Superyacht
Sanlorenzo SD90/s : raffinata sostenibilità
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  • 4.0
  • Sanlorenzo continua a perseguire obiettivi sempre più ambiziosi affrontando sfide sempre più importanti. Uno dei driver di crescente rilevanza nella strategia dell’azienda è la sostenibilità. Da tempo infatti il gruppo lavora per uno sviluppo responsabile portando avanti progetti come la partnership strategica in esclusiva con Siemens Energy sulle celle di combustibile a metanolo, per un futuro in cui gli yacht siano sempre più rispettosi dell’ambiente: il nuovo SD90/s costituisce un grande passo in questo percorso.   

    Entry-level della rinnovata linea SD, la gamma di navette semidislocanti del cantiere,SD90 è il terzo capitolo di una storia di successo iniziata con SD96 e SD118. Con questo nuovo modello, Sanlorenzo racchiude in una dimensione più contenuta una serie di importanti caratteristiche frutto della continua ricerca stilistica e tecnologica, di cui fa parte anche la motorizzazione ibrida, portata avanti dall’azienda in un dialogo aperto e continuo con i progettisti.

    Con una lunghezza dello scafo inferiore ai 24 metri e una lunghezza fuori tutto di quasi 28 metri, SD90/s è un progetto che si focalizza sull’efficienza tecnologica trasversale, sia in termini di resistenza al moto da parte della carena che di ricerca dei materiali. Dopo i brillanti risultati raggiunti con l’ottimizzazione di efficienza energetica sulla carena di SD96, Philippe Briand è stato coinvolto anche nello studio di quella di SD90/s. Le caratteristiche geometriche dello scafo permettono alla barca di avere una performance notevole sia con propulsione ibrida tra i 6 e 10 nodi che con propulsione tradizionale a una velocità massima di 17 nodi.  

    Le linee esterne di SD90/s, curate dallo studio Zuccon International Project, nascono da un esercizio stilistico articolato che trova un equilibrio ottimale nelle forme realizzando un prodotto sorprendente nei volumi e nel design. Strutturato su due ponti e mezzo, SD90/s presenta un fly bridge aperto e si configura con lower deck e main deck. Il layout è studiato per garantire la massima vivibilità della barca, testimoniata dalle soluzioni inedite introdotte sia all’esterno che all’interno che restituiscono una percezione degli spazi totalmente rivisitata rispetto alle altre navette della stessa gamma. 

    La zona prodiera del main deck è concepita come un parziale full beam e caratterizza in maniera inusuale le volumetrie della cabina armatore, restituendo all’interno un’area più spaziosa rispetto ad un layout tradizionale 

    L’ambiente di prua è progettato per godere appieno della barca in tutti i suoi spazi e prevede due diverse configurazioni pensate per incontrare i desideri della clientela che ama maggiormente il relax o di chi predilige invece la convivialità. La prima versione presenta una zona prendisole distribuita in due aree e su due livelli, mentre la seconda è composta da tavolini, due divani e una zona prendisole sopraelevata. Entrambe le disposizioni permettono agli ospiti un affaccio diretto sull’acqua che rimarca ancora una volta l’importanza della connessione con il mare.


    Ponte di prua nella configurazione lounge.

    © Sanlorenzo

    Il fly bridge è minimal, con un’area lounge e dining ed un T-top molto leggero in linea con i volumi della barca.

    L’interior design di SD90/s è curato da Patricia Urquiola che, alla sua terza collaborazione con Sanlorenzo, accoglie la sfida sostenibile e interpreta gli spazi portando a bordo la propria visione con un approccio strettamente legato alla trasformabilità.

    La flessibilità degli interni di SD90/s permette alla barca di adattarsi alle diverse esigenze di chi la vive, evolvendosi e trasformandosi attraverso soluzioni inedite di arredi e configurazioni.

    Il layout del salone nel main deck consente infatti di avere sia un ambiente lounge che dining, soluzioni tipicamente presenti su barche di dimensioni maggiori, grazie all’impiego di tavoli trasformabili in altezza e a comodi divani, una scelta interessante anche per i momenti di convivialità.


    Salone nella configurazione lounge.

    © Sanlorenzo

    Il lower deck rappresenta ulteriormente la trasformabilità di SD90/s: lo spazio di fronte alla scala di discesa è un’area lounge che, all’occorrenza, può essere chiusa e diventare una cabina privata nella quale il divano viene convertito in letto.


    L’area lounge al lower deck può essere chiusa e convertita in cabina privata.

    © Sanlorenzo

    Gli spazi di SD90/s sono permeati da uno stile che rimanda fortemente al mondo marino e che in ogni dettaglio ricerca la massima connessione tra interno ed esterno. Tra le caratteristiche salienti dell’imbarcazione ci sono infatti le ampie vetrature, una delle quali rimane fissa mentre l’altra si apre completamente collegando il salone con la zona del pozzetto. L’apertura verso l’esterno è favorita anche dalla continuità della pavimentazione tra i due ambienti grazie all’uso di un parquet a trama asimmetrica a doghe oblique, con una posa innovativa. Un ulteriore elemento chiave nella progettazione degli interni è la luminosità che dialoga in particolare con il soffitto del main deck, impreziosito da un micro-pattern che ricorda la trama delle nasse e crea interessanti rifrazioni quando la barca è in acqua. 

    Nella progettazione di SD90/s è stata posta grande cura nella ricerca e nell’utilizzo di materie prime provenienti da fonti alternative, in un’ottica di circolarità dei materiali. Le finiture utilizzate all’interno dello yacht – come le boiserie rivestite di Paper Factor in carta riciclata cannettata ed il terrazzo sostenibile impiegato nei bagni – sono accuratamente selezionati per garantire un minor impatto ambientale dell’intero prodotto. Per i dettagli dei soffitti e degli arredi vengono utilizzate bio-resine mentre gli spazi sono arricchiti con profili in acciaio e cristalli lavorati.  

    La parete di prua del salone è stata realizzata in vetro riciclato ed è stata studiata come un filtro traslucido che permette di intravedere la scala nella parte retrostante, regalando un effetto di vedo-non vedo che non chiude lo spazio, ma, al contrario, lo amplifica.

    Anche in SD90/s, come nelle altre navette della gamma, vengono utilizzate vetrature “One way” che consentono di nascondere le finestrature sia nel main deck che nel lower deck, uniformandone il colore con quello dello scafo per mantenere intatta la percezione della murata e restituire allo sguardo una superficie minimale ed omogenea.  

    Così come per i materiali utilizzati, grande attenzione è stata posta anche alle attrezzature ed agli impianti: dagli elettrodomestici in classe A+++, all’impianto di condizionamento Eco fino alle pinne stabilizzatrici con Eco Mode, ogni strumento a bordo è stato meticolosamente selezionato non solo per la sua elevata qualità ma anche per garantire consumi più bassi. L’isolamento termico e acustico ad alte prestazioni assicura una sensibile riduzione degli sprechi: gli apparecchi di illuminazione selezionati sono energeticamente efficienti, mentre lo speciale vetro stratificato riduce il calore causato dai raggi UV.  

    Nella sua versione ibrida, la performance di SD90/s è garantita da una propulsione sustainable hybrid progettata in collaborazione con Siemens. Il progetto di SD90/s mira ad offrire prestazioni elevate sfruttando la massima efficienza dei motori elettrici e l’ottimizzazione della potenza disponibile generata dalle batterie al litio che si ricaricano durante la navigazione.  

    Sono state previste configurazioni diverse per ottimizzare al massimo la generazione e l’accumulo di energia secondo l’utilizzo:

    • Modalità Cruising and Recharging: le funzioni di hotellerie sono gestite dai motori elettrici che funzionano come alternatori e le batterie possono essere ricaricate rapidamente.
    • Modalità Cross Shaft: viene utilizzato un solo motore principale per alimentare le due trasmissioni (una direttamente, l’altra tramite il motore elettrico) fino ad una velocità di 9 nodi: tale modalità consente al motore di operare nel punto di massima efficienza e permette di ottimizzare i consumi durante i lunghi trasferimenti con a bordo solo l’equipaggio.
    • Modalità ZEM (Zero Emission Mode): in ZEM cruising è possibile navigare o manovrare in autonomia limitata a zero emissioni, i motori a combustione sono spenti e l’energia per la propulsione e le funzioni di hotellerie sono garantite dalle batterie al litio. Non solo, in ZEM at anchor è possibile sostare all’ancora con il generatore spento, senza produrre emissioni o rumore, potendo però utilizzare tutti i comfort delle utenze di bordo. Il sistema ZEM consente la navigazione anche all’interno di baie, porti ed aree protette normalmente non accessibili con motori a combustione, nel rispetto dell’ambiente circostante. 

    Con SD90/s, Sanlorenzo si avvicina sempre di più alle esigenze di un mercato in continua evoluzione attraverso un processo costante di ricerca e innovazione, che spazia dalle soluzioni estetiche alla sostenibilità.  






    Fonte: R + W per Sanlorenzo

     

     

     

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