15 Giugno 2023
16 Ottobre 2019
18 Maggio 2018
28 Marzo 2018
13 Settembre 2023
Dopo la seconda asta fallimentare, andata deserta come la precedente, per rilevare il complesso aziendale di Perini Navi, riconfermano l’interesse verso il prestigioso cantiere viareggino The Italian Sea Group e Restart, la joint venture paritetica con cui partecipano Sanlorenzo e Ferretti Group.
Entrambi i contendenti offrono proposte irrevocabili per l’acquisto dell’intero complesso aziendale di Perini Navi S.p.A., dichiarata fallita dal Tribunale di Lucca a gennaio 2021, e che hanno per oggetto il compendio mobiliare ed immobiliare dei cantieri navali di Viareggio e di La Spezia, il compendio immobiliare di Pisa, una nave in corso di costruzione, i marchi ed i brevetti, la partecipazione sociale (100%) in Perini Navi U.S.A. Inc. ed i rapporti giuridici in essere con i dipendenti e con i terzi.
The Italian Sea Group – che a luglio 2021 aveva già confermato il proprio interesse per Perini Navi, ma solo a valori compatibili con la creazione di valore per la società e per i propri azionisti – ha formulato un’offerta economica corredata da un preciso piano industriale e di rilancio del prestigioso marchio Perini, che punta ad aumentare gli spazi destinati alle nuove costruzioni e a nuovi mercati di riferimento, stabilendo un prezzo di 47 milioni di euro.
Restart non comunica invece il prezzo dell’offerta, specificando che il suo piano industriale punta alla ripartenza produttiva e al rilancio dell’azienda, del marchio e, soprattutto, garantisce crescita e continuità occupazionale per i lavoratori dei due cantieri e rafforza i rapporti con il territorio. Le risorse finanziarie saranno ingenti per realizzare un piano di forte creazione di valore e di rilancio di lungo periodo per permettere a Perini Navi di tornare a essere un’impresa dinamica e globale, simbolo della nautica italiana nel mondo.
La precedente base d’asta era di 56,25 milioni di euro. Perini Navi aveva accumulato tra il 2016 e il 2018 perdite per 55 milioni di euro, che diventano 140 milioni considerando gli ultimi 9 anni. Nel 2019 il fatturato consolidato ammontava a 55 milioni, con una perdita compresa tra i 35 e i 40 milioni ed un indebitamento complessivo di 55 milioni. Ad oggi la posizione debitoria raggiunge i 100 milioni di euro.