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30 Maggio 2024
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17 Febbraio 2025
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9 Ottobre 2020
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5 Gennaio 2022
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29 Marzo 2023
I demolitori indiani di Alang si preparano a fare a pezzi un’altra storica nave da crociera. Anche se sono lontani gli anni d’oro di questa nave dalla lunga carriera, nel suo caratteristico profilo è ancora facile riconoscere la ex Song of America, punta di diamante della flotta Royal Caribbean nella prima metà degli anni Ottanta.
DESIGN
Commissionata da Royal Caribbean Cruise Lines verso la fine del 1979 ai cantieri Wärtsilä Hietalahti di Helsinki, l’unità, lunga 215 metri e con una stazza lorda di 37.000 tonnellate riprendeva in versione ampiamente maggiorata ed aggiornata il design delle prime navi da crociera che circa una decina di anni prima segnarono il debutto di successo della compagnia norvegese-statunitense.
Song of America si distingueva per un layout poco comune per le navi da crociera, con le sistemazioni per gli ospiti situate a prua e gli spazi pubblici a poppa. Si trattava di un layout utilizzato dal cantiere Wärtsilä per i suoi cruise ferry, scelto per rendere più confortevoli le cabine in quanto più lontane dalla zona motori.
Altra caratteristica distintiva della nave erano le altezze elevate dei soffitti delle aree pubbliche dei ponti 5 e 7, alti una volta e mezzo. Questo aveva permesso di sviluppare il ponte 6 solo nella sezione di prua.
Ma la caratteristica che rendeva iconica e facilmente riconoscibile a distanza questa nave era sicuramente la Viking Lounge concepita da Royal Caribbean, il salone panoramico circolare realizzato a livello del fumaiolo, in grado di offrire una vista a 360 gradi.
Innovativa era anche la show lounge, una delle prime ad utilizzare telai strutturali invece di colonne multiple, migliorando notevolmente la visuale.
STORIA
La nave venne consegnata a Royal Caribbean Cruise Lines nel 1982 e servì la compagnia per 17 anni con il nome Song of America, prima di essere venduta alla britannica Sun Cruises e ribattezzata Sunbird.
Nel 2004, a seguito dei problemi finanziari della controllante My Travel (ex Airtours), la nave insieme al resto della flotta Sun Cruises venne venduta alla cipriota Louis Cruises. Nel frattempo operava come Thomson Destiny per la Thomson Cruises. Al termine del charter, la nave rientrò nelle disponibilità di Louis Cruises e divenne la Louis Olympia, prima di essere ribattezzata Celestyal Olympia due anni più tardi per effetto dell’operazione di rebranding della compagnia.
All’inizio del 2024 la Celestyal Olympia è stata venduta ad una compagnia di crociere turca e ribattezzata Bella Fortuna. In realtà il suo ultimo armatore si è reso presto disponibile alla vendita della nave, sia per il servizio crociere che per scopi alberghieri.
Dopo alcuni mesi trascorsi a Cesme, a maggio 2024 la nave ha lasciato la Turchia per raggiungere Port Ras Al Khaimah. Nelle ultime settimane ha infine cambiato nome in Fortu. La versione accorciata del nome, come da prassi, indicava chiaramente che presto sarebbe salpata per il suo ultimo viaggio in mare.
Partita il 22 gennaio da Port Ras Al Khaimah, l’ultima trasmissione dell’AIS risale al 2 febbraio, al largo di Alang.
Un altro duro colpo per gli amanti delle navi da crociera che hanno fatto la storia.