamente molto contento del risultato finale» afferma Pier Luigi Loro Piana. «Tutto il team di progettazione ha lavorato molto bene – Nauta, Misa e l’Ingegner Rogantin -. La scorsa estate, la vita a bordo con la mia famiglia e i miei amici era proprio quello che avevo immaginato quando abbiamo iniziato questa avventura!».
SPECIFICHE TECNICHE
Lunghezza f.t.: 51,20 metri
Lunghezza al galleggiamento: 49,96 metri
Baglio massimo: 10,80 metri
Pescaggio a pieno carico: 3,20 metri
Dislocamento a vuoto: 585,8 tonnellate
Stazza lorda: 585 GT
Materiale scafo: Acciaio
Materiale sovrastruttura: Acciaio
Architettura navale: 2006-2021: Bluefin Studio
2021: Lusben
Design esterni: Nauta Design
Design interni: Misa Poggi
Costruttore: Penglai Bohai
Anno di costruzione: 2006
Refit: Lusben
Anno refit: 2021
Sistemazioni ospiti: 1 Cabina armatoriale (ponte superiore)
2 Cabine doppie (ponte principale)
2 Cabine doppie (ponte inferiore)
Motori principali: 2 x Caterpillar 3508B da 783 kW
Propulsione: Doppia elica a passo fisso
Velocità di crociera: 11,8 nodi (consumo 200 litri/ora)
Velocità economica: 11,5 nodi (consumo 180 litri/ora)