Megayacht
Varo tecnico per MY Vianne (ex Tommy) al cantiere Lusben di Viareggio
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Vianne (ex Tommy), megayacht di acciaio e alluminio di 52 metri realizzato da Benetti nel 1995, è pronto per le prove in mare con una sala macchine completamente rinnovata, insieme a un nuovo design degli spazi interni. Un’imbarcazione storica, che ha rappresentato una pietra miliare nella storia del cantiere e che al momento del suo varo già si era fatta notare per il suo design moderno e i contenuti tecnologici all’avanguardia.

Lo yacht è stato oggetto di una grande rivisitazione da parte del team Lusben che, in collaborazione con il nuovo armatore e con Yachtique – la divisione di interior design del gruppo Azimut|Benetti che ha seguito la progettazione degli interni dell’imbarcazione –, ha regalato a MY Vianne un nuovo stile, decisamente più moderno, insieme a un nuovo livello di comfort a bordo.

L’armatore, che ha partecipato attivamente al processo, ha infatti commissionato a Lusben e Yachtique una serie di interventi che hanno rivoluzionato lo stile degli interni, senza tuttavia intaccare l’originalità del progetto. Le modifiche principali hanno riguardato l’owner cabin, completa di suite, dressing, studio e bagno armatoriale, che è stata completamente rivisitata negli arredi, marmi ed essenze. Gli stessi interventi hanno riguardato l’area ospiti nel Lower Deck, migliorando la fruibilità degli ambienti.

Insieme a queste trasformazioni nello stile e nel décor, l’armatore ha richiesto importanti upgrade agli impianti in sala macchine. Equipaggiato ora con stabilizzatori elettrici zero-speed di CMC Marine, altamente performanti e silenziosi, nuovi generatori e motori, insieme a un nuovo sistema di aria condizionata, MY Vianne promette ai suoi ospiti standard di comodità ancora più elevati. Il risultato più importante di questi interventi, però, non si ha solo a livello di comfort, ma anche di sostenibilità: i nuovi upgrade consentono infatti di abbattere notevolmente i consumi ed emissioni, assicurando ottime performance a fronte di una riduzione della richiesta energetica.


© Lusben

Un’attività di refit che ha rappresentato una vera sfida per Lusben: ai primi interventi si sono aggiunte infatti nuove richieste in corso d’opera, frutto del grande entusiasmo dell’armatore. L’esperienza del team del cantiere, il know-how e l’abilità delle maestranze hanno fatto sì che si riuscisse a condensare in breve periodo una lunga lista di lavorazioni che di norma richiederebbe fino a un anno e mezzo di tempo per il suo completamento.

Al varo tecnico seguiranno ora le prove in mare, fino alla consegna all’armatore a fine maggio.

Fonte: Sculati & Partners per Lusben

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