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Varato Project 821, il primo superyacht a idrogeno
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Feadship scrive un nuovo capitolo nella storia della nautica da diporto con il varo di Project 821, il primo superyacht alimentato da idrogeno e celle a combustibile. Lungo 118,8 metri e con 19 metri di baglio, l’elegante silhouette disegnata da RWD ha fatto la sua prima apparizione pubblica uscendo questa mattina dal capannone di costruzione di Van Lent.

Sebbene le credenziali ecologiche della nave rappresentano la caratteristica più interessante, occorre far notare che Project 821 vanta anche il record di motor yacht più grande costruito nei Paesi Bassi, superando del 30% le dimensioni del recente varo di Launchpad, ex Project 1010 di Feadship da 5528 GT.

Con cinque ponti sopra la linea di galleggiamento e due sotto, anche con l’albero slanciato ancora da montare Project 821 sfoggia una altezza imponente: il ponte armatoriale, ad esempio, è a 37 metri sopra il livello del mare. Tuttavia il profilo disegnato da RWD risulta sempre fluido e moderno.


© Feadship

Lo yacht trae ispirazione dallo stile Nikki Beach ed è stato progettato per sembrare una “casa a schiera su quattro livelli in riva al mare”. Le sistemazioni sono state progettate per accogliere a bordo fino a 30 persone in 12 cabine – configurabili anche diversamente per gruppi più piccoli – e non mancano spazi intimi come un angolo caffè e una nicchia giochi sul Bridge Deck.

Per gli interni è stato creato un ambiente “costiero” utilizzando tessuti e pelli, marmo, rattan, eucalipto fumé e tortora, e rovere sbiancato. Per quanto riguarda gli esterni, RWD ha collaborato con Feadship per installare più aperture a scafo di quante il cantiere avesse mai tentato prima, tra cui quattordici balconi e sette piattaforme dispiegabili, tutto questo senza lasciare che l’enorme volume compromettesse il profilo elegante del superyacht.

Tra i servizi più distintivi di Project 821 troviamo la lounge semi-sommersa Neptune, una una sala da pranzo privata con terrazza sul mare, cinema, biblioteca, una struttura ospedaliera e una piscina di 8,2 metri con nuoto controcorrente.

L’intero ponte armatoriale, sopra il Bridge Deck, è essenzialmente un appartamento con due camere da letto, doppi bagni e camerini, con palestra, dispensa e due uffici, entrambi arredati con camino e zona soggiorno. E’ un ponte completamente walkaround, con comode aree ombreggiate sia a prua che a poppa.

La luce naturale è protagonista soprattutto nell’atrio, con finestre a tutta altezza e balaustre in vetro trasparente per una vista senza ostruzioni verso l’esterno, mentre all’interno la scala che collega i vari ponti si sviluppa avvolgendo l’ascensore.


© Feadship

L’idrogeno è una delle opzioni ai combustibili fossili più efficienti e pulite. Quando viene trasformato in una cella a combustibile, gli unici prodotti che si ottengono sono infatti elettricità e acqua sotto forma di vapore.

E’ leggero: un metro cubo di idrogeno liquido pesa 70 kg contro circa 800 kg per metro cubo di carburante equivalente al diesel non fossile (HVO o e-diesel). Tuttavia, per conservarlo in sicurezza su una nave ad una temperatura inferiore ai -253° C, è necessario un serbatoio di stoccaggio criogenico a doppia parete (una grande scatola di raffreddamento molto ben isolata in una stanza dedicata). Questo significa che per immagazzinare l’idrogeno serve da otto a dieci volte lo spazio occupato dalle casse del carburante diesel.

92 metri quadrati di Project 821 sono dedicati allo stoccaggio dell’idrogeno, dal peso di circa 4 tonnellate. A questo spazio bisogna poi includere le 16 celle a combustibile compatte, il loro collegamento alla rete elettrica e le ciminiere di sfiato per il vapore acqueo: tutto questo ha aggiunto quattro metri alla lunghezza specifica originale del progetto. In futuro lo yacht potrebbe essere anche alimentato a metanolo, un combustibile liquido più facile da immagazzinare in condizioni ambientali.

È importante sottolineare che le celle a combustibile sviluppate per il Project 821 possono anche utilizzare metanolo, un combustibile liquido più facile da immagazzinare. Il vapore trasforma il metanolo in idrogeno prima della reazione elettrochimica nella cella a combustibile.

Le celle a combustibile sono state già utilizzate nel settore automotive e come fonte primaria di energia elettrica nei voli spaziali da più di sei decenni, ma nel settore marittimo non era stato tentato ancora nulla. Non esistevano regolamenti per lo stoccaggio dell’idrogeno e celle a combustibile a livello di classe, bandiera o addirittura di IMO. Feadship, Edmiston e Lloyd’s Register hanno quindi sviluppato simultaneamente apparecchiature, protocolli e norme di sicurezza su scala adeguata.

Feadship fa notare che, nonostante le dimensioni notevoli di Project 821, queste non sono sufficienti per trasportare abbastanza idrogeno liquido per effettuare una traversata intera. In ogni caso vengono ridotte al minimo le emissioni per i servizi di hotel, che, secondo lo Yacht Environmental Transparency Index (YETI), costituiscono circa il 70-78% del consumo totale di energia di uno yacht su base annua.

Per i viaggi più lunghi o quando l’idrogeno puro non è disponibile, l’elettricità che alimenta i pod drive ABB da 3.200 kW viene prodotta da generatori MTU che bruciano HVO, un biocarburante di seconda generazione che riduce le emissioni nocive del 90%. La validità dell’alimentazione dei generatori con HVO è stata testata e dimostrata su Obsidian, megayacht Feadship di 84 metri consegnato nel 2023. Project 821 può navigare per 6.500 miglia nautiche alla velocità di 14 nodi.

Sullo yacht sono stati installati banchi di batterie da 543 kWh, una potenza quasi dimezzata rispetto a Savannah, il primo Feadship ibrido diesel-elettrico, lungo 83,50 metri e varato nel 2015, che immagazzinava 1 MW di energia elettrica. Questo perché la tecnologia a celle a combustibile può fornire fino a un’intera settimana di funzionamento silenzioso all’ancora o navigando senza emissioni a 10 nodi.

Il sistema di recupero del calore di scarto di Project 821 è il più efficiente mai sviluppato, un sistema che riscalda tutto, dalla piscina, alla vasca idromassaggio e al bagno turco, fino alla climatizzazione degli ambienti, ai portasciugamani e ai pavimenti nei bagni degli ospiti. Ulteriori risparmi energetici derivano da un sistema Smart AC che collega i sensori a un sistema di gestione dell’energia che riduce automaticamente l’aria condizionata o il riscaldamento negli spazi non occupati dagli ospiti.

Jamie Edmiston, CEO di Edmiston, è entusiasta di Project 821: «L’obiettivo era quello di realizzare lo yacht più ecologico ed ecologicamente avanzato mai costruito, senza compromessi. Quello che vediamo oggi, progettato da RWD e costruito da Feadship, è senza dubbio il miglior yacht mai costruito. Sono orgoglioso di essere stato coinvolto fin dal principio a questa idea».

Jan-Bart Verkuyl, direttore e amministratore delegato di Feadship Royal Van Lent Shipyard, ha affermato che le celle a combustibile svolgeranno un ruolo importante nello yachting per gli anni a venire: «Ora abbiamo dimostrato che lo stoccaggio criogenico di idrogeno liquefatto all’interno di un superyacht è una soluzione praticabile. Le future innovazioni sulle celle a combustibile e la trasformazione dal metanolo all’idrogeno sono all’orizzonte».

Lo yacht è disponibile per l’acquisto da Edmiston, che non ha rilasciato informazioni sul prezzo di vendita.

SPECIFICHE TECNICHE
Lunghezza f.t.:118,80 metri
Larghezza massima:19,00 metri
Pescaggio:5,25 metri
Architettura navale:Feadship De Voogt Naval Architects
Design esterni:RWD
Design interni:RWD
Sistemazioni ospiti:12 cabine per 30 persone di cui 8 convertibili in 4 VIP
Equipaggio:44 persone
Propulsione:2x 3200 kW ABB azimuthing thrusters
Stabilizzatori:Kongsberg Neptune 300
Generatori:2x 900 kW MTU
3x 2.500 kW MTU
16x 185 kW PowerCell H2
Velocità massima:17 nodi
Velocità di crociera:14 nodi
Autonomia a velocità di crociera:6.500 mn
Capacità carburante:575 m³
Capacità acqua dolce:185 m³
Tender:1x 11,30 m Zin Boat elettrico
1x 12 m RWD Vikal limousine tender
2x 7,20 m Maritime rescue tender
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