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Il suo nome è Sunny ed è la prima nave da crociera iraniana dopo la rivoluzione islamica del 1979. Ma, osservandone il design, piuttosto che una nave da crociera è più facile intravedervi un ropax con diversi anni di carriera. Si tratta infatti del Trelleborg, costruito nel 1982 per la Stena Line dal cantiere svedese Öresundsvarvet. All’epoca del debutto era il traghetto più grande del mondo, con una lunghezza di 170 metri e una stazza lorda di 20.000 tonnellate, in grado di trasportare 1.600 passeggeri e 200 autoveicoli.
Secondo media svedesi, Stena Line ha ritirato dal servizio il Trelleborg nell’ottobre 2014 perché non conforme alle nuove direttive ECA sulle emissioni solforose che sarebbero entrate in vigore l’anno seguente e per gli alti costi operativi per l’approvvigionamento del combustibile con un tenore massimo di zolfo dello 0,10% in massa.
Durante le ispezioni più recenti sono state inoltre rilevate alcune carenze, tra cui registri omessi e sporcizia nella sala macchine.
Prima di iniziare l’attività crocieristica iraniana la nave è stata ristrutturata in Grecia presso i cantieri Neorion Syros Shipyards e sia proprietà che operatore risultano essere due compagnie elleniche, nonostante sullo scafo sia presente il logo dell’operatore iraniano Karaneh Lines.
A bordo possono trovare sistemazione 417 passeggeri in 130 cabine, mentre tra i servizi offerti ci sono due cinema, ristoranti, una piscina e una sala conferenze.
Gli itinerari della Sunny prevedono rotte nazionali verso le isole di Qeshm e Kish, con durate comprese dai 4 ai 7 giorni di crociera e quote a partire da 5 milioni di rial, circa 145 euro a persona.
Kish è un’area di libero scambio e una principale destinazione turistica che l’Iran commercializza per competere con le più note Doha e Dubai. Rispetto all’Iran è meno regolamentata e i cittadini stranieri possono accedervi senza visto di ingresso.
Qeshm è situata nello Stretto di Hormuz, poco distante dal porto di Bandar Abbas. E’ meglio conosciuta per le sue infrastrutture di gas e petrolio e per le numerose installazioni militari, ma l’Iran considera questa zona anche una destinazione turistica nazionale e di sviluppo per il commercio. Circa un quinto dell’isola è destinata al libero scambio.
In occasione del viaggio inaugurale della Sunny, Pejman Bahrami, responsabile dei porti e dei trasporti marittimi dell’isola di Qeshm ha dichiarato: «Ci auguriamo che la prima crociera tra Kish e Qeshm porti alla promozione del turismo in queste isole, aumentando il numero di viaggiatori e impedendo che milioni di dollari vengano spesi all’estero».
Nonostante le sue incantevoli spiagge bianche, l’Iran non è in grado di competere con le altre destinazioni del Golfo come Dubai, a causa delle restrizioni imposte dalla predominante cultura islamica. Tuttavia la politica degli incentivi voluta dal presidente Hassan Rouhani per promuovere il settore del turismo ha portato ad una crescita del numero dei visitatori dai 2,2 milioni del 2009 ai 5,2 milioni del 2015.
Funzionari iraniani hanno dichiarato ai media che le operazioni della Sunny sono destinate alla promozione del turismo nazionale delle due isole, ma non escludono di includere nei futuri itinerari altre destinazioni del Golfo Persico.
Fonti: AsiaNews, Maritime Executive, PressTV, Shippax
Foto: Stena Line
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