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Intorno alle ore 23:40 di giovedì 26 novembre un’onda anomala di altezza sconosciuta si è abbattuta su MSC Divina mentre era in navigazione tra San Juan, Puerto Rico e Nassau, Bahamas, causando la rottura dell’oblò di una cabina esterna e il ferimento di due passeggeri.
“Uno dei due ospiti messicani che si trovava in cabina ha riportato una piccola escoriazione, mentre un ospite argentino in un’altra cabina si è lievemente infortunato ad un dito per la chiusura della porta del balcone”, si legge in una nota della compagnia.
“La sicurezza e il benessere degli ospiti e dell’equipaggio rappresentano la priorità numero uno per MSC Crociere, e i tecnici a bordo hanno immediatamente sigillato l’oblò infranto. Come ulteriore precauzione, MSC Crociere ha assegnato sistemazioni alternative agli ospiti della cabina danneggiata e a quelli delle cabine adiacenti”.
L’incidente non ha avuto conseguenze sull’itinerario. MSC Divina era impegnata in una crociera di 7 notti nei Caraibi occidentali, da Miami a San Juan, conclusasi il 28 novembre, come da programma.
Secondo il National Ocean Service, le onde anomale si caratterizzano per una dimensione di due volte superiore a quella delle onde circostanti e sono molto imprevedibili, spesso provenienti da direzioni diverse rispetto a quella del vento e delle altre onde, e sono frequentemente seguite da insolite e profonde depressioni. Un’onda anomala può anche arrivare a superare i 30 metri di altezza.
L’impatto può provocare danni molto seri alla struttura di una nave, come è accaduto il 12 aprile 1966 al Michelangelo, sul quale si abbatté un muro d’acqua di oltre 25 metri che causò all’elegante e moderno transatlantico italiano una falla alta 6 metri e larga 12, più tutti i segni della devastazione, ma anche alcuni morti e molti feriti.
Purtroppo si tratta di eventi imprevedibili, che mettono in difficoltà anche i comandanti più esperti e le navi più moderne ed affidabili.