Procedono, nel cantiere di Marina di Carrara, le attività di allestimento del megayacht Galileo 82m della flotta Admiral. L’attuale fase di allestimento si concentra sull’installazione dei sistemi tecnologici all’avanguardia, della strumentazione di navigazione, nonché sulla finalizzazione degli spazi interni ed esterni, che promettono di essere tra i più esclusivi al mondo.
L’Admiral Galileo, disegnato dal Centro Stile di The Italian Sea Group in collaborazione con lo studio londinese Bannenberg Rowell Design che ha curato il design degli interni, è progettato per offrire un’esperienza unica a bordo grazie a un perfetto equilibrio tra estetica e prestazioni, rispondendo alle più alte aspettative di design e qualità.
«Con il megayacht Admiral Galileo 82m è stata confermata la nostra continua crescita nel mercato americano soprattutto nel segmento delle grandi dimensioni full custom» afferma Giovanni Costantino, fondatore e CEO di The Italian Sea Group. «Stiamo completando ogni fase del progetto con la massima attenzione al dettaglio, per garantire che il Galileo rappresenti l’epitome del lusso e dell’innovazione».
Galileo, i cui esterni sono caratterizzati da linee sinuose ed eleganti, ha un baglio massimo di 13,3 metri, ampi spazi e grandi vetrate sui quattro ponti e cabine per 12 ospiti e 28 membri di equipaggio. Vanta una serie di caratteristiche eccezionali, tra cui un upper deck di 130 mq dedicato alla cabina armatoriale, progettato per offrire il massimo del comfort e della privacy. Saloni di oltre 100 mq su ogni ponte, 4 piscine di cui una lunga 7,5 per 3,5 metri e due unite da una cascata, un underwater cinema lounge e beach area con zona palestra, spa e sala massaggi, sono solo alcuni dei sofisticati dettagli di questo mega yacht.
Una delle innovazioni più straordinarie riguarda la sala macchine, che sarà visibile e integrata nel design degli interni grazie a un lungo corridoio che collega la zona spa con il foyer dell’upper deck.
La consegna del Galileo è prevista all’inizio del 2026.
Fonte: Image Building per The Italian Sea Group
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