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Heesen Yachts alza il velo su Santosha, precedentemente conosciuto come Project Akira, che sarà consegnato in autunno ai suoi esperti armatori.
Primo Heesen della nuova serie di 57 metri, sviluppa un volume interno di 780 GT e presenta linee esterne disegnate da Frank Laupman di Omega Architects. Inizialmente costruito in speculazione, il design originario ha preso una nuova direzione quando sono arrivati gli armatori. Lavorando a stretto contatto con lo studio Harrison Eidsgaard, incaricato di sviluppare il progetto di interni di Project Akira, insieme agli ingegneri degli interni di Heesen i clienti hanno personalizzato lo yacht in modo da farvi riflettere il loro gusto e lifestyle, trasformando così Akira in Santosha.
Gli armatori hanno scelto il nome sanscrito Santosha e il loto come logo. Questo per ricordare loro di “restare felici in ogni circostanza o di essere contenti di ciò che possiamo ottenere attraverso le nostre capacità. Crea un equilibrio tra i nostri mondi esterno e interno controllando la tirannia dei sensi. La contentezza è una sensazione di soddisfazione mentale”.
Peter Wilson, rappresentante dell’armatore, ha affermato: «La nostra collaborazione con Heesen su questo progetto ha prodotto un risultato eccellente. Insieme abbiamo lavorato come un team coeso, con ciascuna parte che ha fatto del suo meglio per realizzare un superyacht di altissimo livello, che si distinguesse dai suoi pari. Questo è stato il nostro secondo progetto con Heesen e non vediamo l’ora di realizzarne molti altri in futuro. Una volta consegnato, non ho dubbi che i clienti apprezzeranno al massimo Santosha».
Presentata per la prima volta al Monaco Yacht Show 2019, la serie Heesen di 57 metri presenta una silhouette armoniosa con un profilo allungato. Un arco ampio lega insieme la lunghezza della sovrastruttura, mentre l’angolo leggermente inclinato della prua conferisce allo yacht una lunghezza ottica allungata. La poppa dalla forma concava gli assicura di distinguersi da ogni altro superyacht ormeggiato in un porto turistico.
© Ruben Griffioen
Gli armatori di Santosha volevano creare interni dall’atmosfera informale ma elegante. Sono stati fortemente coinvolti nella selezione dei materiali, incorporando molte opzioni sostenibili, come legno riciclato, “pelli performanti” e tappeti in “seta artistica”. Con un layout fluido e uno schema di colori neutri, lo yacht riesce a combinare lusso e funzionalità.
Gli interni mettono in mostra una raffinata gerarchia architettonica e coerenza. Estetica sobria, decorazioni attentamente studiate e trattamenti speciali delle porte creano un senso di fluidità in tutto l’ambiente. I dettagli di design sono meticolosamente curati, con elementi come accenti in pelle intrecciata attorno alla TV nella sky lounge e scintillanti carte da parati curve che riflettono la luce del sole.
Gli interni di Santosha sono anche adornati da opere d’arte attentamente curate. L’uso dell’arte aggiunge un tocco giocoso e audace all’arredamento sereno e di alto livello. Le opere d’arte sono controbilanciate dai pavimenti dai colori tenui e dai tappeti in “seta artistica”, contribuendo ad un’estetica fresca ed elegante.
Lo yacht dispone di un appartamento armatoriale di quasi 70 mq, che comprende studio, cabina a tutto baglio e ampio bagno. Eleganti lampade e opere d’arte su misura lo rendono uno spazio davvero personale. Il bagno padronale è un’ode al Giardino dell’Eden, con lussureggianti disegni bianco su bianco ispirati alle tecniche del bassorilievo, progettati in collaborazione con il cliente e magistralmente realizzati dagli artisti londinesi dello studio DKT. Il serpente, un animale totemico per gli armatori, è al centro della scena nell’opera d’arte. Oltre alla trasformazione, questa creatura incarna la rinascita. Nella sua ciclica muta della pelle, il serpente diventa un simbolo di rinnovamento e resurrezione. L’energia spirituale del serpente ci ispira a vedere le conclusioni non come finalità ma come porte verso nuovi inizi. Il serpente rappresenta anche il viaggio della guarigione. L’area sfoggia anche marmo Calacatta Sponda splendidamente scolpito e un ampio vanity desk.
Gli alloggi per gli ospiti sono stati progettati per essere pratici ed attingono alla vasta esperienza dei clienti e alla loro profonda comprensione della vita a bordo. Presentano un’estetica leggera ed elegante con vivaci tocchi di colore, opere d’arte curate e fotografie contemporanee, creando complessivamente un’atmosfera serena ma giocosa.
Santosha non è solo un’opera d’arte, ma anche un’imbarcazione ad alte prestazioni, con scafo completamente in alluminio, iterazione dell’ultra-efficiente FDHD (Fast Displacement Hull Form) ideato dagli idrodinamicisti olandesi van Oossanen Naval Architects. Due motori MTU 16V 4000 M65L (IMO Tier III) da 2.560 kW spingono lo yacht fino a 22 nodi e forniscono un’autonomia transatlantica di 3.900 miglia nautiche a 13 nodi. Il pescaggio di soli 2,3 metri lo rende una piattaforma ideale per esplorare le secche turchesi delle Bahamas.
Il CCO di Heesen, Mark Cavendish, ha commentato: «Santosha è uno yacht progettato per coloro che apprezzano le cose più belle della vita, che unisce eleganza e praticità, con un’attenzione meticolosa per i dettagli e un’atmosfera rilassata. Rappresenta una vera testimonianza dell’impegno di Heesen Yachts per l’eccellenza e l’innovazione nella costruzione di yacht».
Fonte: Heesen Yachts