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Virgin Voyages ha annunciato importanti operazioni all’interno della compagnia finalizzate ad accelerare i suoi piani di crescita.
L’operazione più importante è l’ingresso nelle casse della società di nuova liquidità, 550 milioni di dollari erogati da Ares, uno dei principali gestori di investimenti alternativi a livello mondiale, con il contributo anche di Virgin Group e Bain Capital. La nuova liquidità consentirà alla compagnia fondata da Richard Branson di rafforzare la propria posizione finanziaria e di sostenere al tempo stesso la rapida espansione del marchio nei mercati internazionali.
Contestualmente all’arrivo di nuovo capitale, anche un importante cambio ai vertici dell’azienda. Tom McAlpin lascerà la carica di CEO e passerà al ruolo di presidente del consiglio di amministrazione, continuando quindi a supportare sempre il marchio e il team. L’incarico di CEO sarà prossimamente ricoperto da Nirmal Saverimuttu, attuale presidente e Chief Experience Officer di Virgin Voyages. Saverimuttu, oltre ad essere stato uno dei fondatori di Virgin Voyages, è entrato in azienda come Chief Commercial Officer nel 2014, partecipando alla prima raccolta fondi. Dal 2021 ha assunto il ruolo di presidente e Chief Experience Officer.
«Con questo nuovo investimento insieme ai nostri partner Virgin Group e Bain Capital, riteniamo che la società abbia una base solida per trarre beneficio dalla sua offerta di prodotto differenziata e dalla sua proposta di valore nel fiorente settore delle crociere» ha affermato Aaron Rosen, Partner e Co-Portfolio Manager Special Opportunities di Ares Private Equity.
Il debutto di Virgin Voyages è stato alquanto travagliato. La consegna della prima nave, Scarlet Lady, è avvenuta proprio in concomitanza dell’arrivo della pandemia da Covid-19, rimanendo in disarmo per oltre un anno prima di iniziare il servizio.
Problemi ancora maggiori sono arrivati nel 2022, con una crisi di liquidità tale da non consentire di pagare il saldo a Fincantieri e prendere in consegna Valiant Lady, la terza nave della flotta. Situazione sbloccata solo grazie all’intervento del fondo BlackRock, con un finanziamento di 550 milioni di dollari integralmente utilizzato per il debito verso il gruppo navalmeccanico italiano.
Anche la consegna di Brilliant Lady non avverrà secondo i piani originari. La quarta nave era attesa per la fine di quest’anno, ma la compagnia ha annunciato che sta valutando nuove possibili date di varo a causa di “sfide inaspettate in termini di costruzione, catena di fornitura e personale”.