Nonostante la pandemia da Covid-19 abbia rallentato le attività produttive in tutto il mondo, ad Antalya, sulla costa della Turchia, proseguono a passo spedito i lavori per la realizzazione del 55 metri Al Waab II, cui scafo e sovrastruttura sono stati assemblati lo scorso giugno. Alia conferma così la consegna dello yacht a luglio 2021.
«E’ stato a dir poco difficile, ma abbiamo adottato tante misure sanitarie e di sicurezza, seguite poi dai nostri fornitori, per limitare qualsiasi ritardo, e, ancora più importante, riorganizzare e rivisitare la nostra attività produttiva» ha dichiarato Gökhan Çelik, presidente di Alia yachts. «Abbiamo superato il problema dei ritardi dei nostri fornitori europei cercando strategie per recuperare il tempo perso».
Vripack ha realizzato un progetto di 55 metri con stazza lorda sotto la soglia delle 500 tonnellate davvero notevole. Le linee esterne e l’architettura navale bilanciano bene peso, spazio e funzione rendendo Al Waab II uno yacht straordinario.
«Il totale dei volumi ottenuti in uno yacht di queste dimensioni è qualcosa di assolutamente unico» ha dichiarato Bart Bouwhuis, direttore cocreativo di Vripack. «Ci siamo riusciti ottimizzando lo spazio e con un approccio olistico e di collaborazione per il design; guadagnando 10 centimetri di profondità qui, alzando i cielini di altri 3 centimetri lì. L’obiettivo non è soltanto il volume in sé, ma come lo si usa con lo scopo di offrire all’armatore il massimo piacere. Nessuno spazio è sprecato, da nessuna parte».
Le linee esterne, caratterizzate da un ampio uso di vetro, offrono visuali e tratti ottimizzati insieme a un layout razionale che vanno verso un obiettivo comune, quello di vivere il mare.
«L’armatore è rimasto davvero sorpreso di quanto volume è stato creato e dalla sensazione di grandi spazi aperti offerti dal design» ha dichiarato Francesco Pitea, CEO di SF Yachts, che ha rappresentato l’armatore in tutto il progetto. «Al Waab II è un progetto altamente complesso che mette insieme molti elementi tecnicamente sfidanti, ed è servito un enorme sforzo di collaborazione per sfruttare l’esperienza del project management in SF Yachts e raggiungere questi successi di ingegneria, come da programma e per la soddisfazione dell’armatore».
Due dei tre ponti dello yacht sono stati costruiti ed è stata completata la realizzazione di tutte le condutture, escluse quelle della sala macchine. A gennaio verrà verniciato lo scafo. Per recuperare il tempo perso, il cantiere ha preso l’inconsueta decisione di completare tutto il cablaggio fuori dall’imbarcazione, riservando uno dei suoi capannoni per questo tipo di lavoro.
«Questo ci consente di lavorare circa cinque chilometri di cavi in cinque giorni», ha dichiarato Elkin Yildirim, project manager di Alia Yachts. «Ricerchiamo costantemente nuove soluzioni e tecniche per lavorare conformemente alla situazione attuale, il che significa non rimandare nessuna parte del progetto. Stiamo lavorando alla costruzione da 14 mesi e siamo fiduciosi che manterremo questo ritmo».