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Project Boreas è un Heesen di 50 metri interamente in alluminio sviluppato sul progetto di design e architettura del Nova Plus, che offre prestazioni elevate sia in termini di velocità che di efficienza grazie al suo scafo Fast Displacement Hull Form dal pescaggio limitato di soli 2,15 metri. Le sue linee esterne contemporanee sono state curate da Frank Laupman di Omega Architects, mentre Mark Whiteley ha lavorato insieme all’esperto armatore per creare un progetto di interni caldo ed elegante.
Nigel Ingram, partner di MCM, rappresenta l’armatore per tutte le fasi del progetto, dalla costruzione fino alla gestione dell’unità. Si tratta della seconda collaborazione con questo cliente, che già aveva scelto MCM per la realizzazione di un veliero classico di 54 metri costruito dai cantieri Vitters. La drastica scelta di passare dalla vela al motore è motivata dal fatto che l’armatore spesso non naviga a vela e che tra le nuove generazioni della sua famiglia i velisti sono pochi. La piattaforma di yacht a motore è inoltre più indicata per le esigenze delle grandi famiglie con molti nipoti.
Per la realizzazione del nuovo yacht erano stati presi in considerazione tre diversi cantieri, uno italiano e due olandesi. Uno dei fattori più importanti per la selezione del costruttore era la massima riduzione dei tempi di consegna per uno yacht custom. Questo aspetto ha privilegiato Heesen, grazie alla disponibilità di una delle sue costruzioni in speculazione che ha consentito di ridurre di un anno l’attesa, soddisfacendo contemporaneamente tutti i parametri di qualità e valore richiesti.
L’armatore è un esperto yachtsman che si è occupato del layout e della funzionalità dell’imbarcazione, infondendo un tocco della sua personalità in molti dettagli. Questo ha comportato una revisione del progetto di origine, rimodulato per ricavare una cabina extra per i bambini al lower deck, realizzando un layout a sei cabine compresa la suite armatoriale. Essendo destinato alla famiglia, sono stati inoltre aggiunti pullman bed e una piccola lavanderia nelle sistemazioni ospiti.
Project Boreas interpreta il desiderio dell’armatore di ambienti abbondanti di luce naturale, come si evince dalle varie soluzioni architettoniche adottate. Ne è un esempio la riduzione delle sporgenze della sovrastruttura, soluzione scelta per consentire alla luce naturale di inondare gli spazi interni, mentre al sundeck pannelli in vetro con tendine integrate sono stati incorporati nella copertura per aggiungere ancora più luminosità alle aree interne. Un altro dettaglio è lo schermo trasparente Isinglass che protegge completamente il sundeck dal vento senza limitare la visuale. Altra soluzione ancora sono le grandi finestre a discesa nella skylounge, automatizzate e controllate in remoto, che permettono di far confluire all’interno grandi flussi di aria naturale.
L’interesse dell’armatore per il fitness lo ha infine portato ad aggiungere, oltre alle attrezzature già presenti nella palestra del lower deck, anche due tapis roulant Technogym sulla piattaforma bagno fissa, ai lati della doppia scalinata che conduce a poppa del main deck.
Il progetto di interni di Mark Whiteley si basa quasi esclusivamente sul rovere sbiancato spazzolato, macassar e raffinati accenti in nichel. La cura dei dettagli è evidente ma in nessun modo appariscente, e gli interni generano uno sfondo neutro ad una collezione d’arte colorata e divertente.
Il profilo contemporaneo dello yacht è enfatizzato dal suo schema di colori. Sia scafo che sovrastruttura sono dipinti in un colore metallizzato Mountain Grey personalizzato di Awlgrip, che riprende con eleganza il colore dell’auto dell’armatore. L’applicazione della vernice metallizzata è una procedura complessa ed impegnativa che ha richiesto complessivamente dieci mesi di lavoro.
Motorizzato con una coppia di MTU 12V 2000 M72 da 1.080kW, Project Boreas può raggiungere una velocità massima di circa 20 nodi. Alla velocità economica di 12 nodi offre un’autonomia transatlantica di 3.750 miglia nautiche e bassi consumi che si attestano circa a 98 litri l’ora, generatori esclusi. Un livello di efficienza notevole per un 50 metri da 499 tonnellate di stazza lorda con un dislocamento di 320 tonnellate.
«Heesen sa esattamente quello che fa e sono molto felice del modo in cui lo yacht è stato realizzato», ha dichiarato Nigel Ingram. «L’armatore è stato piuttosto coinvolto nella definizione dei dettagli, tutti quanti realizzati molto bene, e lo yacht è esattamente come lo voleva».
SPECIFICHE | |
Scafo: | Fast Displacement Hull Form |
Progetto: | Van Oossanen / Heesen Yacht |
Exterior design: | Omega Architects |
Interior design: | Mark Whiteley Design |
Materiale scafo: | Alluminio |
Sovrastruttura: | Alluminio |
DIMENSIONI | |
Lunghezza: | 49,80 metri |
Larghezza: | 9,10 metri |
Pescaggio: | 2,15 metri |
Dislocamento: | 320 tonnellate |
Stazza lorda: | 499 tonnellate |
SISTEMAZIONI | |
Ospiti: | 12 |
Equipaggio: | 9 |
Cabine ospiti: | 1 suite armatoriale al main deck 5 cabine ospiti al lower deck |
Cabine equipaggio: | 5 |
DETTAGLI TECNICI | |
Motorizzazione: | 2 x MTU 12V 2000 M72 da 1.080 kW |
Velocità massima: | 20 nodi |
Autonomia: | 3.750 miglia alla velocità di 12 nodi |
Consumo: | 98 litri / ora alla velocità di 12 nodi |
Fonti: Heesen Yachts, Sand People Communication per MCM
Foto e video: Sand People Communication per MCM
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